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Berlato: no al Veneto colonia leghista

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 16 Settembre 2009 alle 11:56 | 0 commenti

Ufficio Stampa on. Sergio Berlato

IL VENETO NON DEVE DIVENTARE UNA COLONIA LEGHISTA

In tutto il Veneto, in questi giorni, stanno sorgendo iniziative piu' o meno spontanee per chiedere al Presidente Berlusconi il mantenimento della parola data prima delle elezioni europee, nel corso delle quali aveva annunciato che la presidenza della regione del Veneto sarebbe toccata di diritto a quella forza politica che avrebbe preso il maggior numero di voti.
La sfida lanciata dal Presidente Berlusconi e' stata raccolta e vinta dal Popolo della Liberta' del Veneto che ha dimostrato la propria volonta' di non veder trasformata questa regione in una colonia leghista.
Prima ancora di stabilire la persona che andra' a presiedere la Giunta regionale, la classe dirigente del Popolo della Liberta' del Veneto, e con essa tutti i propri iscritti, chiedono a gran voce che il Veneto non sia consegnato alla Lega.
L'assegnazione della presidenza del Veneto alla Lega si tradurrebbe nell'abdicazione del Popolo della Liberta' al ruolo che le e' stato chiaramente assegnato dai cittadini del Veneto, che sono favorevoli all'alleanza tra tutte le forze di centro destra (compresa la Lega) ma che non intendono consegnare al partito di Bossi questa regione solo per le logiche spartitorie nazionali.
Se, nell'ottica della governabilita' nazionale, qualcuno puo' ritenere come giustificabile il sacrificio del Veneto come merce di scambio tra i vertici della Lega e del PDL, l'elettorato del Popolo della Liberta' del Veneto ritiene inaccettabile che si permetta alla Lega di radicarsi stabilmente su questo territorio, diventando in poco tempo la S.V.P. del Veneto, partito etnico che regnerebbe indisturbato per i prossimi vent'anni questa regione, il cui elettorato ha deciso, per il 72%, di non regalare il Veneto alla Lega.
Se qualche raffazzonata fuga in avanti di qualche dirigente locale del PDL ha rischiato di veder male interpretata la volonta' dell'intera classe dirigente del Popolo della Liberta' del Veneto, riteniamo opportuno correggere il tiro e far arrivare al Presidente Berlusconi ed all'intera classe dirigente nazionale del Popolo della Liberta' il grido di disappunto per gli eventuali accordi nazionali che si vorrebbero calare sulla testa dei veneti.
Il Popolo della Liberta' del Veneto e gran parte di quel 72% di veneti che hanno detto no alla Lega, mandano un messaggio chiaro al Presidente Berlusconi: il Popolo della Liberta' del Veneto, cosi' come ha accettato e vinto la sfida in occasione delle europee, e' pronto a lanciare e vincere un'altra sfida che consiste nel correre alle regionali senza la Lega nel caso in cui il partito di Bossi intenda mantenere il suo ricatto e pretendere la presidenza del Veneto in cambio del mantenimento dell'equilibrio che consente alla coalizione di centro destra di governare il Paese.

on. Sergio Berlato

Vice Capo Vicario della delegazione italiana del PPE
Vice Coordinatore Vicario del PDL della provincia di Vicenza

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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