Il punto sulla veneticità
Lunedi 9 Novembre 2009 alle 11:24Partito Nasional Veneto
Il 5 Novembre 2009 è un altro giorno storico per la nostra nazione Veneta.
Non l'anniversario di Vittorio Veneto, non dell'alluvione del 1966.
Leggiamo che oggi le autorità italiane hanno arrestato un gruppo di sedicenti secessionisti armati.
Un gruppo onirici sbandati mitomani militaristi esaltati falliti idealisti nostalgici.
Eppure questa volta c'è qualcosa di diverso nell'atteggiamento dei veneti verso questa vicenda.
C'è la netta sensazione che parte della vicenda sia stata costruita, che si siano infiltrati dei provocatori dall'esterno per neutralizzare un movimento, che qualcun altro alla fine, ben informato abbia anche trovato l'occasione per farsi pubblicità , per lucrarci sopra, per strumentalizzare.
Che pena farsi belli sopra le disgrazie altrui.
Questa volta sembra proprio che qualcuno che non centra niente sia stato coinvolto suo malgrado, magari sarà stato imprudente , magari sarà stato ingenuo.
Questa volta i giornali hanno fatto la solita tiritera, ma non sono stati così convincenti come altre volte.Troppo facile dargli al veneto, inbriagon e razzista, non attacca più.
Tredici Vigili urbani con tredici pistole. Per forza! Se hanno il porto d'armi per servizio...
700 e passa proiettili, sarà . Roba da multa venatoria non certo da terroristi.
Insomma mi sa che questa volta qualcosa non torna proprio .
La sensazione che ci sia stata una qualche ingiustizia è ben presente.
Questa volta c'è l'impressione che dalla parte sbagliata , dalla parte dei cattivi, degli impostori, dei pressappochisti, degli inventori di complotti inesistenti ci siano altri.
Accendiamo il cervello, certo, isoliamo questi individui dalle nostre associazioni, movimenti partiti, siamo tutti daccordo. Se ne parla tra gli amici e siamo sempre nella stessa lunghezza d'onda.
Ma non si fa così. Arrestare le persone, metterle alla gogna, umiliarle, far perdere il lavoro, la famiglia, la vita. Per quale reato? Marciare in parata come gli Schützen. Un dispetto, una provocazione, vedremo cosa hanno veramente fatto questi qui, aspettiamo i giudici.
Intanto non c'è niente da fare, il messaggio che è passato non è quello che vorreste voi sui vostri media controllati, ma un altro. Ovvero che molti veneti si sono sentiti offesi, maltrattati.
L'occasione che ci mancava per interrogarci e scoprire che evidentemente in questi anni si è rafforzata la nostra identità , la nostra veneticità ha attecchito, ci dovrete in qualche modo fare i conti. L'avete sottovalutata, non la conoscete ancora, nemmeno noi forse.
Non è un fatto di cattiveria,questi contro quelli, ma è una situazione storica.
Le società stanno diventando claniche, policulturali.
Lo sviluppo dell'economia in senso transnazionale ha trasformato la cultura in uno degli input fondamentali del processo di creazione dei valori. Voi pensate ancora che i veneti siano ignoranti, noi invece siamo colti. La nostra cultura vi spaventa perché non l'avevate previsto.
Siamo consapevoli che il concetto di veneticità ci permette di essere immediatamente collocabili geograficamente e ci restituisce una nostra eccellenza.
Non cerchiamo nemici da combattere, non ci servono le armi da fuoco, ci basta quella nostra potentissima che è rappresentata dal territorio e dalla cultura millenaria.
Siamo consapevoli che vi state indebolendo, che non avete più la capacità di controllare i processi, le mutazioni. Noi invece ora la vediamo, la tocchiamo l'idea del progresso, è li davanti a noi.
Cari italiani, questa vostra azione è stato un dovere, un atto dovuto, non ve la contestiamo.
Ma dall'esterno è sembrata a molti decisamente inutile ed intimidatoria.
Chissà se vi siete dati la zappa sui piedi, avete giustamente fermato un gruppo di esaltati armati, ma senza classe, con un moto sporco, credo male assestato.
E fermare la marcia del popolo veneto verso la libertà sarà probabilmente altra cosa.
Gianluca Panto
Continua a leggereUn vicepresidente donna per i Comuni Veneti
Venerdi 6 Novembre 2009 alle 20:43AncivenetoÂ
UN VICEPRESIDENTE DONNA PER IL FUTURO DEI COMUNI VENETI
Anciveneto lunedì 9 novembre riunisce il proprio Consiglio Regionale, con un osservato speciale: il Patto di Stabilità , in vista del federalismo
Anciveneto presenta la sua nuova veste. Per la prima volta con un vicepresidente donna, Maria Rita Busetti, e con ben undici dei suoi consiglieri al femminile, ad affiancare il neoeletto presidente Giorgio Dal Negro e l'altro vice, Pier Antonio Tomasi. I quali si riuniranno nel Consiglio Regionale in programma lunedì prossimo 9 novembre dalle 16.30, alla Cantina Sociale Valpolicella di Negrar (Vr).
All'ordine del giorno ci sarà il Patto di stabilità , per cui l'Anciveneto chiede modifiche nell'ottica di una maggiore flessibilità . In particolare, verrà presentato un documento dove l'Associazione Regionale dei Comuni chiede:
-la possibilità per i Comuni, se hanno rispettato il patto negli anni scorsi di pagare, di PAGARE i lavori pubblici realizzati o in corso d'opera. La liquidazione è necessaria per non mettere nei guai le imprese e i fornitori, e di conseguenza l'occupazione generale
-istituzione di un fondo di solidarietà per i Comuni con meno entrate, soprattutto delle comunità montane
-nuove leggi perché lo Stato ceda Beni Demaniali
-Costituzione dell'Osservatorio regionale sui bilanci degli enti locali, assieme alla Regione Veneto, per monitorare i bilanci in previsione del federalismo fiscale
A riguardo l'Anciveneto ha già contattato il Ministro per la Semplificazione Normativa Roberto Calderoli, disponibile al confronto con le amministrazioni locali per la finanza locale.
S'intende inoltre rafforzare la sinergia con le categorie produttive locali, già contattate in precedenti incontri.
Continua a leggereGuida su Vicenza e sul Veneto
Martedi 3 Novembre 2009 alle 18:19Comune di Vicenza
"La città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto", la guida, realizzata dal Comune, per promuovere la conoscenza di Vicenza e del Veneto palladiano, patrimonio dell' Unesco.
"La città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto", la guida del sito Unesco realizzata dal Comune di Vicenza e finanziata dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, verrà presentata venerdì 6 novembre alle 12 a palazzo Chiericati.
L'assessore alla cultura e alla progettazione ed innovazione del territorio Francesca Lazzari illustrerà al pubblico l'iniziativa editoriale finalizzata a promuovere la conoscenza del patrimonio palladiano veneto e vicentino inserito nella Lista dell'Unesco: nel dicembre del 1994 erano stati individuati 23 edifici e 3 ville legati al nome di Palladio; più tardi, invece, nel 1996, sono state introdotte altre 21 ville palladiane sparse nel territorio veneto.
La guida si propone di suggerire itinerari di visita che toccano tutte le opere oggetto del riconoscimento, distribuite quindi non solo a Vicenza, ma in tutto il territorio veneto, comprese quelle meno note e più decentrate, presentando quindi i beni inseriti nella Lista Unesco come appartenenti ad un sistema culturale unitario.
L'iniziativa editoriale si configura come la conclusione degli eventi organizzati nel corso del biennio 2008-2009 per celebrare il cinquecentenario della nascita di Andrea Palladio.
Il volume è stato realizzato dall'ufficio Unesco del Comune di Vicenza che ha ottenuto per questo un finanziamento da parte del Ministero dei Bene e delle Attività Culturali (Legge 20 febbraio 2006, n. 77 "Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella "lista del patrimonio mondiale", posti sotto la tutela dell'UNESCO"). Inoltre hanno partecipato alla realizzazione del progetto offrendo il loro contributo tecnico il CISA-Centro internazionale studi di architettura Andrea Palladio e l'IRVV-Istituto regionale ville venete. Hanno collaborato anche la Regione Veneto, le amministrazioni provinciali e comunali interessate all'iniziativa, la Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, la Soprintendenza per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico, la diocesi di Vicenza, l'associazione ville venete ed i proprietari delle ville.
"Con questo strumento il Comune di Vicenza - dichiara l'assessore Lazzari - , in qualità di ente capofila del sito tutelato dall'Unesco, ha svolto un servizio a favore di tutte le realtà locali appartenenti al sistema, con l'obiettivo di promuovere e valorizzare i beni che lo compongono come una risorsa fondamentale per la crescita del territorio interessato, nella sua multiforme articolazione territoriale."
A tale scopo è prevista la diffusione capillare del volume in tutte le sei province venete interessate da beni appartenenti al sito (Vicenza, Treviso, Padova, Rovigo, Venezia e Verona), a tutte le scuole, le biblioteche civiche e gli I.A.T (strutture di informazione e accoglienza turistica).
La stampa è invitata a partecipare alla presentazione della guida "La città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto" venerdì 6 novembre alle 12 a palazzo Chiericati.
Continua a leggereGuida sui misteri del Veneto
Mercoledi 28 Ottobre 2009 alle 14:05Fiera di Vicenza
FIERA DI VICENZA E LA GUIDA SUI MISTERI DEL VENETO
A novembre in vendita nelle Pro Loco aderenti all'Unpli
in occasione del "Festival del Mistero"
In occasione del "Festival del Mistero" in programma a novembre, Fiera di Vicenza distribuirà nelle sedi delle Pro loco aderenti all'UNPLI il volume dal titolo "I misteri del Veneto - Guida ai luoghi del mistero".
La guida sarà in vendita in occasione degli eventi delle Pro Loco che partecipano all'iniziativa. L'obiettivo è quello di lanciare un nuovo turismo, quello del mistero, che si collochi in un'ottica extrastagionale.
"La versione inglese presentata in anteprima alla Grand Central Station di New York durante il Columbus Day 2009 è stata un successo, oltre duemila le copie distribuite. Questa guida è nata dalla collaborazione della Fiera di Vicenza con la Regione del Veneto, in occasione di Gitando, la mostra aperta al pubblico dedicata al tempo libero, che nell'edizione di marzo ha avuto come focus il mistero e i luoghi misteriosi del Veneto" ha spiegato Domenico Girardi, direttore generale di Fiera di Vicenza.
"Abbiamo scelto di affiancare la Regione nell'offerta di un pacchetto turistico di questo tipo, presentato in questa guida realizzata con il prezioso contributo di Alberto Toso Fei sulle leggende e sui misteri delle sette province venete, dove si lascia lo spazio anche all'affascinante narrazione di Antonio Franzina, alla scoperta, e soprattutto alla ricerca, delle orme lasciate dai Templari" ha dichiarato il direttore generale Girardi.
Meneghini & Associati Press Office Fiera di Vicenza SpA
Il Veneto alla Lega Nord?
Sabato 24 Ottobre 2009 alle 20:56
Umberto Bossi di ritorno da Arcore (si è incontrato col Presidente Berlusconi per e pro Tremonti) ha annunciato che il Veneto andrà alla Lega: "Tutto a posto", ha dichiarato il Ministro delle Riforme Bossi all'assemblea federale degli amministratori leghisti lombardi, replicando, a chi gli domandava se in Veneto verrà candidato un leghista, con un secco: "Per forza".
Si attendono conferme dal Pdl mentre l'attuale governatore del Veneto, Giancarlo Galan, dopo le dichiarazioni di Umberto Bossi, si è espresso così: ''C'e' da sottolineare una diversità tra quanto detto oggi pomeriggio dal ministro Calderoli e dal ministro Bossi. Ignoro ovviamente chi dica la verità tra i due''.
Odori dalla discarica di Arzignano
Martedi 20 Ottobre 2009 alle 22:06Ezio Lovato
ARZIGNANO: DALLA DISCARICA "9" ESALAZIONI VENEFICHE
LA REGIONE INTERVENGA
presentata il 20 ottobre 2009 dal consigliere Pettenò
Premesso
che il quotidiano "Il Giornale di Vicenza" del 17/10/09 ha pubblicato la notizia che - dalla discarica per fanghi denominata "n. 9", sita nella zona industriale di Arzignano - stanno fuoriuscendo gas dall'odore nauseabondo (con conseguente segnalazione del problema , da parte di vari cittadini, all'ARPAV e alle associazioni ambientaliste, operanti in zona, "No alla centrale" e "Aria Pulita");
che le suddette esalazioni di gas stanno creando preoccupazioni nei cittadini esposti (segnalazioni aggravate dal fatto che lo stesso Direttore della sede ARPAV di Arzignano dichiara, nel suddetto articolo del Giornale di Vicenza, di non essere ancora a conoscenza della natura e quantità delle sostanze chimiche emesse dalla discarica);
che il presidente dell'associazione "No alla centrale" fa riferimento alla presenza, nei gas emessi, della sostanza tossica "ammoniaca";
che la discarica n. 9 - impianto soggetto ad autorizzazione integrata ambientale regionale - non avrebbe dovuto produrre alcuna esalazione di gas, in quanto destinata allo stoccaggio di soli fanghi essiccati, non putrescibili
il sottoscritto chiede alla Giunta Regionale
quali interventi la Regione del Veneto intenda porre in atto - o abbia già posto in atto - perché tale situazione, non più tollerabile, venga immediatamente sanata;
per quali motivi da una discarica per fanghi essiccati non putrescibili siano iniziate delle emissioni di gas nauseabondi;
quali sostanze chimiche siano presenti - e in che concentrazione - nei gas emessi dalla discarica (e quali effetti sull'ambiente e sulla salute delle persone eventualmente esposte possano avere tali sostanze, alle concentrazioni emesse).
Identità, il Veneto è Serenissimo. Non leghista
Domenica 11 Ottobre 2009 alle 12:00Potete leggere questo articolo sul numero 166 di VicenzaPiù, da ieri in edicola a 50 centesimi e da oggi in distribuzione gratuita in città oppure scaricabile dal sitoÂ
Dalla polemica di Zanzotto contro la Lega un'occasione per riflettere su cosa vuol dire essere veneti. Cioè né italiani, né padani
Non abbiamo letto mai una riga del poeta Andrea Zanzotto nato a Pieve di Soligo, eppure ci sentiamo veneti almeno quanto lui. Non ne facciamo un vanto, quel che vogliamo dire è che la polemica innescata dalle sua invettiva contro la Lega Nord («È come una peste, quella... ») nel salotto televisivo dell'Infedele racchiude un problema ben più importante della schermaglia politica abilmente pianificata dal trombettiere prodiano Gad Lerner: cosa vuol dire essere veneto.
Chiagnere e fottere
Lungi da noi fare gli avvocati difensori del Carroccio. I leghisti, che vanno avanti da più di vent'anni a protestare col miraggio della "libertà " dei Veneti, sono da quindici anni al governo di questa regione e alla loro terza prova come ministri di un esecutivo a Roma, che evidentemente tanto ladrona per loro non è. A Napoli, quando uno si lamenta ma campa alla grande, si dice che "chiagne e fotte".
Nuove strategie per il turismo in Veneto
Venerdi 2 Ottobre 2009 alle 13:06Anciveneto
DA SCHIO NUOVE STRATEGIE PER RILANCIARE IL TURISMO IN VENETO
Martedì 6 ottobre alle 11, al Lanificio Conte, verranno presentate le manifestazioni di ottobre relative a "Piccole città storiche"; un volano per valorizzare territorio ed economia della Regione
Schio, quando un paese è un tesoro (sconosciuto) d'arte. Il Comune vicentino appartiene al circuito delle 27 "Piccole città storiche" del Veneto; si tratta di un progetto, a cura di Anciveneto, il cui obiettivo è dare slancio all'economia turistica valorizzando la cultura, l'ambiente, le manifestazioni locali, l'artigianato e i prodotti tipici dei centri meno "famosi" della Regione. A questo proposito Anciveneto ha curato l'edizione 2009 della pubblicazione "Piccole città storiche", con un riferimento proprio a Schio: "Uno dei maggiori centri italiani dell'industria della lana; attività legata al famoso Lanificio Rossi fondato nel 1817 con un corollario di servizi (scuole, asilo, villette e case) per le famiglie degli operai perfettamente integrati nell'assetto urbanistico cittadino".
Le attività e manifestazioni relative al progetto "Piccole città storiche" in programma ad ottobre in tutta la Regione verranno presentate martedì 6 ottobre alle 11 al Lanificio Conte. Interverranno il sindaco Luigi Dalla Via, Daniela Rader, assessore allo Sviluppo Economico, la coordinatrice del progetto "Piccole città storiche" Nadia Romeo e Dario Menara, direttore Anciveneto.
Continua a leggereHüllweck si dimette dal CdA del Teatro Stabile
Giovedi 1 Ottobre 2009 alle 19:25Comune di Vicenza
Hüllweck si dimette dal CdA del Teatro Stabile del Veneto
Questa mattina Enrico Hüllweck ha comunicato al sindaco Achille Variati di aver rassegnato le dimissioni dal consiglio di amministrazione del Teatro Stabile del Veneto, nel quale rappresentava il Comune di Vicenza.
La decisione riflette la richiesta avanzata qualche tempo fa da Variati all'ex sindaco di Vicenza, per poter nominare un nuovo consigliere espressione della nuova amministrazione.
"Ringrazio il dottor Hüllweck - ha dichiarato Variati - per l'impegno fin qui profuso per conto della città ".
Addio a Cevese, voce scomoda
Lunedi 21 Settembre 2009 alle 14:27È morto oggi Renato Cevese, uno dei "grandi vecchi" della cultura vicentina. Un nome noto anche al di fuori del ristretto circolo degli addetti ai lavori, grazie al suo impegno costante per la difesa e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città (tra le altre cose, è stato tra i fondatori del Cisa, ha curato un'infinità di testi sulle ville venete, e la Guida di Vicenza che aveva scritto negli anni '50 con Barbieri e Magagnato è stata per decenni un punto di riferimento imprescindibile). A noi piace ricordarlo soprattutto perché è stato uno dei pochi intellettuali che non ha mai separato l'attività di ricerca e le pubblicazioni erudite dalla realtà concreta della città . Era sempre pronto a sporcarsi le mani con l'attualità , ad alzare la voce quando vedeva qualcosa che non andava - e di brutture nella sua lunga vita ne ha, ahinoi, viste davvero tante -, anche a costo di entrare in rotta di collisione con il potere politico o con i poteri forti. Una voce scomoda, e forse anche per questo negli ultimi anni tenuta un po' in disparte. Da qualche tempo, poi, a zittirlo ci aveva pensato la malattia. Oggi se n'è andato, e lascia un vuoto difficilmente colmabile. Perché di intellettuali fuori dal coro e senza peli sulla lingua come lui non è che se ne vedano molti in giro. E invece ce ne sarebbe un gran bisogno.
Luca MatteazziÂ
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