“Cancelliamo la Buona Scuola†così recita lo striscione esposto dai militanti del Blocco Studentesco - è scritto nel comunicato diffuso - che questa mattina hanno accolto gli studenti del Pigafetta con l'accensione di fumogeni e la distribuzione di volantini con il programma del movimento. “Fin dalla sua approvazione – inizia la nota del movimento – il Blocco Studentesco è sempre stato in prima linea per combattere la Buona Scuola che, come avevamo previsto fin dalla sua comparsa, si è rivelata una riforma fallimentare sotto tutti i punti di vista.Continua a leggere
"Ricominciare dall'opposizione in Parlamento da un lato e dall'altro riannodando le fila del dialogo al nostro interno per analizzare le ragioni di questa sconfitta e ripartire con le giuste motivazioni." Così Alessandra Moretti, Consigliera regionale del Partito Democratico che ha anche inviato una lettera ai rappresentanti dei circoli per stimolare un rilancio della partecipazione, all'indomani della Direzione nazionale. "Quanto deciso ieri 12 marzo a Roma è la soluzione più logica e giusta. Non c'è alcuna ‘ripicca' nel dire no a un governo con il Movimento 5 Stelle o con il centrodestra, bensì il rispetto del voto degli elettori.Continua a leggere
"Sfruttamento e inefficienza: basta con questa alternanza!", queste le parole che campeggiano sugli striscioni esibiti durante i blitz dei ragazzi del Blocco Studentesco in tutta Italia per contestare la gestione dell'alternanza scuola-lavoro. Anche a Vicenza davanti al Liceo "Don Giuseppe Fogazzaro" il movimento ha protestato questa mattina 26 gennaio. "Dopo un anno dall'avvio del programma istituito con la "Buona scuola" abbiamo svolto un sondaggio tra gli studenti italiani - si legge in una nota diffusa dal movimento del fulmine cerchiato - e il risultato è una piena bocciatura per le modalità con le quali viene gestita l'alternanza.
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"Senza condotta non hai più scuse: studente italiano ribellati!", questo il testo dello striscione affisso dal Blocco Studentesco Vicenza che plaude l'eliminazione del voto in condotta. "Ormai diventato uno strumento per fini ricattatori nei confronti degli studenti - inizia la nota del movimento - siamo lieti che finalmente sia stato abolito da uno degli ultimi decreti attuativi della riforma della "Buona Scuola". Più volte il voto in condotta è stato utilizzato, molto più che i giudizi nelle singole materie, per decretare bocciature o reprimere le più svariate battaglie degli studenti. Una situazione che lasciava gli studenti in balìa di professori i quali, sulla base di criteri ambigui e poco chiari, potevano a loro arbitrario e insindacabile giudizio costringere a ripetere interi anni scolastici."Continua a leggere
Laura Puppato, senatrice PD, afferma in questa nota ufficiale: "Il dissesto idrogeologico nel nostro paese ha fatto emergere la qualità nell'operare che vede assai profonda la differenza di priorità tra lo Stato centrale, che ha stanziato 8 miliardi di euro per risolverne le gravi conseguenze o almeno contenerle, e le Regioni che invece paiono in grave, incomprensibile ritardo progettuale e quindi incapaci di spendere i fondi disponibili. Anche il Veneto che pure usa tutta la sua forza mediatica e operativa per un discutibile referendum sull'autonomia, in realtà dimostra nel settore ambiente in generale è più specificatamente in questo del dissesto di non essere in grado di gestire neppure quella, assai rilevante,che c'è".
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Provincia di Vicenza Dalla scuola alla buona scuola non c'è semplicemente lo spazio di una parola. Ci sono docenti, formatori e amministratori che si confrontano su cosa sia il meglio per gli studenti. Come è successo a Vicenza, dove qualche giorno fa un esercito di 300 insegnanti ha partecipato ad un seminario organizzato da Provincia di Vicenza e Ufficio Scolastico Territoriale di Vicenza. Tempo, organizzazione e didattica i temi centrali, che esperti dell'Università di Padova e di INDIRE (Ente strumentale al MIUR finalizzato alla ricerca e all'innovazione nella scuola) hanno sviluppato approfondendo competenze digitali, benessere degli studenti, ambienti dell'apprendimento innovativi.
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Vi informavamo giorni fa sulla legge 107 del 2015, la cosiddetta ‘Buona scuola', che ha introdotto l'obbligo per tutti gli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole superiori di svolgere almeno 200 o 400 ore di formazione ‘on the job'. In merito proprio ieri, 27 settembre, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini è intervenuta a JOB&Orienta per sottoscrivere un protocollo, che garantirà per i giovani lo sviluppo di competenze e abilità professionalmente riconoscibili e spendibili nel mercato del lavoro, assieme al presidente di Confindustria Giovani, Marco Gay. Con il Protocollo Confindustria si impegna a sostenere l’attuazione della “Buona Scuola†mobilitando le aziende associate, anche attraverso la propria articolazione territoriale e settoriale.
“Siamo ancora in attesa di una Vostra risposta all’incontro chiestoVi lo scorso 4 agosto in merito alla grave situazione che si registra in Veneto nell’organico docente alla vigilia della riapertura dell’anno scolasticoâ€. Inizia così la missiva urgente che l’assessore all’Istruzione e alla Formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan, ha inviato oggi, tramite PEC, alla titolare del ministero dell’Istruzione e della Ricerca, Stefania Giannini.
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