Pfas: una vera bufala, del quotidiano locale. Per analisi in 10 anni 100 mln, non 1 miliardo
Martedi 31 Maggio 2016 alle 13:45
Minuto 39 circa del video da noi pubblicato (clicca qui) della conferenza stampa di ieri, 30 maggio 2016, dell'amministratore delegato Antonio Nardone della Miteni, finita nell'occhio del ciclone per le problematiche legate alle precednti produzioni di Pfas: il collaboratore del quotidiano confindustriale locale chiede all'Ad la sua opinione sull "miliardo di euro" di spese previste in dieci anni dalla regione Veneto per gli esami medici di decine di migliaia di cittadini possibili vittime dalla eventuale tossicità delle sostanze perfluoroalchiliche. Al di là dell'ovvia risposta di Nardone, che non poteva entrare nel merito e si limitava ad affermare che ogni euro speso per la salute è ben speso, ci tornavano alla mente i dubbi da noi espressi su quella cifra qualche giorno fa quando titolavamo così: "PFAS, per le analisi 100 milioni di euro annui per 10 anni? Cardini: una cifra iperbolica. Ma i numeri ballano... e incombono mega appalti...".Â
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PFAS, per le analisi 100 milioni di euro annui per 10 anni? Cardini: una cifra iperbolica. Ma i numeri ballano... e incombono mega appalti. Domani Gianni Tamino e Vincenzo Cordiano
Venerdi 27 Maggio 2016 alle 19:44
In collaborazione con Giulia Biasia
Ennesimo capitolo dell’inquinamento da PFAS: sul quotidiano cartaceo locale è apparsa oggi 27 maggio una notizia da capogiro, forse per la cifra apparentemente esorbitante che è scritta. A quanto pare, così riporta il quotidiano, ogni anno e per dieci anni (secondo una disposizione della Regione Veneto) verranno spesi 100 milioni per effettuare «controlli gratuiti su oltre 45 mila vicentini» residenti nelle zone di maggior esposizione, concentrate nel Basso Vicentino. Come si può notare la cifra è notevole e, se fosse confermata, significherebbe oltre 2.000 euro per 10 anni per ognuno dei 45.000 cittadini a rischio. Bruno Cardini, una voce fuori dal coro che abbiamo intervistato sul tema e che non segue l’allarmismo che si è generato a riguardo dei PFAS, ci dice: “Con quella cifra potrebbero fare analisi in tutta Europa...â€.
Continua a leggerePFAS e BPVi, quanto ne sanno i vicentini di queste due sigle: entrambe "tossiche"?
Venerdi 27 Maggio 2016 alle 12:21PFAS e BPVi sono due sigle che oramai sono una presenza costante sui media locali. I vicentini ne sentono parlare ogni giorno e dovrebbero essere i "massimi esperti" in materia. Noi di VicenzaPiù abbiamo deciso di andare in centro città e fare la cosiddetta prova del nove. Abbiamo chiesto ai cittadini se conoscessero il significato delle due sigle e il risultato ci ha alquanto sorpreso. Mentre la sigla BPVi era nota ai più (la stessa Banca Popolare di Vicenza si presenta anche con questa abbreviazione), sui PFAS la gente non era molto preparata. Com’è possibile visto che dell’inquinamento dell’acqua ne hanno parlato politici locali, la Regione Veneto, i media e vari esperti in materia? Continua a leggere
Problema Pfas a causa della Miteni? Bruno Cardini: "nulla è provato e giova a molti, economicamente"
Giovedi 26 Maggio 2016 alle 19:29
Sulla questione Pfas (sostanze perfluoroalchiliche), dopo essercene occupati per anni, quasi da soli come per la BPVi e dopo aver ascoltato il Procuratore capo di Vicenza, Antonino Cappelleri, che è parso a dir poco "perplesso" sui numeri tirati in ballo da certa stampa locale ("250.000 avvelenati, 60.000 a rischio tumori"), abbiamo riportato ieri i convincimenti fuori dal coro di Bruno Cardini, che ha lavorato presso il Servizio Sanitario Nazionale conducendo anche molte battaglie per la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini. Per Cardini, di fatto, «i livelli delle sostanze incriminate nell'acqua potabile non sono tali da compromettere la salute dei cittadini». La sua affermazione, avvalorata da numeri, grafici, tabelle e studi vari, ha innescato, da un lato, un dibattito ragionato ma dall'altro un focolaio di polemiche, che, però, sono caratterizzate da un triste filo conduttore, cioè gli insulti senza dati per contestare le informazioni fornite da Cardini.
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Pfas e Pfoa: decine di migliaia di "avvelenati" o una questione da monitorare con attenzione ma senza allarmismi? L'esperto Bruno Cardini ci illustra questa posizione
Mercoledi 25 Maggio 2016 alle 19:11
Se sulla controversa questione Pfas (sostanze perfluoroalchiliche) abbiamo ascoltato il Procuratore capo di Vicenza, Antonino Cappelleri, oggi vediamo di proseguire lungo un percorso di approfondimento e non solo di pura cronaca noi che degli eventuali problemi connessi con le sostanze perfluoroalchiliche scriviamo da sempre e non solo per moda del momento o per oscurare altre informazioni, magari su scandali bancari o su problemi sociali. Più ci si addentra, infatti, nella vicenda dell'inquinamento da Pfas o da Pfoa (acido perfluoroottanoico), più emergono retroscena sconcertanti che ci riportano alla memoria tristi scenari già visti negli ultimi anni, in cui l'Italia è passata dall'essere il Bel Paese tanto invidiato da tutti ad essere il "Paese delle emergenze". La "vicenda" PFAS inizia nel 2013, quando il CNR e l'IRSA, impegnati in un progetto nazionale di ricerca, evidenziano la presenza di queste sostanze nelle acque potabili di alcuni comuni del vicentino.
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"Copo chi entra in casa": anche usurai ed estorsori vari?
Sabato 14 Febbraio 2015 alle 12:18
Di Bruno CardiniScarpinando sulle nostre colline si passa talvolta vicino a case che risalgono al 1800. Si noterà la presenza di inferriate nei locali che una volta erano le stalle. Il ferro all'epoca era molto costoso e il fabbro per costruirle ancor di più, eppure tutti costruivano la casa come una piccola fortezza dove alla sera si tiravano i catenacci dall'interno e le famiglie potevano dormire tranquille. La presenza, dopo più di un secolo di sistemi di protezione contro i furti di bestiame rivela che questi dovevano essere frequenti (o almeno molto temuti) e che la fiducia nel sistema generale di sicurezza (carabinieri) era bassa. Continua a leggere
I ne gà pesta le done, da quell'urlo nel 68 partì una forte scossa sindacale e politica
Domenica 18 Marzo 2012 alle 11:54
Da VicenzaPiù n. 230
La storia della vallata dell'Agno è stata scritta anche dalle donne. Angiolina Cosentino la sua l'ha scritta alla Marlane Marzotto di Praia a Mare
Lo scorso 8 marzo in tutto il vicentino si sono svolti molti incontri per ricordare le donne che hanno lottato, e lottano tutt'oggi, per rivendicare il rispetto della loro identità e dei loro diritti. Donne che hanno ottenuto importanti conquiste sociali, politiche ed economiche, ma il cui percorso è ancora lontano da una reale e concreta parità .
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