IV forum internazionale di biodanza sociale e clinica
Sabato 2 Febbraio 2013 alle 13:00 | non commentabile
Centro Gaja Scuola di Biodanza “Rolando Toro†Vicenza - Dopo il botto goldiniano della mostra “Raffaello verso Picassoâ€, Vicenza si prepara ad un altro evento che la segnala come città in movimento di cultura e arte; questa volta parliamo di arte della salute e di cultura della convivenza sociale, grazie alla quarta edizione del Forum internazionale di Biodanza sociale e clinica, evento promosso dal Centro Gaja di Vicenza che si conferma anche quest’anno come spazio che richiama da tutto il mondo esperti di mediazione corporea, educatori, medici, psichiatri, psicoterapeuti, e operatori sociali.
Dal 1° al 3 marzo al Vergilus Spa Resort di Creazzo (VI), con il patrocinio di Regione Veneto, Provincia, Comune di Vicenza, e Azienda sanitaria, il team diretto da Giovanna Benatti e composto da Eugenio Pintore, Andrea Spolaor, Lucia Presentini e Roberta Rosa proporrà una tre giorni su “Generando vita. Emozioni che curano, valore alla persona come stimolo alla salute nei percorsi di curaâ€, con un legame ideale che lo lega alle edizioni precedenti: alimentare spazi e interscambi in ambito sociale, clinico e pedagogico per curare la persona e non il disagio e per stimolare l’idea che la felicità è un valore socialeâ€.
Saranno tre le giornate di workshop, lectio magistralis, laboratori, con interventi teorico-pratici che si susseguiranno per divulgare la spendibilità sociale del “Sistema Biodanzaâ€: un mondo dietro il quale si sviluppano diverse aree tematiche come l’integrazione sociale - con progetti per l’integrazione e l’espressione di fasce specifiche come terza e quarta età , immigrati, detenuti -, l’educazione biocentrica – progetti per le famiglie (per la prevenzione e per gli interventi contro la violenza intradomestica) e per le scuole -, la biodanza clinica - per la riabilitazione della tossicodipendenza e dell’alcolismo, disturbi alimentari, prevenzione e la riduzione dello stress – e l’educazione biocentrica/clinica - per l’integrazione di bambini, adolescenti e giovani immigrati, oltre a iniziative per la prevenzione del disagio minorile in quartieri a rischio. Ma la biodanza è utile anche per gli stessi operatori sociali: nella tre giorni vicentina si parlerà infatti anche dei programmi di riduzione della sindrome di Burn out e dei progetti nelle imprese.
Sessioni specifiche verranno dedicate al parto naturale e al movimento internazionale del parto attivo – grazie alla presenza di Pilar De La Cueva, medico specializzato in ostetricia e ginecologia – e alla clownterapia - con Leonardo Spina (uno dei pionieri del settore in Europa, direttore della Scuola europea di alta formazione per clown, dottori insegnanti ed operatori sociosanitari) e Mara Mugavero, formatrice della Federazione internazionale “!Ridere per vivere!†-.
Pilar Pena, infine, si occuperà di far di comprendere le relazioni tra biodanza ed epigenetica, la branca che studia l’influenza dei fattori ambientali sull’espressione genetica.
«Il Forum – spiega Giovanna Benatti – nasce dall’esperienza di quindici anni di progetti a mediazione corporea in ambito sanitario, clinico ed educativo, è uno spazio aperto e interattivo, di formazione ed informazione sulla cultura della salute rivolto a tutti gli operatori sociali e clinici, ma anche tutti i cittadini che credono nella espressione e nella corporeità come strumento di salute e di integrazione sociale per creare un mondo “friendlyâ€Â».