Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende
Giovedi 6 Luglio 2017 alle 15:32
Pubblicato alle 11, aggiornato alle 15.36. Botta e risposta tra il ministro dell'Economia e Finanza,
Pier Carlo Padoan e
Andrea Enria, il presidente dell'
Eba (
European Banking Authority,
l'organismo dell'Unione europea che dal 1º gennaio 2011 ha il compito di sorvegliare il mercato bancario europeo), che, come da noi anticpiato sul nostro TgPiù di ieri 5 luglio, analizzando il caso di salvataggio delle banche venete in commissione Finanze del Senato aveva dichiarato (Radiocor Il Sole 24 Ore)
: "Sembra essere emersa la possibilita' che l'interesse pubblico sia valutato in modo diverso a livello europeo e nazionale (o regionale). Questo potenzialmente apre la strada alla possibilita' che diverse preferenze emergano a livello nazionale sull'utilizzo di meccanismi di supporto pubblico. Cio' puo' avere effetti negativi sulla parita' di condizioni all'interno del mercato unico".
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Categorie: Fatti
Venerdi 26 Maggio 2017 alle 09:39
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Siamo nelle mani di Padoan». Così
Gianni Mion, presidente di
Bpvi, dopo il summit a Roma. Una giornata che ha visto affacciarsi diversi scenari e all'improvviso è tornata d'attualità la soluzione Atlante. Preso atto dell'irremovibilità di Bruxelles in merito alla richiesta di intervento dei privati per un miliardo di euro, nella giornata di ieri si è tornati a sfogliare la margherita sui possibili cavalieri bianchi. Così, nonostante le prese di posizione di numerose banche azioniste - che nei giorni scorsi avevano escluso di poter ricapitalizzare il veicolo - si è riaffacciata di affidare al fondo gestito da
Alessandro Penati la missione salvataggio. Infatti all'orizzonte non si vedono imprenditori disposti a farsi carico della patata bollente e l'apporto del braccio volontario del Fondo interbancario è escluso per la carenza di fondi.
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Categorie: Economia&Aziende
Sabato 20 Maggio 2017 alle 12:00
Il nuovo diktat per l'ok al soccorso statale. Imposto il "fondo volontario". No dal settoreSulla pelle di due banche e di un pezzo del sistema bancario italiano si sta giocando una guerra allo sfascio. La bomba l'ha sganciata la Direzione concorrenza della Commissione europea guidata
Margrethe Vestager, ordinando a
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca un maggiore apporto di capitali privati nel complesso salvataggio pubblico. Altrimenti niente via libera. Per scompaginare il già debole fronte italiano della trattativa la notizia è stata fatta filtrare giovedì alla Reuters. Secondo il Sole 24 Ore la richiesta è di 1 miliardo. La realtà è anche peggiore: al Fatto risulta che la cifra è 1,5 miliardi. Non solo. Gli uomini della Vestager hanno anche "consigliato" di usare il braccio volontario del
Fondo di garanzia dei depositi (
Fondo interbancario di tutela dei depositi, ndr
) per trovare i soldi. Il fondo è alimentato dalle banche italiane, già spremute dal governo. "Abbiamo già dato" ha detto ieri l'ad di Bper
Alessandro Vandelli.
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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende
Mercoledi 7 Dicembre 2016 alle 08:30
Rottamiamo i banchieri dilettanti e chi li ha scelti
Danni permanenti - il prossimo esecutivo dovrebbe fare piazza pulita di quell'intreccio opaco tra vigilanti e vigilati che ha consegnato il credito a manager incapaci
di Giorgio Meletti, da Il Fatto Quotidiano
Matteo Renzi è saltato sulla mina referendum prima di rottamare la categoria che forse lo meritava di più: i banchieri, centrali e periferici. Ci lascia in eredità l'urgenza di definire nuove regole per la selezione della classe dirigente del credito. Ce n'è bisogno perché ormai è sotto gli occhi di tutti quanto il sistema bancario sia da considerare, mutuando il linguaggio dell'Antitrust, un'area "a fallimento di mercato". Il mercato non è in grado di tenere in piedi le banche anche perché non è stato capace di selezionare i manager in modo efficace.
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Categorie: Banche
Venerdi 15 Gennaio 2016 alle 22:13
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Leggera ma efficace». Più che una nave, come l'ha chiamata ieri il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, una barchetta, chiamata a scandagliare 200 miliardi di crediti marci che impediscono alle banche di far bene il loro mestiere, oltre che d'essere redditizie. La bad bank italiana dopo un anno di scontri con la Commissione, molto severa sui profili di concorrenza e aiuto di Stato, forse è giunta alla versione definitiva. Lo sapremo tra un paio di settimane, quando è atteso il via libera informale alla proposta appena inoltrata dal ministro alla commissaria Margrethe Vestager.
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Categorie: Politica
Sabato 2 Gennaio 2016 alle 04:41
Pietro Carlo Padoan, il ministro dell'Economia e delle Finanze del governo Renzi, è nato a Roma ma ha chiare origini venete, per cui il suo cognome, che tutti, col suo vllo, pronuncino come Pà doan, andrebbe pronunciato come Padoà n come ci conferma anche
Wikipedia. Beh, siamo in un Paese (amiamo ancora la maiuscola, se da speranzosi o illusi lo vedremo) in cui la chiarezza e la trasparenza sono due parole che rischiano di scomparire dai dizionari come la maiscuola grammaticale "evita" il nome Paese. Direte: e allora che importanza ha l'accento sul fonema giusto?
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Categorie: Politica
Domenica 19 Ottobre 2014 alle 18:49
Oggi il ministro Padoan intervistato da Lucia Annunziata (In mezz'ora, Rai3) ha annunciato che si creeranno 800 mila posti di lavoro in tre anni grazie agli sgravi alle imprese. La nuova legge di stabilità della quale conosciamo i titoli delle diapositive dello show renziano e che verrà , forse, definita nei prossimi giorni non prevede grosse novità rispetto al passato. È rivolta a togliere tasse ai più ricchi (quelli che ne pagano già poche, quando lo fanno) e a trasformare questi minori introiti in maggiori spese per i contribuenti onesti e minori servizi per i cittadini.
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