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Federico D'Incà, M5S, sulla BPVi: "E' un massacro per gli azionisti"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 21 Aprile 2016 alle 18:17 | 0 commenti

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Nota di Federico D'Inca, deputato M5S, sulla Banca Popolare di Vicenza
"E’ un massacro per gli azionisti, uno sfregio a chi ha creduto nel buon nome e nel rapporto di fiducia con una banca di territorio che esiste da 150 anni. L’aumento di capitale con un valore, possibile, di 10 centesimi per azione indicherebbe che l’istituto vale meno degli emolumenti dei suoi ricchi amministratori”. Lo denuncia il Deputato Federico D'Incà del Movimento 5 Stelle, in merito a Banca Popolare di Vicenza. “Rischiamo di vedere un’offerta sul mercato con 17 miliardi di nuove azioni - aggiunge - E’ la fine di un modello sociale di banca, massacrato da una gestione ventennale sciagurata che si è consumata sotto il naso di tre governatori di Bankitalia e con la silente connivenza di tutta la classe politica veneta”.

“Confidiamo naturalmente nel lavoro dei magistrati, gli unici che possono darci verità e giustizia, dato che persino l’assemblea dei soci, guarda caso la prima senza più il voto capitario ma in base alla quota di partecipazione, aveva rinunciato clamorosamente all’azione legale contro le vecchie gestioni”, spiegano i portavoce M5S. “Continueremo a vigilare su tutta la vicenda, terremo accesi i riflettori e resteremo dalla parte dei piccoli soci che spesso sono stati costretti a diventarlo, essendo vittime di un ricatto da parte dell’istituto. La tutela costituzionale del risparmio - chiudono gli eletti veneti del Cinquestelle – rimane una delle battaglie chiave della nostra azione politica.”


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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