Archivio per tag: Gaetano Marzotto

"Quirino Traforti. Il partigiano dei lavoratori", sala piena, anche di emozioni, a Valdagno con Langella, Caneva, Coviello, Fin e Galante

Domenica 16 Dicembre 2018 alle 18:58

 

Nella sala Marzottini a Valdagno è stato presentato domenica 16 dicembre il quinto volume della collana Vicenza Papers: "Quirino Traforti. Il partigiano dei lavoratori" ma soprattutto, il suo protagonista. il valdagnese "Carnera" prima partigiano, uscito miracolosamente indenne da una fucilazione e, poi, strenuo difensore dei diritti dei lavoratori della Marzotto. I curatori del volume di testimonianze dirette, Giorgio Langella e Giovanni Caneva, insieme a Giovanni Coviello, editore del volume e fondatore di VicenzaPiù, Giorgio Fin dell'Anpi Cornedo Brogliano e Severino Galante, storico comunista, hanno condiviso le proprie emozioni con quelle del pubblico che ha affollato la sala.

Continua a leggere
Categorie: Politica, Lavoro, Economia&Aziende

Oscar Farinetti: "la lotta di classe non c'è più". Ma ci faccia il piacere!

Domenica 26 Agosto 2018 alle 19:13
ArticleImage C'è sempre qualcosa di affascinante quando qualche "paladino" di un capitalismo "cialtrone", qual è abitualmente quello italiano odierno, tenta di fare la morale e di interpretare la realtà. Questi "paladini", di solito sono "signori" che accumulano le loro ricchezze sfruttando il lavoro altrui e il territorio. Padroni che ci vogliono spiegare come "gira il mondo" perché, a loro dire, sanno tutto e possono pontificare su ogni cosa. Lo fanno dall'alto della loro ricchezza e del loro apparire, senza aver mai conosciuto (o, se lo hanno fatto a suo tempo, oggi se ne sono dimenticati) le condizioni di chi è costretto a subire la loro modernità fatta di progressiva negazione dei diritti e di sfruttamento di chi lavora.

Continua a leggere
Categorie: Fatti

Dopo gli osanna a Pietro Marzotto l'altra medaglia tocca a... Quirino Traforti

Sabato 28 Aprile 2018 alle 13:40
ArticleImage Avete letto e sentito gli articoli e i servizi in ricordo di Pietro Marzotto dopo la sua morte? Avete notato come si scrive e si afferma della grandezza del "conte"? E di come si fa capire della sua democraticità del suo essere "liberale" ma, tutto sommato, di sinistra? E avete capito che tutti gli osanna e le lodi sono, di fatto, un riconoscimento alla Marzotto in quanto impresa "vicina ai lavoratori"? Un'azienda "democratica", paternalista, certo, ma che ha fatto tanto bene alla comunità. Scuole, servizi, mecenatismo...

Continua a leggere
Categorie: Lavoro, Fatti, Economia&Aziende

Due notizie e un ricordo oggi sul "mondo Marzotto": è morto Pietro, stanno morendo MCS e ICS, cedute senza garanzie per i lavoratori, morirono in più di 100 alla Marlane

Giovedi 26 Aprile 2018 alle 20:31
ArticleImage Oggi a 80 anni è morto Pietro Marzotto, sicuramente un grande nome dell'impresa vicentina  e non solo, per giunta ammantato di quell'aura di uomo di sinistra anche se ricco per i soldi guadagnati per la sua capacità di intraprendere ma in un'epoca in cui le condizioni degli operai erano così infime che passava facilmente per un messia uno come lui che, dopo l'abbattimento giusto 50 anni fa, il 18 aprile 1968, della statua del padre Gaetano da parte di 6.000 lavoratori di Valdagno, scesi in sciopero per opporsi alle condizioni imposte dall'azienda, cominciò a mettere a loro disposizione villaggi e servizi per farli lavorare meglio (e produrre di più?).

Continua a leggere
Categorie: Ambiente, Fatti, Economia&Aziende

A Valdagno cinquanta anni fa il 19 aprile 1968 Gaetano Marzotto...

Venerdi 20 Aprile 2018 alle 09:45
ArticleImage Il 19 aprile 1968, a Valdagno venne abbattuta la statua di Gaetano Marzotto. I quasi seimila lavoratori di Valdagno e Maglio erano scesi in sciopero e lottavano per opporsi alle condizioni imposte dall'azienda. Condizioni che peggioravano salario, salute e posti di lavoro. Di quella lotta si scrisse: "l'unità operaia-popolare ha spezzato il sistema feudale di Marzotto e ha fondato un sistema di forze nuove che ha visto legati i commercianti, gli studenti e i contadini alla classe sfruttata dei lavoratori della fabbrica; la città nuova, la Valdagno democratica nasce lì".

Continua a leggere
Categorie: Fatti

Il 19 dicembre 2014 la prima sentenza del processo Marlane Marzotto: non ci fu e non c'è alcun colpevole per oltre cento morti

Martedi 19 Dicembre 2017 alle 21:53
ArticleImage Il 19 dicembre 2014 veniva emessa, dal tribunale di Paola, la prima sentenza del processo Marlane Marzotto (cfr. "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante"). "Tutti assolti" era il titolo di un testo di dolorosa indignazione che, all'epoca, avevo scritto. Tutti gli imputati eccellenti erano stati assolti sostanzialmente perché il fatto non sussisteva. Fu, quella prima sentenza (confermata poi in appello), una chiara dimostrazione della "impossibilità" di trovare i responsabili delle morti per lavoro e sul lavoro. Il segno di come, difficilmente, il sistema riesca a individuare e condannare i colpevoli di tragedie piccole e grandi (e quella della Marlane Marzotto è enorme) che vedono per protagoniste due classi: quella padronale e quella di chi vive del proprio lavoro.

Continua a leggere
Categorie: Politica

Achille Variati e Jacopo Bulgarini d'Elci: il vecchio che non muore e il nuovo che non nasce

Lunedi 17 Luglio 2017 alle 23:00
ArticleImage Finalmente la città di Vicenza inizia ad uscire da due vecchie logiche, quella che ha dominato attraverso la Banca Popolare di Vicenza, che rappresentava il vecchio capitalismo ottocentesco, dove in origine i galantuomini si servivano della banca per incrementare i loro affari ed investimenti con relazioni soprattutto personali, che legavano il Presidente ai soci e a chiunque intendesse promuovere un giro di denaro. La seconda logica, quella che è nata a Valdagno, quando si detronizzò la dinastia Marzotto con l'abbattimento della statua del conte Gaetano Marzotto il 19 aprile 1968. La sinistra comunista iniziava un cammino che propugnava la rivoluzione ed il cambiamento violento della società italiana con movimenti, partiti e partitini, che nascono ancora oggi e di cui ne abbiamo contati quasi 350 tra ufficiali e non.

Continua a leggere
Categorie: Politica

Il disgusto provato di fronte a personaggi come Achille Variati e Matteo Marzotto condiviso da Giorgio Langella. Che non si meraviglia del tris Rai - Iader Fabbri e Matteo, che ben pedala da una presidenza all'altra

Martedi 1 Novembre 2016 alle 11:17
ArticleImage Ciao direttore, ho letto il tuo articolo: "Matteo Marzotto siede con Achille Variati per celebrare l'ultimo flop vicentino, quello della vendita della Fiera di Vicenza. La maggioranza impedisce la discussione su fatti e scelte. Noi abbiamo conati di vomito. E voi?". Molto bene! Lo condivido in pieno. Il disgusto che provo di fronte a questi personaggi che non provano mai vergogna è, come sai, massimo. Mi basta pensare a quello che è successo alla Marlane Marzotto (dove il Matteo non c'entra, forse, ma i Marzotto sì ... Ricordi il "noi pensiamo al nostro denaro" di Gaetano Marzotto?) per ricordare l'assordante silenzio che ha coperto a Vicenza le nostre povere urla per far conoscere la vicenda. I protagonisti sono sempre gli stessi: chi ha il potere (o presume di averlo) che copre, insabbia, aiuta gli amici, chiude gli occhi di fronte a fatti, atti e personaggi infausti. Potremo cambiare qualcosa? Difficile e faticoso, ma tentare ci costa infinitamente meno (per la nostra integrità morale e intellettuale) che girare la testa dall'altra parte e adeguarsi alla "normalità" che ci vogliono imporre.

Continua a leggere
Categorie: Politica

Marlane-Marzotto, Pci-Fgci: ricomincia processo d'appello, scusate il disturbo se ricordiamo le vittime

Mercoledi 12 Ottobre 2016 alle 12:37
ArticleImage PCI - FGCI federazioni del Veneto

Scusate il disturbo se ricordiamo le vittime della Marlane. Oggi, 12 ottobre 2016, dovrebbe ricominciare il processo d'appello relativo alla vicenda della Marlane-Marzotto di Praia a Mare. Una spaventosa tragedia del lavoro con oltre cento vittime dovute a condizioni lavorative a dir poco precarie e con un disastro ambientale del quale, dopo tanti anni, è difficile quantificare le proporzioni e la gravità. Quasi due anni fa, il 19 dicembre 2014, ci fu la sentenza assolutoria per tutti gli imputati eccellenti (padroni e dirigenti della marlane, della Lanerossi e della Marzotto).

Continua a leggere

Processo Marlane Marzotto: a distanza di un anno dalla sentenza ricordiamo le vittime senza giustizia

Domenica 10 Aprile 2016 alle 13:50
È passato poco più di un anno dalla pubblicazione delle motivazioni della sentenza del primo processo Marlane-Marzotto che ha visto assolti tutti gli imputati perché il “fatto non sussiste” e perché le prove non sono state considerate sufficienti per condannare chi si è reso colpevole dei decessi e dell'inquinamento che, senza ombra di dubbio, si sono verificati nella fabbrica calabrese. Così le oltre cento vittime, morte a causa di vari tipologie di tumore, non hanno avuto giustizia. Così l'assenza di memoria su quanto è successo alla Marlane-Marzotto di Praia a Mare rimane la principale caratteristica di quella tragedia del lavoro.

Continua a leggere
<| |>





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network