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A Creazzo il forum internazionale di biodanza: possibile soccorso per l'emergenza carceri

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 8 Febbraio 2013 alle 15:23 | 0 commenti

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Biodanza - La situazione di sovraffollamento in cui versano le carceri italiane è un dramma e non può cadere nel vuoto. Lo ha ribadito anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano visitando il carcere di San Vittore a Milano. «Una situazione insostenibile» che «mette in gioco l'onore dell'Italia», ha affermato il Capo dello Stato. E solo un mese fa la Corte europea dei diritti dell'uomo aveva condannato l'Italia per questa annosa situazione.

La "biodanza" - un sistema di sviluppo umano e rinnovamento esistenziale, basato sull' approfondimento della conoscenza di se stessi e l'auto-accettazione - viene in aiuto di chi si trova in questa condizione, con attività laboratoriali strutturate e realizzate a partire dal fondamentale e imprescindibile principio della centralità della persona umana, come già sperimentato in Basilicata nell' ambito di progetti-pilota che hanno avuto successo, grazie a Roberta Rosa che ha ideato - insieme a Carla Abruzzese e Antonia Triani - un protocollo di intervento di biodanza in ambito penale. 
Di questi ed altri temi connessi al "sistema biodanza" si parlerà a Creazzo (VI), nell'ambito del quarto Forum internazionale di Biodanza sociale e clinica, in programma dal 1° al 3 Marzo prossimo, un evento che richiamerà esperti di tutto il mondo. 
«L'obiettivo - spiega il Direttore del Forum, Giovanna Benatti - è quello di rendere consapevoli i detenuti che il corpo è una sorgente di vita, una palestra di relazionale per alleare anche mente e cuore. Il corpo, quindi, come strumento di cambiamento. Un modo per far emergere le proprie capacità - attraverso un percorso di autostima, sicurezza in se stessi e empatia verso gli altri - riconoscendo il proprio valore, identificandosi in un'identità "sanata" e capace di entrare in relazione con gli altri. Credere che tutto sia possibile: con questo stimolo si possono affrontare anche le difficoltà di chi vive una condizione di reclusione. La "vivencia", strumento che coinvolge la cinestesia, le funzioni viscerali ed emozionali, ha proprio questo scopo: mettere allo scoperto i propri potenziali abbandonando i meccanismi di difesa e i lati d'ombra della propria personalità.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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