Categorie: Banche, Economia&Aziende
Lunedi 14 Novembre 2016 alle 22:12
Aggiungiamo qualche conto all'articolo di Stefano Righi su Corriere Economia che vi abbiamo proposto stamattina alle 9.26 perchè disegna il dramma delle due ex Popolari Venete. Ci permettiamo di aggiungere solo che se il sistema bancario ha di fatto già perso 1.2 - 1.3 miliardi di euro con le quattro banche "risolte" (fallite, ndr) in centro Italia (1.8 miliardi erano quelli "immessi" per evitare il crac, 500 - 600 milioni quelli che Ubi è disposta a tirare fuori per comprarne tre delle quattro, sia pur già ripulite, almeno sulla carta) altri 2.5 miliardi del Fondo Atlante, che arrivano sempre da quel sistema con in testa, oltre alle non solidissime Intesa e Unicredit, anche Cassa Depositi e Prestiti (alias Poste Italiane e risparmi dei libretti postali, warning!) sono già evaporati in Banca Popolare di Vicenza e in Veneto Banca.
Continua a leggere
Categorie: Banche
Lunedi 4 Luglio 2016 alle 13:32
Stefano Righi (@righist) sul Corriere economia di oggi sottolinea uno dei grossi problemi che affliggono le banche italiane, l'eccesso di dipendenti legato a uan mancata digitalizzazione del nostro sistema e al conseguente eccesso di filiali sul territorio, che il caso della Banca Popoalre di Vicenza ha evidenziato in maniera clamorosa con l'obiettivo parosssiticamente ripetuto da Gianni Zonin e amplicato dai media locali di voler arrivare a doppiare le 800 sedi per poi puntare alle 1000. Oggi di filiali da chiudere nel Vicentino ce ne sono un bel po' anche perchè quelle esistenti hanno soprattutto contribuito a piazzare azioni che da 62,50 euro sono crollate ai 10 centesimi attuali, per giunta non liquidizzabili. Ci dispiace, ovviamente, per i dipendenti, a parte per quelli che avessero contribuito a impoverire chi si fidava ciecamente di loro, ma questo "rigonfiamento" della BPVi è un altro degli errori che hanno impoverito la banca e i suoi soci.
Continua a leggere
Categorie: Banche, Giudiziaria
Martedi 31 Maggio 2016 alle 09:07
Lunedì ore 22.32. Aggiornamento martedì ore 9.07. Se sono andate in porto solo il 3% delle azioni di responsabilità intraprese da autori di reati finanziari appare illuminante una annotazione di Stefano Righi (nella foto con Maurizio Crema del Gazzettino). In occasione di un "corso seminario", organizzato dall'Ordine dei Giornalisti del Veneto e tenuto il 17 maggio scorso a Padova davanti a 110 colleghi e alla presenza di un altro relatore d'eccezione, Renzo Simonato, direttore generale Nordest Intesa San Paolo, la nota firma del Corriere Economia nonchè autore del libro "
Il grande imbroglio", da noi presentato a Vicenza, ha dichiarato: "
Il motivo per cui certe indagini fanno fatica ad andare avanti è che per i reati finanziari servono competenze specifiche che non sono presenti nella gran parte delle procure d'Italia. L'unica veramente ferrata al riguardo è quella di Milano".
Renzo Simonato, direttore generale Nordest Intesa San Paolo - See more at: http://www.ordinegiornalisti.veneto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=537:formazione-programma-settembre-ottobre-2015&catid=6:scuola-buzzati&Itemid=25#sthash.hibZq7wN.dpuf
Renzo Simonato, direttore generale Nordest Intesa San Paolo - See more at: http://www.ordinegiornalisti.veneto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=537:formazione-programma-settembre-ottobre-2015&catid=6:scuola-buzzati&Itemid=25#sthash.hibZq7wN.dpuf
Continua a leggere
Categorie: Banche
Lunedi 9 Maggio 2016 alle 09:38
Dopo le parole, i fatti: ci sono volti nuovi al vertice di alcune banche rappresentative del sistema delle popolari. Il meccanismo avviato dal governo Renzi nel gennaio 2015, ha trovato – in alcuni casi con la complicità del mercato, in altri in piena libertà – compiuta applicazione nelle ultime settimane. Una trasformazione che non si è limitata agli aspetti formali (la trasformazione in Spa di quegli istituti cooperativi che avevano oltre otto miliardi di attivi), ma che ha saputo andare oltre, rinnovando i consigli con professionalità nuove e di elevato livello, tanto da guardare al mercato non più come a un pericolo nemico da evitare, ma come benchmark con cui confrontarsi quotidianamente. (
Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo)
Continua a leggere
Categorie: Banche
Lunedi 9 Maggio 2016 alle 09:34
Dopo le parole, i fatti: ci sono volti nuovi al vertice di alcune banche rappresentative del sistema delle popolari. Il meccanismo avviato dal governo Renzi nel gennaio 2015, ha trovato – in alcuni casi con la complicità del mercato, in altri in piena libertà – compiuta applicazione nelle ultime settimane. Una trasformazione che non si è limitata agli aspetti formali (la trasformazione in Spa di quegli istituti cooperativi che avevano oltre otto miliardi di attivi), ma che ha saputo andare oltre, rinnovando i consigli con professionalità nuove e di elevato livello, tanto da guardare al mercato non più come a un pericolo nemico da evitare, ma come benchmark con cui confrontarsi quotidianamente.
Continua a leggere
Categorie: Banche
Lunedi 11 Aprile 2016 alle 09:32
Grande ingorgo a Nordest. Entro l’estate le tre grandi (ex) popolari del Veneto dovranno raccogliere tra i loro soci-azionisti 3,763 miliardi di euro che risultano essenziali per la continuità stessa della loro attività . Banco Popolare e Veneto Banca si apprestano a chiedere un miliardo, la Popolare di Vicenza arriva a 1,763: quasi 4 miliardi di euro che andranno raccolti coinvolgendo per l’80 per cento azionisti che insistono sul medesimo territorio e che, in numerosi casi, si trovano ad aver investito in due delle tre banche protagoniste, talvolta in tre. (
Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo)
Continua a leggere
Categorie: Banche
Lunedi 11 Aprile 2016 alle 09:29
Grande ingorgo a Nordest. Entro l’estate le tre grandi (ex) popolari del Veneto dovranno raccogliere tra i loro soci-azionisti 3,763 miliardi di euro che risultano essenziali per la continuità stessa della loro attività . Banco Popolare e Veneto Banca si apprestano a chiedere un miliardo, la Popolare di Vicenza arriva a 1,763: quasi 4 miliardi di euro che andranno raccolti coinvolgendo per l’80 per cento azionisti che insistono sul medesimo territorio e che, in numerosi casi, si trovano ad aver investito in due delle tre banche protagoniste, talvolta in tre.
Continua a leggere
Mercoledi 6 Aprile 2016 alle 22:07
Nota diffusa da Fondazione Roi (quì la nostra replica).
In riferimento a quanto riportato dall'
articolo apparso su "Corriere Economia" di lunedì 4 aprile scorso dal titolo "Popolare di Vicenza, il buco si riflette in Borsa" a firma di Stefano Righi e su altri articoli riportati da testate locali online in merito al tema della cessione delle quote di Banca Popolare di Vicenza detenute da Zonin 1821 e dei presunti legami con Fondazione Roi, si intende precisare quanto segue.
Continua a leggere
Categorie: Banche
Lunedi 4 Aprile 2016 alle 09:31
Stefano Righi del Corriere della Sera torna a parlare della Banca Popolare di Vicenza e della gestione Zonin, che, come ormai è noto, ha allungato i "tentacoli" anche sulla Fondazione Roi. Righi ripropone ai lettori un dato già elaborato da VicenzaPiù: le 39.486 azioni vendute dalla Cantine Zonin, sono, per caso, le stesse 39.175 azioni acquistate dalla fondazione Roi?Nel 2015 — l’anno del blocco pressoché totale della compravendita delle azioni della Banca Popolare di Vicenza — la Casa vinicola Zonin, allora presieduta da Gianni Zonin, è riuscita a vendere due terzi delle proprie azioni della Banca Popolare di Vicenza che, per quasi undici mesi di quell’anno, è stata presieduta dal medesimo Gianni Zonin. (
Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo)
Continua a leggere