A Creazzo la seconda giornata di "Generando vita"
Venerdi 1 Marzo 2013 alle 17:07A Creazzo, dall'1 al 3 marzo Generando vita: la felicità è un valore sociale?
Mercoledi 27 Febbraio 2013 alle 16:42Forum internazionale di biodanza sociale e clinica - «Uno spazio aperto e interattivo, di formazione ed informazione sulla cultura della salute rivolto a tutti gli operatori sociali e clinici, ma anche tutti i cittadini che credono nella espressione e nella corporeità come strumento di salute e di integrazione sociale per creare un mondo "friendly"». Giovanna Benatti, ideatrice e direttrice del Forum Internazionale di Biodanza sociale e clinica, definisce così un appuntamento nato dall'esperienza di quindici anni di progetti a mediazione corporea in ambito sanitario, clinico ed educativo.
Continua a leggereBiodanza: terapia naturale contro la violenza intrafamilare
Giovedi 14 Febbraio 2013 alle 14:59Generando vita, 4° forum internazionale biodanza sociale e clinica - In Italia nel 2012 si è registrato un sensibile aumento di violenza nei confronti delle donne. Sono i dati allarmati pubblicati da Telefono Rosa, associazione che ogni giorno risponde alle richieste di aiuto di tante donne italiane vittime di violenza. Nella maggior parte dei casi si tratta di violenza domestica: gli autori dei delitti, infatti, sono per lo più mariti, fidanzati ed ex partner.
Continua a leggereA Creazzo il forum internazionale di biodanza: possibile soccorso per l'emergenza carceri
Venerdi 8 Febbraio 2013 alle 15:23Biodanza - La situazione di sovraffollamento in cui versano le carceri italiane è un dramma e non può cadere nel vuoto. Lo ha ribadito anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano visitando il carcere di San Vittore a Milano. «Una situazione insostenibile» che «mette in gioco l'onore dell'Italia», ha affermato il Capo dello Stato. E solo un mese fa la Corte europea dei diritti dell'uomo aveva condannato l'Italia per questa annosa situazione.
Continua a leggereIV forum internazionale di biodanza sociale e clinica
Sabato 2 Febbraio 2013 alle 13:00
Centro Gaja Scuola di Biodanza “Rolando Toro†Vicenza - Dopo il botto goldiniano della mostra “Raffaello verso Picassoâ€, Vicenza si prepara ad un altro evento che la segnala come città in movimento di cultura e arte; questa volta parliamo di arte della salute e di cultura della convivenza sociale, grazie alla quarta edizione del Forum internazionale di Biodanza sociale e clinica, evento promosso dal Centro Gaja di Vicenza che si conferma anche quest’anno come spazio che richiama da tutto il mondo esperti di mediazione corporea, educatori, medici, psichiatri, psicoterapeuti, e operatori sociali.
Continua a leggereBiodanza "porte aperte" per conoscere e mese open per i dipendenti ulss
Lunedi 27 Dicembre 2010 alle 16:27Meno alcool, più gusto
Venerdi 2 Aprile 2010 alle 21:07Â Â Â
Per il sesto anno consecutivo un Corso gratuito aperto alla cittadinanza
Aprile biodanza Gaja friendly a sostegno di "meno alcool più gusto"
Nuovo appuntamento questa settimana per il Corso di Biodanza gratuito offerto dalla Scuola di Vicenza Centro Gaja a sostegno della Campagna "Meno alcol più gusto" promossa ogni anno in aprile dall'Ulss 6 Vicenza-Sert Dipartimento per le Dipendenze al fine di stimolare con corsi e progetti qualità e stili di vita per la salute.
Il Centro Gaja-Scuola di Biodanza Vicenza ha appoggiato questa campagna fin dalla prima edizione ed ora rinnova alla cittadinanza l'invito a partecipare al CORSO BIODANZA OPEN* NEI GRUPPI GAJA, da questo martedì 6 aprile a scelta tra: MARTEDI'-MERCOLEDI'-GIOVEDI' H.21;MERCOLEDI' H.21 TORRI DI QUARTESOLO; MERCOLEDI' H.17
Iscrizione al corso è totalmente gratuita, la preiscrizione telefonica obbligatoria: Infoline Gaja 0444-569702 338-8992362
www.centrogaja.it anche su: YouTube/Picasawebalbum/Facebook
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Aprile biodanza Gaja friendly
Sabato 27 Marzo 2010 alle 10:01Centro Gaja   Â
Per il sesto anno consecutivo un Corso gratuito aperto alla cittadinanza
Aprile biodanza Gaja friendly a sostegno di "meno alcool piu' gusto"
Edizione numero 6 per il Corso di Biodanza gratuito offerto dalla Scuola di Vicenza Centro Gaja a sostegno della Campagna "Meno alcol più gusto" promossa ogni anno in aprile dall'Ulss 6 Vicenza-Sert Dipartimento per le Dipendenze al fine di stimolare con corsi e progetti qualità e stili di vita per la salute. Il Centro Gaja-Scuola di Biodanza Vicenza ha appoggiato questa campagna fin dalla prima edizione ed ora rinnova alla cittadinanza l'invito a partecipare al CORSO BIODANZA OPEN* NEI GRUPPI GAJA a scelta tra: MARTEDI'-MERCOLEDI'-GIOVEDI' H.21;MERCOLEDI' H.21 TORRI DI QUARTESOLO; MERCOLEDI' H.17
Iscrizione al corso è totalmente gratuita, la preiscrizione telefonica obbligatoria: Infoline Gaja 0444-569702 338-8992362
www.centrogaja.it, anche su: YouTube/Picasawebalbum/Facebook
A Chiampo arriva la biodanza, il 17
Domenica 14 Marzo 2010 alle 08:45Centro Gaja   Â
Uno sguardo e una progettualità davvero lungimiranti sui temi della salute e dell'autostima, spetta al Comune di Chiampo il primato di una iniziativa senza precedenti in tema di mediazione corporea agita in chiave sociale e civica: un progetto di Biodanza aperto a tutta la cittadinanza.
Il percorso, ideato da Cristina Senni (consigliere comunale del Comune) e condotto da Lucia Presentini (coordinatore della Scuola di Biodanza Vicenza-Centro Gaja) si propone come uno spazio aperto a tutti per favorire la salute, il tono vitale e l'integrazione delle persone nella comunità .
Il metodo utilizzato, la Biodanza, una disciplina dolce e progressiva che utilizza il movimento con tutti i tipi di musica ed espressione delle emozioni in gruppo, ideato negli anni '60 dallo psicologo e antropologo cileno Rolando Toro, è già stato applicato dagli operatori del Centro Gaja nel corso degli ultimi 15 anni in numerosi progetti civici, clinici e sociali, sia con persone normodotate che con persone diversamente abili, con disagio psichico e disturbi dell'umore. Tutti i cittadini (donne e uomini di tutte le età ) che desiderano provare questa disciplina antistress e rivitalizzante, che sono attirati dall'idea di fare qualcosa per la propria salute fisica ed emozionale, sono invitati gratuitamente (ma con prenotazione obbligatoria del posto infoline 347-1270458) presso la palestra della scuola primaria "Mistrorigo" in via Lazio.
IL COMUNE DI CHIAMPO (Vicenza)
Promuove
VENERDI' 17 MARZO 2010 - ORE 21
(palestra della scuola primaria "D.P. Mistrorigo" Via Lazio n. 3 Chiampo (Arso)
una lezione aperta a tutti
di BIODANZA
musica*movimento*espressione delle emozioni
per dire no ad ansia e stress
e sì all'autostima
a cura del Centro Gaja Scuola Biodanza Vicenza
INGRESSO GRATUITO
Durante la serata verranno raccolte le prescrizione per l'avvio di un corso rivolto a persone in stato di fragilità e marginalità sociale
La partecipazione alla serata è aperta a tutti,
iscrizione gratuita con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Per informazioni rivolgersi
Ø All' Ufficio Servizi Sociali
Tel. 0444/475239-238-280-236
Ø All' Ufficio Relazioni Con il Pubblico
Ø Tel. 0444/475237-234
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Biodanza Sociale e clinica: ottimo bilancio
Domenica 14 Marzo 2010 alle 05:34
Bilancio entusiasmante e arrivederci al 2011 al Secondo Forum Internazionale di Biodanza Sociale e clinica
Vicenza per tre giorni capitale mondiale per una comunità che balla
L'evento, promosso dalla Scuola di Biodanza Centro Gaja Vicenza ha riunito oltre trecento persone da tutto il mondo e quasi cento persone con disabilità e disagio psichico
Un bilancio entusiasmante, superiore ad ogni aspettativa per la chiusura del Primo Forum Internazionale di Biodanza Sociale e clinica: tre giorni intensi, pulsanti di progetti e di scambio di saperi con una convocazione mondiale e il denominatore comune che il movimento è salute e che "la felicità è un valore sociale".
Tra un ricordo commosso all'ideatore di Biodanza, l'antropologo e psicologo cileno Rolando Toro (scomparso lo scorso 16 febbraio), lo spazio bimbi guidati da Las Diouf, Pierangelo Colombi e Maria Gabriella Donnini (Ludoteca biocentrica) e un entusiasmo rinnovato nella comune progettualità che il corpo e la corporeità rappresentano un valore aggiunto nella terapia e nei progetti per riscattare stili di vita sani ed ecologici, il Forum si è concluso addirittura già con la promessa di un arrivederci al 2011 per la Seconda edizione.
Lusinghieri anche i numeri dell'iniziativa, promossa dalla Scuola di Biodanza di Vicenza Centro Gaja: oltre trecento i partecipanti da più di venti nazioni, oltre 40 interventi teorici e pratici di operatori da tutto il mondo, quasi cento i partecipanti con disabilità e disagio psichico che hanno potuto prendere parte all'evento grazie alla lungimiranza di tante realtà cliniche che operano a favore del disagio e che già hanno attivato al proprio interno percorsi di mediazione corporea per la riabilitazione esistenziale dei propri utenti. Un grande credito che arriva anche dai prestigiosi patrocini attribuiti, dalla Regione Veneto e dalla Provincia, nonché dall'Associazione Biodanza Italia e che ha coronato oltre 15 anni di lavoro e di progetti di Biodanza sociale e clinica della Scuola di Biodanza di Vicenza; "Non avremmo potuto realizzare questo Forum - racconta Giovanna Benatti (direttore della Scuola di Vicenza) che insieme con Andrea Spolaor (psicologo e psicoterapeuta, fin dagli esordi supervisore dei progetti di Biodanza clinica del Centro Gaja) ha diretto l'evento - senza la generosa partecipazione di docenti ed operatori di grandissimo spessore umano e professionale: la loro partecipazione ci ha permesso di comporre un mosaico di stimoli ed un'offerta formativa non comune che ha radunato moltissime competenze, molti linguaggi terapeutici differenti ma affini nella costruzione comune di una rete professionale che utilizza la corporeità nei progetti per la salute".
"E' definitivamente passato il tempo - aggiunge Andrea Spolaor - nel quale le discipline a mediazione corporea venivano considerate "alternative": il presente e il futuro per strutturare qualità di vita e di salute sia nel singolo individuo che a livello comunitario ci richiede sinergia tra piani di intervento. Medici, psichiatri, operatori della mediazione corporea ed educatori uniti nella finalità di rinforzare il benessere e la salute.
I tantissimi partecipanti infatti, coccolati anche dalla bellezza del luogo (Il Vergilius Spa Resort a Creazzo) hanno potuto godere della stimolante compresenza di 4 sale in contemporanea per un'offerta multipla: tra i numerosi interventi, apprezzatissima la prof. Roberta Rosa, dell'Università di Napoli (il valore della mediazione corporea nella progettazione per la salute) che ha illustrato anche i numerosi progetti in SudItalia che utilizzano la mediazione corporea (Alzheimer, autismo, disabilità ) , i vicentini Lucia Chemello, psicoanalista e coreografa (il metodo "Armonia Corporea) e Roberto Ellero (disabilità e accesso al web). Dalla Spagna Clelia Pereira e Claudia Gatto hanno presentato il progetto di Biodanza per persone colpite da fibromialgia e Pilar De La Cueva (ginecologa incaricata dal Ministero per la Salute spagnolo) ha parlato dell'importanza del contatto nella gestazione e nel parto; dalla Colombia Myriam Sofia Lopez ha raccontato l'applicazione di Biodanza nei progetti di recupero in persone torturate e Maria Helena Garcia dei progetti di Biodanza clinica con persone schizofreniche. Dall'Italia, le pedagogiste Cesira Ielasi e Isabella Casadio hanno affrontato il tema della "sindrome del burn out" negli operatori sociali e di come questa possa essere trattata con il movimento, mentre Andrea Spolaor ha parlato di "genogramma", ovvero del riconoscimento della propria storia familiare nella terapia e della sua espressione nel movimento. Dall'Argentina Maite Bernardelle ha offerto una sintesi del suo metodo di Masaje vivencial nel trattamento della salute e il coordinatore della Scuola di Vicenza, Lucia Presentini, ha radunato una folla entusiasta per una sessione pratica di Biodanza clinica.
L'accento sul valore che "un corpo che respira, ha spazio, autostima, sta bene non è un elemento individuale, ma un valore comunitario" è stato più volte sottolineato da Livio Dalla Verde, psichiatra e sostenitore dei primi gruppi di Biodanza clinica nel Vicentino oltre dieci anni fa, che ha raccontato la storia di come progressivamente la psichiatria ha imparato a conoscere la Biodanza e a riconoscerne il valore pedagogico; da Eugenio Pintore che ha parlato di "diritto sociale alla felicità " e dal consigliere provinciale Matteo Quero che ha raccontato la storia sociale dell'abbraccio e di come questo gesto archetipico umano rappresenti un vero e proprio detonatore di pace.
"Il sogno principale di questo Forum - ha spiegato in conclusione Giovanna Benatti - non era fare una carrellata di tecniche fruibili a livello personale e privato, ma sottolineare e amplificare la spendibilità sociale della Biodanza nella costruzione di una comunità pacifica, che si relazione con se stesso e con l'altro, che non teme la diversità , che ha autostima e spazio creativo per esprimerla. Questo potenziale risiede nella corporeità , il corpo possiede una risorsa di pace e di risoluzione dei conflitti ed è per questo che Biodanza è tanto efficace sia per le persone con disabilità e disagio quanto per le persone sane, per amplificare la risorsa di slancio e la connessione con la vita che sono fondamentali nella salute. Perché come dicono gli aborigeni "chi danza conosce ciò che accade".
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