Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 9 Maggio 2018 alle 22:45
Tutto si può dire sul crac delle due ormai ex Popolari venete ma di certo non si può affermare che gli organi di
vigilanza, segnatamente quelli di
Banca d'Italia (in foto Visco e Barbagallo), siano stati tempestivi nelle loro azioni e, conseguentemente, nelle loro decisioni. E oggi, 9 maggio 2018, per Veneto Banca in Lca arrivano nuove sanzioni a carico di presidenti (tra cui
Flavio Trinca,
Francesco Favotto e
Pierluigi Bolla), membri dei vari Cda, dirigenti apicali, tra cui il dg
Vincenzo Consoli, e sindaci, tra cui il vicentino
Diego Xausa, per un totale di 2.997.220 euro (
qui potete scaricare l'intero provvedimento).
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Categorie: Economia&Aziende
Lunedi 28 Agosto 2017 alle 21:08
La
Consob ha multato gli ex vertici di
Veneto Banca per complessivi 5,485 milioni, imponendo all'istituto il pagamento della sanzione con
obbligo di regresso nei confronti degli specifici autori delle violazioni accertate. E' quanto emerge da cinque distinte delibere della Commissione. La sanzione piu' consistente, in termini monetari, e' da 4,145 milioni complessivi, ripartiti tra 36 ex esponenti di vertice dell'istituto (a partire dall'ex a.d. e d.g.
Vincenzo Consoli, multato per 300mila euro), ed e' relativa, tra le altre cose, a 'comportamenti irregolari nei finanziamenti concessi ai clienti per l'acquisto di azioni'.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Giovedi 11 Maggio 2017 alle 23:45
Pubblicato alle 16.13,m aggiornato alle 22.05. Nelle banche venete il "fondo Atlante ha trovato una situazione di gran lunga peggiore a quello che era stato scritto nei prospetti. Forse un giorno bisognera' andare a chiedere chi ha autorizzato quei prospetti, che erano prospetti falsi". Lo ha detto, ai giornalisti a margine di una iniziativa organizzata dalla fondazione Cariplo a Milano, il presidente di Acri (l'associazione nazionale delle Fondazioni di origine bancaria), Giuseppe Guzzetti, che di fatto "inventò" il fondo per salvare Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca i cui conti furono evidentemente (anche prudentemente?) presi per buoni da Alessandro Penati, il professore dominus di Quaestio.
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Categorie: Banche
Mercoledi 1 Marzo 2017 alle 09:00
Veneto Banca, i «grandi soci» tornano sulla scena. Primo obiettivo: i rimborsi, con una maratona legale che affronti caso per caso la miglior soluzione per gli iscritti; e poi magari l’avvio di una trattativa, non escludendo di battere la via del recesso. Il tutto dopo aver già incontrato i due amministratori delegati di Veneto Banca,
Cristiano Carrus, e di
Popolare Vicenza,
Fabrizio Viola, che guida la fusione tra le due ex popolari nelle mani del
Fondo Atlante. Era scomparsa «Per Veneto Banca», l’associazione che raggruppava i cosiddetti grandi soci - prima dell’azzeramento del vecchio azionariato con l’aumento di capitale sottoscritto da Atlante - intorno al re della carta
Bruno Zago, all’imprenditore vicentino
Matteo Cavalcante e al docente di Ca’ Foscari,
Loris Tosi.
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Categorie: Banche
Martedi 11 Ottobre 2016 alle 09:52
Che ci siano già da tempo proposte d’acquisto da parte di più d’un fondo straniero – statunitense in prima fila – è fuori di dubbio. L’appetibilità di
Popolare di Vicenza e
Veneto Banca è innegabile, nonostante la redditività stenti ancora ad arrivare e molto ancora ci sia da fare per stabilizzare gli istituti. E chi prima arriva all’acquisto ha la possibilità di portarsi a casa le due banche a prezzi stracciati. Per questo
Alessandro Penati, presidente di
Quaestio, la Sgr del
fondo Atlante, che nelle due venete ha iniettato aumenti di capitale per 2,5 miliardi di euro divenendone il proprietario, prende tempo e studia le mosse future, intenzionato a non ricavare da una possibile vendita meno di quanto abbia speso, ma cosciente, nel contempo, che l’ingresso di un nuovo socio e nuova liquidità permetterebbe il risanamento, anche a costo di sacrifici impopolari, e accelererebbe l’uscita di scena di Atlante.
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Venerdi 6 Maggio 2016 alle 09:58
Con un margine molto più ampio del previsto (il 57,9% dei voti) gli azionisti di Veneto Banca hanno eletto presidente il giurista torinese Stefano Ambrosini e fatto fuori il presidente uscente Pierluigi Bolla e l’amministratore delegato Cristiano Carrus, che entrano in consiglio con i voti della minoranza (Carrus è il nuovo dg). Adesso Ambrosini deve lanciare l’aumento di capitale da un miliardo per salvare la banca. Può finire come alla Pop Vicenza, tutto a carico del fondo Atlante. Ma Ambrosini è legato al mondo di Intesa Sanpaolo che potrebbe decidere di intervenire come garante e prendersi la banca. Sicuramente il voto di ieri è il segno di una rivolta (piena di equivoci) dei piccoli azionisti contro la vigilanza bancaria (Bankitalia e Bce) e contro le “soluzioni di sistemaâ€. È anche il segno che molti di loro non hanno capito l’irreparabilità dei danni fatti dalla gestione di Vincenzo Consoli.
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Venerdi 6 Maggio 2016 alle 09:43
Con un margine molto più ampio del previsto (il 57,9% dei voti) gli azionisti di Veneto Banca hanno eletto presidente il giurista torinese Stefano Ambrosini e fatto fuori il presidente uscente Pierluigi Bolla e l’amministratore delegato Cristiano Carrus, che entrano in consiglio con i voti della minoranza (Carrus è il nuovo dg). Adesso Ambrosini deve lanciare l’aumento di capitale da un miliardo per salvare la banca. Può finire come alla Pop Vicenza, tutto a carico del fondo Atlante. Ma Ambrosini è legato al mondo di Intesa Sanpaolo che potrebbe decidere di intervenire come garante e prendersi la banca. Sicuramente il voto di ieri è il segno di una rivolta (piena di equivoci) dei piccoli azionisti contro la vigilanza bancaria (Bankitalia e Bce) e contro le “soluzioni di sistemaâ€. È anche il segno che molti di loro non hanno capito l’irreparabilità dei danni fatti dalla gestione di Vincenzo Consoli.
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Categorie: Banche
Giovedi 5 Maggio 2016 alle 17:47
18.46 Era clamorosa la nostra anticipazione non solo perchè eravamo stati i primi a darla tra tutti i media italiani ma, soprattutto, per il contenuto: la lista di "opposizione" guidata da Stefano Ambrosini ha battuto quella di Bolla e Carrus confermando anche nel numero degli eletti i 12 consiglieri da noi "conteggiati" a fronte dei due del precedente Cda (a seguite in fondo* i dettagli ufficiali, ndr)
17.47 È clamoroso ma, se le prime indiscrezioni che abbiamo raccolto saranno confermate, dopo la prima vittoria della lista di Stefano Ambrosini, che ha bocciato il numero di 11 membri del Cda (pari al numero dei candidati della lista di Bolla e Carrus) portandolo a 14 il numero dei candidati degli "oppositori", il risultato delle votazioni vedrebbe 24 milioni di "azioni" a favore di Ambrosini contro solo 13 a favore del Cda frutto dell'esclusione di Consoli & c..
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Giovedi 5 Maggio 2016 alle 13:20
"Dittatura", "saremo infangati", "vogliamo risultati non numeri", "mi sembra di essere a Paperissima Sprint", "avete fallito, anche la Bce vi ha detto di andare a casa", "l'avete messa in culo ai soci senza vasellina" (la sala a questa frase si è riempita di risate, probabilmente l'unico momento di ilarità della giornata, ndr), "ci dicono che siamo speculatori, ma noi abbiamo la sola colpa di averci creduto" sono alcune frasi di rabbia dei soci che si sono registrati per intervenire e che hanno a disposizione tre minuti di tempo.
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