Archivio per tag: azionisti
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Ex Popolari, Codacons chiede indagini e sequestri per i debitori insolventi per concorso in bancarotta fraudolenta
Mercoledi 11 Gennaio 2017 alle 18:24
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Codacons
Nuovo colpo di scena sulla vicenda dei grandi debitori insolventi delle banche. Il Codacons presenta infatti oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e alle Procure di Siena, Arezzo, Ferrara, Ancona, Chieti, Vicenza e Treviso, in cui si chiede alla magistratura di acquisire i nomi dei soggetti insolventi nei confronti degli istituti di credito ubicati sul territorio di competenza, e procedere nei loro confronti per il reato di concorso in bancarotta fraudolenta. "Grazie a tale denuncia la magistratura, come è in suo potere, potrà acquisire i nominativi degli insolventi di Mps, Banca Etruria, Banca Marche, Carife, Carichieti, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca senza attendere norme o provvedimenti specifici - spiega il Codacons - Una volta acquisiti i nomi dei debitori delle banche in crisi o salvate dallo Stato, sarà possibile verificare le responsabilità di tali soggetti alla luce del reato di concorso in induzione alla bancarotta fraudolenta". Continua a leggere
Nuovo colpo di scena sulla vicenda dei grandi debitori insolventi delle banche. Il Codacons presenta infatti oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e alle Procure di Siena, Arezzo, Ferrara, Ancona, Chieti, Vicenza e Treviso, in cui si chiede alla magistratura di acquisire i nomi dei soggetti insolventi nei confronti degli istituti di credito ubicati sul territorio di competenza, e procedere nei loro confronti per il reato di concorso in bancarotta fraudolenta. "Grazie a tale denuncia la magistratura, come è in suo potere, potrà acquisire i nominativi degli insolventi di Mps, Banca Etruria, Banca Marche, Carife, Carichieti, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca senza attendere norme o provvedimenti specifici - spiega il Codacons - Una volta acquisiti i nomi dei debitori delle banche in crisi o salvate dallo Stato, sarà possibile verificare le responsabilità di tali soggetti alla luce del reato di concorso in induzione alla bancarotta fraudolenta". Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Ecco il video con lo striscione presentato a Padova da Confedercontribuenti contro Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca durante l'assemblea tenutasi il 9 gennaio 2017. I due istituti hanno avviato delle conciliazioni transattive rivolte agli azionisti. La banca vicentina ha offerto 9 euro ad azione per 94000 soci mentre l'istituto di Montebelluna un indennizzo pari al 15% agli azionisti.
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Proteste a Padova contro Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca [VIDEO]
Lunedi 9 Gennaio 2017 alle 16:49Ecco il video con lo striscione presentato a Padova da Confedercontribuenti contro Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca durante l'assemblea tenutasi il 9 gennaio 2017. I due istituti hanno avviato delle conciliazioni transattive rivolte agli azionisti. La banca vicentina ha offerto 9 euro ad azione per 94000 soci mentre l'istituto di Montebelluna un indennizzo pari al 15% agli azionisti.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Veneto Banca, ecco la conciliazione transattiva presentata agli azionisti
Lunedi 9 Gennaio 2017 alle 16:08
Veneto Banca lancia l'iniziativa di conciliazione trattativa con gli azionisti. L'istituto di Montebelluna ha presentato oggi una proposta ai risparmiatori e ai soci di un indennizzo pari al 15% e, in più ha varato una serie di iniziative commerciali che integreranno in forma migliorativa l'offerta. Nella nota inviata alla nostra redazione si legge: "dopo l'azione di responsabilità approvata dall'Assemblea del 16 novembre, la nuova gestione di Veneto Banca avvia due ulteriori iniziative per il recupero della fiducia degli Azionisti e il sostegno delle loro famiglie. L'Istituto promuoverà un'Offerta di Transazione con un indennizzo forfettario ed onnicomprensivo pari al 15% della perdita teorica sofferta in conseguenza degli acquisti di Azioni Veneto Banca (alnetto delle vendite effettuate e dei dividendi percepiti) avvenuti nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2007 ed il 31 dicembre 2016, presso una qualsiasi banca del Gruppo".
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Il Sole 24 Ore: Bpvi e Veneto, 600 milioni per gli ex-azionisti
Mercoledi 23 Novembre 2016 alle 09:36
Sulla necessità di un nuovo aumento di capitale per Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca c’è poco da discutere: è un passaggio «ovvio, lo abbiamo sempre detto», ha confermato ieri il numero uno di Atlante, Alessandro Penati, azionista principale delle due banche venete. Forse è anche in questa prospettiva che nel frattempo Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca pensano a mettere fieno in cascina in vista dell’operazione di rimborso ai soci danneggiati dal forte depauperamento del valore delle azioni. E a quanto risulta al Sole 24Ore, l’operazione rischia di rivelarsi più onerosa del previsto: i due istituti sarebbero pronti ad accantonare circa 600 milioni di euro per dare un ristoro agli azionisti pressochè azzerati.
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Categorie: Banche
La Repubblica: Pop Vicenza prepara l’azione di responsabilità e un mini ristoro per i vecchi soci
Mercoledi 12 Ottobre 2016 alle 09:34
Adelante con juicio, sulla resa dei conti per il dissesto della Vicentina. Il cda ieri ha istradato il principio, ribadito dal vicepresidente Salvatore Bragantini, che «tutte le risorse disponibili siano messe a frutto per progettare una banca che sia pronta alle sfide di domani». Significa non spennare né farsi spennare da nessuno alla sbarra, siano le authority (ex post) o i legali dei vecchi soci che hanno bruciato 6 miliardi. Le iniziative per fare giustizia vanno in due diverse direzioni. Da una parte l’azione di responsabilità per rivalersi sugli ex amministratori e dirigenti: il cda «in base ai documenti già ricevuti prevede di riunire entro fine novembre l’assemblea degli azionisti che delibererà sulla proposta».
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Categorie: Economia&Aziende
I politici comunali si sono "bene" amministrati non comprando azioni BPVi. Perciò loro e Variati vi dicono "non vi resta che piangere"?
Giovedi 15 Settembre 2016 alle 16:49
Abbiamo preso in analisi le dichiarazioni dei redditi degli amministratori comunali di Vicenza (di maggioranza e opposizione) e facendo alcune analisi che tra poco vi riporteremo abbiamo fatto anche altre simpatiche scoperte più adatte ad un giornale di gossip. Un nome (e cognome), ad esempio, che avrà reso difficile gli anni di scuola del padre del giovane consigliere Giancarlo Pesce, Delfino Pesce. O le irriverenti dichiarazioni del consigliere di Forza Italia Michele Dalla Negra nei confronti delle Istituzioni, che pure dovrebbe rappresentare, quando alla voce ‘beni mobili iscritti ai pubblici registri', scrive con discutibile ironia visto il suo ruolo: "purtroppo dal 2014 non posseggo più la mia mitica Alfa Romeo Duetto".Â
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Atlante in Veneto Banca solo in maggioranza. BPVi, Cda con Mion presidente: conferme solo per Iorio e Pansa. Arrivano azione di responsabilità e tutela azionisti storici
Venerdi 10 Giugno 2016 alle 00:07
È sempre più chiara la strategia "assorbente" del Fondo Atlante sulle due Popolari Venete, dopo che l'Ad Carrus fina ricordato che il fondo entrerà in Veneto Banca solo con la maggioranza assoluta e che il consorzio di garanzia non interverrebbe per coprire il capitale non sottoscritto dai soci locali, lasciando a questi ultimi ben poche possibilità di manovra, Quaestio, la Sgr incaricata di gestire il fondo che già controlla Banca Popolare Vicenza fa sapere in una nota che chiederà al nuovo cda, che è stato appena indicato, "di avviare tutti i passi necessari per un'azione di responsabilità nei confronti di chi si è reso colpevolmente responsabile del dissesto della banca". Il fondo sottoporrà al nuovo cda proposte sul tema delle sofferenze "per rafforzare la Banca e accelerare il suo risanamento e rilancio" e studia "modalità opportune affinchè gli azionisti storici, che sono stati gravemente danneggiati, possano beneficiare in modo equo dell'auspicato rilancio della loro Banca".
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Veneto Banca, Bolla: "Consoli dietro la lista del nuovo cda. Un passato che vuole tornare presente"
Venerdi 29 Aprile 2016 alle 09:30
Prima il colpo di preparazione: «Carrus come amministratore delegato lo vogliono Bce e Banca Imi, che presta la garanzia sull’aumento di capitale». Poi il missile sul bersaglio: «L’altra lista per il cda è quella dei pro-Consoli. Di un passato che vuole tornare presente». Pierluigi Bolla, presidente di Veneto Banca, passa alle armi pesanti, collegando la lista avversaria all’ex manager Vincenzo Consoli, mentre entra nel vivo la battaglia per l’elezione del nuovo cda, che si deciderà nell’assemblea degli azionisti del 5 maggio, al Palaexpo di Marghera. La battaglia è serrata, pur per un cda che rischia di durare un mese fino alla Borsa: tra la lista presentata dal cda uscente, con Bolla, Carrus, Maurizio Benvenuto e otto candidati nuovi come chiesto da Bce, e quella messa in campo da un gruppo di soci delle due associazioni dei grandi (Per Veneto Banca di Matteo Cavalcante) e piccoli azionisti (l’Associazione azionisti guidata da Giovanni Schiavon), che candida alla presidenza il giurista Stefano Ambrosini.
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Altro che Paperon de’ Paperoni. Zonin, Amenduni e i 50 azionisti in fascia alta: dai milioni a un pugno di banconote
Venerdi 22 Aprile 2016 alle 09:53
E' noto che la crisi della Banca Popolare di Vicenza abbia fatto perdere i risparmi a tutti i picccoli soci. C'è però la curiosità di sapere se la stessa sorte sia toccata anche agli azionisti dei "piani alti". Il Corriere del Veneto ha pubblicato oggi un articolo in cui analizza appunto le perdite di 50 soci top, così come aveva fatto VicenzaPiù pubblicando la lista dei 999 azionisti in fascia alta.
Immaginate un fumetto Disney. Nella prima vignetta Paperon de’ Paperoni si tuffa in un mare di dollari. Poi la striscia continua e il deposito resta là , solo che di tutti quei quattrini ne è rimasta appena una manciata. Incredibile ma vero, è quello che sta accadendo ai soci della Banca Popolare di Vicenza, a causa del crollo del valore delle azioni, in procinto di piombare dal massimo registrato ancora nel 2014 (62,50 euro) al minimo fissato per far intervenire il fondo Atlante nell’acquisto dell’inoptato nella ricapitalizzazione in corso (10 centesimi). (Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo) Continua a leggere
Immaginate un fumetto Disney. Nella prima vignetta Paperon de’ Paperoni si tuffa in un mare di dollari. Poi la striscia continua e il deposito resta là , solo che di tutti quei quattrini ne è rimasta appena una manciata. Incredibile ma vero, è quello che sta accadendo ai soci della Banca Popolare di Vicenza, a causa del crollo del valore delle azioni, in procinto di piombare dal massimo registrato ancora nel 2014 (62,50 euro) al minimo fissato per far intervenire il fondo Atlante nell’acquisto dell’inoptato nella ricapitalizzazione in corso (10 centesimi). (Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo) Continua a leggere
Categorie: Banche
Federico D'Incà, M5S, sulla BPVi: "E' un massacro per gli azionisti"
Giovedi 21 Aprile 2016 alle 18:17
Nota di Federico D'Inca, deputato M5S, sulla Banca Popolare di Vicenza
"E’ un massacro per gli azionisti, uno sfregio a chi ha creduto nel buon nome e nel rapporto di fiducia con una banca di territorio che esiste da 150 anni. L’aumento di capitale con un valore, possibile, di 10 centesimi per azione indicherebbe che l’istituto vale meno degli emolumenti dei suoi ricchi amministratoriâ€. Lo denuncia il Deputato Federico D'Incà del Movimento 5 Stelle, in merito a Banca Popolare di Vicenza. “Rischiamo di vedere un’offerta sul mercato con 17 miliardi di nuove azioni - aggiunge - E’ la fine di un modello sociale di banca, massacrato da una gestione ventennale sciagurata che si è consumata sotto il naso di tre governatori di Bankitalia e con la silente connivenza di tutta la classe politica venetaâ€. Continua a leggere
"E’ un massacro per gli azionisti, uno sfregio a chi ha creduto nel buon nome e nel rapporto di fiducia con una banca di territorio che esiste da 150 anni. L’aumento di capitale con un valore, possibile, di 10 centesimi per azione indicherebbe che l’istituto vale meno degli emolumenti dei suoi ricchi amministratoriâ€. Lo denuncia il Deputato Federico D'Incà del Movimento 5 Stelle, in merito a Banca Popolare di Vicenza. “Rischiamo di vedere un’offerta sul mercato con 17 miliardi di nuove azioni - aggiunge - E’ la fine di un modello sociale di banca, massacrato da una gestione ventennale sciagurata che si è consumata sotto il naso di tre governatori di Bankitalia e con la silente connivenza di tutta la classe politica venetaâ€. Continua a leggere