Rivolta dei soci di Veneto Banca, cacciato il vecchio Cda accusato di coprire Vincenzo Consoli
Venerdi 6 Maggio 2016 alle 09:58 | 0 commenti
Con un margine molto più ampio del previsto (il 57,9% dei voti) gli azionisti di Veneto Banca hanno eletto presidente il giurista torinese Stefano Ambrosini e fatto fuori il presidente uscente Pierluigi Bolla e l’amministratore delegato Cristiano Carrus, che entrano in consiglio con i voti della minoranza (Carrus è il nuovo dg). Adesso Ambrosini deve lanciare l’aumento di capitale da un miliardo per salvare la banca. Può finire come alla Pop Vicenza, tutto a carico del fondo Atlante. Ma Ambrosini è legato al mondo di Intesa Sanpaolo che potrebbe decidere di intervenire come garante e prendersi la banca. Sicuramente il voto di ieri è il segno di una rivolta (piena di equivoci) dei piccoli azionisti contro la vigilanza bancaria (Bankitalia e Bce) e contro le “soluzioni di sistemaâ€. È anche il segno che molti di loro non hanno capito l’irreparabilità dei danni fatti dalla gestione di Vincenzo Consoli. Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo
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