Fondazione Roi smentisce acquisti "baciati" da Zonin 1821 di azioni BPVi e va in tribunale per tutelare se stessa e Gianni Zonin
Mercoledi 6 Aprile 2016 alle 22:07 | 0 commenti
Nota diffusa da Fondazione Roi (quì la nostra replica).
- gli articoli in oggetto contengono affermazioni a carattere gravemente diffamatorio tanto per la Fondazione Roi quanto per il Presidente Gianni Zonin, in quanto espongono circostanze non vere e ricostruzioni assolutamente infondate.
- l'articolo pubblicato da "Corriere Economia" diviene diffamatorio nel momento in cui viene effettuato l'accostamento con il fatto che la Fondazione Roi, presieduta dal dott. Zonin, avrebbe acquistato un numero sostanzialmente equivalente di azioni a quelle cedute da Zonin 1821. Si tratta di una notizia totalmente falsa, perché nel corso del 2015 il possesso azionario della Fondazione si è incrementato di 39.175 azioni Banca Popolare di Vicenza non a causa di acquisto di azioni ma a causa della conversione del prestito obbligazionario convertibile relativa all'aumento di capitale del 2013, oltre che di 4.800 azioni gratuite quali premio di fedeltà riferito sempre all'aumento di capitale 2013 della Banca Popolare di Vicenza.
Fondazione Roi ha pertanto dato mandato ai propri legali affinché vengano tutelate e difese da qualsiasi affermazione falsa o destituita di fondamento la reputazione della Fondazione e del Presidente della stessa Gianni Zonin in tutte le sedi opportune.
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