Pontida, Fantò: Tanto Rumore per nulla
Domenica 19 Giugno 2011 alle 18:00 | 0 commenti
Luca Fantò, Segretario Provinciale Psi Vicenza - "Tanto rumore per nulla". Com'era prevedibile, dal raduno di Pontida ben poco di interessante è emerso. A renderlo evidente sono le persone convenute nel prato antistante il palco, abbastanza annoiate e costrette a lanciare ogni tanto un coro inneggiante alla secessione o alla mitica "padania libera" per cercare di animare la mattinata.
 C'è il solito richiamo ai diritti negati dalle "ingiuste" quote latte che lascia freddi i presenti ad eccezione di un gruppo di allevatori. Un'agenda (dimezzamento del numero dei parlamentari e il senato federale; riduzione delle bollette energetiche; taglio dei costi della politica; finanziamento del trasporto pubblico locale...) snocciolata pigramente e soprattutto ricordando continuamente ai presenti che non si può avere tutto e subito.
In sintesi il raduno di Pontida, che prometteva una svolta nell'azione di governo, sembra aver certificato il tramonto del secondo leader della maggioranza, Bossi. Un sole al tramonto che cerca di lanciare i suoi ultimi raggi su quei personaggi che dovrebbero essere il futuro governativo ("Maroni premier" su uno striscione) e politico (Calderoli ha cercato inutilmente di infiammare gli animi ripetendo logori slogan). Questa destra sta esaurendo la propria energia e non dispiace.
Dispiace invece che il centrosinistra non riesca a dimostrare di voler costruire un'alternativa originale e quindi efficace. Tacitate momentaneamente le divisioni interne, il PD si scontra con SEL sulle interpretazioni e, nella convinta attesa di un futuro successo elettorale che non appare per nulla scontato, sembra ignorare le altre forze politiche del centro e della sinistra.
La gravità della situazione in cui verte il centrosinistra poi è palese anche a Vicenza dove, a pochi mesi dalle elezioni provinciali, non si riesce a decidere che primarie fare e le diatribe interne del PD entrano nel Consiglio Comunale del capoluogo sotto forma di scontro sui referendum comunali.
Il PSI della provincia di Vicenza allora, ancora una volta, lancia un appello alle forze politiche del centrosinistra affinché tutto ciò abbia termine e, proprio in questa fase di assoluta debolezza della destra a tutti i livelli politici, si dia avvio ad una fase di elaborazione di un progetto comune, allargata a tutti i soggetti del territorio. I grandi cambiamenti possono nascere anche dalle realtà locali. E' tempo di dare alla cittadinanza il segnale che un nuovo centrosinistra è possibile, a partire anche da Vicenza.
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