Rugby Veneto e Vecio Rugby insieme
Venerdi 18 Settembre 2009 alle 16:49rugbyveneto.org
Assieme per il bene del rugby veneto, nelle piazze e nel web
Vecio Rugby e Rugby Veneto fanno squadra a difesa della palla ovale veneta
Rugby Veneto e Vecio Rugby Treviso hanno deciso di stringere una collaborazione sempre più stretta affinché il rugby veneto possa prendere parte alla più importante competizione per club europea: la Celtic League 2010/2011. Essa vedrà l'utilizzo sinergico delle reciproche risorse in difesa e arricchimento dell'intero movimento rugbystico veneto: la capacità e le connessioni con il mondo del rugby veneto da parte del Vecio Rugby e la comunicazione sui nuovi media da parte di Rugby Veneto.
La decisione è stata presa dal presidente del Vecio Rugby Manrico Marchetto, promotore della raccolta firme a sostegno della candidatura veneta nella Magners Celtic League e da Gianluca Busato, creatore di Rugby Veneto, primo web network di appassionati della palla ovale veneta, che ha già diverse migliaia di sostenitori.
Il sodalizio veneto a difesa del nostro rugby sarà inoltre allargato progressivamente alle diverse realtà che vorranno farne parte e che rendono vivo il nostro sport in tutto le città del Triveneto.
Treviso, 18 settembre 2009
Vecio Rugby Treviso - http://www.veciorugbytreviso.it/
Rugby Veneto - http://www.rugbyveneto.org/
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Berlato: no al Veneto colonia leghista
Mercoledi 16 Settembre 2009 alle 11:56Ufficio Stampa on. Sergio Berlato
IL VENETO NON DEVE DIVENTARE UNA COLONIA LEGHISTA
In tutto il Veneto, in questi giorni, stanno sorgendo iniziative piu' o meno spontanee per chiedere al Presidente Berlusconi il mantenimento della parola data prima delle elezioni europee, nel corso delle quali aveva annunciato che la presidenza della regione del Veneto sarebbe toccata di diritto a quella forza politica che avrebbe preso il maggior numero di voti.
La sfida lanciata dal Presidente Berlusconi e' stata raccolta e vinta dal Popolo della Liberta' del Veneto che ha dimostrato la propria volonta' di non veder trasformata questa regione in una colonia leghista.
Prima ancora di stabilire la persona che andra' a presiedere la Giunta regionale, la classe dirigente del Popolo della Liberta' del Veneto, e con essa tutti i propri iscritti, chiedono a gran voce che il Veneto non sia consegnato alla Lega.
L'assegnazione della presidenza del Veneto alla Lega si tradurrebbe nell'abdicazione del Popolo della Liberta' al ruolo che le e' stato chiaramente assegnato dai cittadini del Veneto, che sono favorevoli all'alleanza tra tutte le forze di centro destra (compresa la Lega) ma che non intendono consegnare al partito di Bossi questa regione solo per le logiche spartitorie nazionali.
Se, nell'ottica della governabilita' nazionale, qualcuno puo' ritenere come giustificabile il sacrificio del Veneto come merce di scambio tra i vertici della Lega e del PDL, l'elettorato del Popolo della Liberta' del Veneto ritiene inaccettabile che si permetta alla Lega di radicarsi stabilmente su questo territorio, diventando in poco tempo la S.V.P. del Veneto, partito etnico che regnerebbe indisturbato per i prossimi vent'anni questa regione, il cui elettorato ha deciso, per il 72%, di non regalare il Veneto alla Lega.
Se qualche raffazzonata fuga in avanti di qualche dirigente locale del PDL ha rischiato di veder male interpretata la volonta' dell'intera classe dirigente del Popolo della Liberta' del Veneto, riteniamo opportuno correggere il tiro e far arrivare al Presidente Berlusconi ed all'intera classe dirigente nazionale del Popolo della Liberta' il grido di disappunto per gli eventuali accordi nazionali che si vorrebbero calare sulla testa dei veneti.
Il Popolo della Liberta' del Veneto e gran parte di quel 72% di veneti che hanno detto no alla Lega, mandano un messaggio chiaro al Presidente Berlusconi: il Popolo della Liberta' del Veneto, cosi' come ha accettato e vinto la sfida in occasione delle europee, e' pronto a lanciare e vincere un'altra sfida che consiste nel correre alle regionali senza la Lega nel caso in cui il partito di Bossi intenda mantenere il suo ricatto e pretendere la presidenza del Veneto in cambio del mantenimento dell'equilibrio che consente alla coalizione di centro destra di governare il Paese.
on. Sergio Berlato
Vice Capo Vicario della delegazione italiana del PPE
Vice Coordinatore Vicario del PDL della provincia di Vicenza
Tosetto fa una proposta sulle tangenziali
Mercoledi 9 Settembre 2009 alle 18:44Comune di Vicenza, 9 settembre 2009
Sistema delle tangenziali, Vicenza propone alla Regione Veneto e ai Ministeri dell'ambiente e per i Beni culturali una soluzione migliorativa sia per l'infrastruttura che per la cittÃ
"Una soluzione che migliora contemporaneamente l'efficacia della tangenziale, il tracciato dell'autostrada a Vicenza ovest e, soprattutto, l'impatto dell'infrastruttura su Vicenza, che va assolutamente liberata dai grandi flussi di attraversamento". Questo, nelle parole dell'assessore alle infrastrutture Ennio Tosetto, il senso della nuova proposta che l'amministrazione comunale di Vicenza presenta a Regione del Veneto e Ministeri dell'Ambiente e tutela del territorio e del mare e per i Beni e le attività culturali, relativamente al passaggio in territorio comunale del sistema delle tangenziali venete.
Dopo le osservazioni prodotte a maggio dal Comune sui vari tracciati proposti, ora l'amministrazione berica confeziona una nuova proposta che risolve in meglio le due questioni più spinose relative al passaggio della tangenziale a Vicenza ovest e all'innesto con la Riviera Berica: "Una soluzione - prosegue Tosetto - che non nasce come proposta fine a se stessa, ma si inserisce in un ragionamento generale sulla Vicenza che vogliamo: una città adeguatamente servita dalle infrastrutture, ma anche libera dal traffico di attraversamento".
Assessore e tecnici comunali hanno quindi ipotizzato e suggerito un tracciato alternativo che, a Vicenza ovest, chiama in causa l'autostrada A4: "La nostra ipotesi - spiega Tosetto - è di utilizzare per la tangenziale un tratto dell'A4 e di ricostruire quel pezzo di autostrada appena più a sud: in questo modo è possibile venire incontro alle esigenze delle aziende di autotrasporto del luogo e, soprattutto, rettificare una curva autostradale piuttosto infelice, migliorare lo svincolo attuale, liberare nuove aree per parcheggi, rispettare la basilica di Sant'Agostino e l'area della Colombaretta e ridurre notevolmente l'impatto sulle aree residenziali della zona".
La seconda soluzione suggerita dal Comune riguarda l'innesto della tangenziale con la Riviera Berica, quest'ultima in costante sofferenza per il sommarsi del traffico residenziale con quello di attraversamento: "La nostra idea - spiega l'assessore - è di separare nettamente un flusso dall'altro, migliorando in modo consistente la qualità della vita dei cittadini che vivono in quella zona e, nel contempo, assicurando uno scorrimento veloce a chi ha solo esigenze di passaggio. Pertanto, considerati la futura realizzazione del nuovo Ponte di Debba, il suo collegamento al casello di Vicenza est così come da noi richiesto e il prolungamento a sud della Valdastico, la nostra proposta è di eliminare l'interconnessione della tangenziale a Santa Croce Bigolina: si tratta infatti di uno svincolo che, in questa prospettiva, non solo è inutile, ma porta nuovo traffico in aree urbane. Quanto alla mobilità cittadina, in futuro essa sarà garantita anche dalla nuova galleria tra viale Fusinato e la Riviera Berica che sarà proposta nel PAT".
Delle nuove soluzioni ipotizzate da Vicenza sono stati informati i Comuni di Altavilla Vicentina e di Arcugnano, a loro volta interessati dal problema.
Il 9 settembre nasce la federazione veneta rugby
Giovedi 3 Settembre 2009 alle 12:04rugbyveneto.org, 3 settembre 2009
Dondi all'ultima spiaggia cerca di dividerci: il buonismo non ci è servito a tutelare il nostro rugby. Mercoledì 9 settembre nascerà la Federazione Veneta Rugby
L'ultima uscita del contestatissimo presidente della federazione italiana rugby (FIR) dimostra a tutti i Veneti che con il buonismo si è perso solo tempo e non si è ottenuto nulla. Un presidente politicizzato che si permette il lusso di dire che "la sconfitta nel Consiglio di luglio ha riguardato Treviso e non il Veneto intero", sbeffeggiando la squadra che ha vinto 5 degli ultime 7 scudetti del rugby e con essa tutto il Veneto merita solo di essere estromesso al più presto dalla sua carica, ricoperta solo grazie alle sue indubbie capacità di manovre politiche in ambiti non sportivi.
In realtà questo ultimo disperato tentativo di incantare una parte del Rugby Veneto, simulando scenari molto improbabili di salsa padana, dimostra chiaramente la sua malafede nei confronti di Treviso e di tutto il Veneto!
Il suo è un tradimento bello e buono del proprio ruolo imparziale di presidente.
E Treviso cosa farà ora? E il Veneto? I dirigenti sono impauriti, questo è evidente, hanno paura di rappresaglie da parte della FIR. Allora dobbiamo muoverci noi appassionati. Senza il nostro intervento diretto tutto è perduto.
Dondi e la FIR hanno deliberatamente convinto le società a calmare gli animi del movimento rugbystico veneto infuriato all'indomani della scandalosa decisione del 18 luglio scorso.
Ora le nostre squadre venete hanno bisogno di essere appoggiate, hanno bisogno di tutti noi.
Per questa ragione è indetta una riunione di tutti gli appassionati del rugby veneto il prossimo mercoledì 9 settembre presso il ristorante "FLYER" a Treviso, in via Noalese, 61 (vicino all'aeroporto, di fronte a Marazzato) alle ore 21.00.
In tale occasione formalmente costituiremo l'associazione Federazione Veneta Rugby, approvando lo statuto e iniziando a formare i gruppi locali, che saranno il primo nucleo di una nuova federazione veneta indipendente dalla FIR. Prima dell'appuntamento verrà distribuita una bozza dello statuto nel nostro forum e potremo assieme apportare le modifiche secondo i suggerimenti di ognuno.
Da ora siamo tutti arruolati per tenere viva la nostra speranza: chiediamo a tutti i Veneti di attivarsi subito, ciascuno nei propri ruoli e nelle proprie possibilità , a difesa del nostro rugby ed esortiamo chi ricopre posizioni di responsabilità a farsi un'esame di coscienza e ad uscire allo scoperto contro il più grande sopruso mai compiuto contro il Rugby Veneto. Chi non ha il coraggio chiaramente non se lo può dare, per dirla con don Abbondio e in quel caso sarà bene che rimetta il proprio mandato a chi dimostra più valore e fierezza.
Ora è importante che non soffochiamo il nostro sogno: il Veneto vincerà perché il rugby qui è vivo!
Rugby Veneto
www.rugbyveneto.org