Archivio per tag: Enrico Berlinguer

Categorie: Politica, Fatti

Praga 20 agosto 1968: hanno compreso i compagni?

Lunedi 20 Agosto 2018 alle 16:11
ArticleImage Le truppe del totalitarismo comunista dell’Unione Sovietica hanno messo fine al tentativo di dare alla Cecoslovacchia un regime meno duro e meno asservito ai diktat della nomenklatura del Partito comunista Sovietico. Il principale protagonista lo slovacco Alexander Dubček aveva cercato di dare al regime comunista del suo paese una serie di riforme che avrebbero attenuato il rigido governo. Il partito comunista cecoslovacco che aveva preso il controllo totale dello Stato nel 1948, nonostante avesse vinto solo nella parte ceca e non in quella slovacca, si era adeguato alle modalità del regime sovietico.

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Categorie: Politica

Italo Francesco Baldo: è possibile una nuova sinistra in Italia?

Giovedi 19 Luglio 2018 alle 21:44
ArticleImage Gentile direttore, da quando vi è stato il crollo dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), che Leonìd Il'ìč Brèžnev, ricordate, aveva dichiarato che avevano realizzato il socialismo reale, la sinistra italiana, orfana di padre, madre e fratelli (Erich Honecker, ad esempio, nella Germania dell'Est) è in cerca di una sua propria identità. Vi aveva provato Achille Occhetto che dimenticò il suo tallone, ovvero lo zoccolo duro del Partito Comunista Italiano che non voleva e non vuole nemmeno oggi sentir parlare d'altro che di comunismo, di lotta di classe.

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Categorie: Politica

La storia e la fine del comunismo in Italia. Insieme a quella dei partiti

Venerdi 29 Giugno 2018 alle 19:25
ArticleImage La politica nello Stato Italiano a partire dalla fondazione del Partito Socialista Italiano nel 1892 è stata caratterizzata da schieramenti tra loro opposti ed ognuno con una visione dello Stato antitetica. Si può senza dubbio affermare che ognuno voleva uno Stato a propria immagine e somiglianza, non vi era e in parte non vi è neppure oggi quella autentica visione politica che vede tutti uniti nella affermazione dello Stato e del modo di gestire la cosa pubblica. Facciamo un po' di storia partendo dal successo che ebbe il Partito Socialdemocratico russo; nato nel 1898 nel 1903 si divise, caratteristica dei partiti di sinistra di filiazione marxista, in due fazioni: menscevica e bolscevica.

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Categorie: Fatti

Una donna straordinaria, Camilla Ravera

Mercoledi 8 Marzo 2017 alle 15:07
ArticleImage Un doveroso ricordo di una donna straordinaria. Ogni tanto prendo tra le mani una fotografia e la guardo attentamente. È un'immagine che ritrae Enrico Berlinguer mentre rivolge uno sguardo affettuoso e un sorriso dolce a una piccola signora molto anziana. Quella signora, così fragile e carica di anni, è Camilla Ravera. Una donna straordinaria che ha fatto la storia del nostro paese. Camilla Ravera nacque ad Acqui Terme il 18 giugno del 1889. Si iscrisse al Partito Socialista e, poi, fu tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia. Dopo l'arresto di Antonio Gramsci dal 1927 al 1930 fu segretaria generale del PCdI.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

La questione morale di Berlinguer: 28 luglio 1981. Un racconto ironico 25 anni dopo. Zonin si "consulta" con Variati e con Zigliotto e Zuccato trova linea di difesa per flop BPVi: è colpa dei comunisti. Come per Borgo Berga

Giovedi 28 Luglio 2016 alle 23:59
ArticleImage C'è stato fatto un racconto, fantasioso, certo, ma vale la pena riferirvelo perchè, spesso, dietro l''ironia si scoprono alcune verità. Ebbeno tra un interrogatorio e l'altro pare che Gianni Zonin sia stato visto chiacchierare animatamente con  Giuseppe Zigliotto e Roberto Zuccato, entrambi nel cda della fu Banca Popolare di Vicenza e ora indagati col loro presidente, in una delle dimore di cui i figli, ora che non ha neanche un monolocale in cui godersi la misera pensione che la sua Isee da fame gli consenterà, gli danno le chiavi quando, per tenersi vivo e per ricordare i tempi in cui voleva spaccare il mondo spaccando i salvadanai dei soci, vuole incontrare gli amichetti del passato. Sono proprio riconoscenti i figli con papà Gianni perchè gliele ha regalate tutte le sue dimore e le sue azioni, cattive e buone che fossero.

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Categorie: Politica

"Questione morale", da Berlinguer ad oggi

Giovedi 28 Luglio 2016 alle 10:33
ArticleImage Il 28 luglio 1981, su "La Repubblica" veniva pubblicata l'intervista a Enrico Berlinguer nota con il titolo di "Questione morale". A distanza di 35 anni le peggiori previsioni paventate dal segretraio del PCI si sono avverate. I partiti che siedono in Parlamento si sono trasformati in comitati di affari occupando ogni istituzione. E' in atto una trasformazione della nostra Repubblica democratica fondata sul lavoro in una oligarchia che approva leggi fatte per permettere ad una minoranza del paese di comandare, con la cancellazione dei diritti fondamentali alla salute, all'istruzione e a un lavoro garantito, sicuro e giustamente restribuito. La corruzione e l'evasione fiscale sono una piaga devastante ma, di fatto, vengono tollerate, permesse, per molti versi incentivate.

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Enrico Berlinguer, 32 anni dalla sua morte e l'impietosa comparazione con oggi

Sabato 11 Giugno 2016 alle 17:33
ArticleImage A 32 anni dalla sua morte si impongono una breve riflessione e una impietosa comparazione tra quello che ha significato Enrico Berlinguer, la sua onestà morale e intellettuale, la sua coerenza, il suo essere Comunista Italiano e quello che sono quei politicanti mediocri (spesso inqualificabili e corrotti) che popolano e dirigono lo scenario politico italiano o quei “padroni” (spesso incapaci e corruttori) che comandano economia e finanza.

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Il 25 maggio 1922 nasceva Enrico Berlinguer: un suo passo che smaschera l'uso a sproposito del suo nome per il referendum da parte di Renzi & c.

Mercoledi 25 Maggio 2016 alle 23:16
ArticleImage In questi giorni Renzi e complici lo "tirano in ballo" in maniera assolutamente strumentale per la loro campagna referendaria. Sfruttano alcune affermazioni, per altro conosciute e ufficiali della linea del PCI, sul monocameralismo, scorporandole (da propagandisti ciarlatani quali essi sono) dal contesto e senza dire che la proposta di monocameralismo era strettamente collegata a una legge elettorale proporziale (pura e senza sbarramenti). Una legge che garantiva di non dare tutto il potere all'esecutivo e impediva a un unico partito, magari minoritario, di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi. E' doveroso proporvi  un breve scritto di Enrico Berlinguer tratto dalla prefazione alla raccolta dei discorsi parlamentari di Palmiro Togliatti (aprile 1984).

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Nel clima del Referendum secondo Gaetano Azzariti "la sinistra è evaporata"

Lunedi 23 Maggio 2016 alle 14:58
ArticleImage Sabato era il Referendum day. È partita la campagna per il sì, inaugurata dal premier di persona personalmente, come in una canzone di Ron (“È l’Italia che va”). Dunque basta un sì, per l’Italia che dice sì. Perché il sì, è noto, è meglio del no e le ragioni le spiega il ministro Boschi, da Reggio Emilia: “Il sì è per cambiare. Per avere un’Italia più semplice, che funziona meglio, più efficiente. Noi diciamo sì per quello che è scritto nella nostra riforma costituzionale: meno potere alle Regioni, superare il bicameralismo perfetto, leggi in tempi certi, meno parlamentari, meno costi per la politica. Ma non meno politica, anzi”.

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Il PD, la questione morale e le dichiarazioni di Orfini

Venerdi 6 Maggio 2016 alle 16:51
ArticleImage Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo

Leggo con stupore e una buona dose di malessere (e disgusto) le ultime dichiarazioni di Matteo Orfini rilasciate alla Stampa. Dichiarazioni relative agli innumerevoli esponenti del PD indagati o condannati. Ebbene, Orfini, che è il presidente dell'assemblea nazionale del PD, afferma: “Governiamo il Paese, larga parte di Regioni e Comuni e abbiamo migliaia di amministratori: nel novantanove virgola nove per cento dei casi sono persone che lo fanno senza alcun problema con la giustizia. Questo è il Pd.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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