Gianni Zonin non era un inconsapevole pensionato, ma un lucido manager che aveva le conoscenze di un economista e la capacità gestionale di un amministratore delegato. E dunque non poteva non sapere: non poteva essere all'oscuro delle operazioni baciate e delle altre irregolarità che hanno contribuito al tracollo del!'ex Bpvi. È la convinzione della Procura di Vicenza che nell'udienza preliminare di ieri per il crac dell'istituto, ha chiesto il rinvio a giudizio del potentissimo presidente.
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La principale problematica che l'associazione delle imprese manifatturiere deve affrontare in questo periodo riguarda la ridefinizione delle posizioni nei confronti di banca Intesa Sanpaolo, che ha incorporato Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca: le imprese che avevano affidamenti aperti in queste popolari finite in crisi, infatti, sono oggi esposte al rischio di una pesante riduzione dei loro affidamenti e una conseguente perdita di risorse.
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Veneto e banche regionali. Rush finale per il provvedimento che muove i 100 milioni stanziati dalla manovra
Mentre il contratto M5s-Lega promette di rivedere il bail-in e di allargare ai piccoli azionisti la platea dei risparmiatori traditi con diritto al rimborso, al ministero dell'Economia si prova il rush finale per approvare il decreto chiamato ad avviare gli indennizzi per chi è incappato nella risoluzione delle quattro banche regionali (già interessate dal primo salva-risparmio) e nella liquidazione coattiva di Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Con una novità importante: il provvedimento, nella sua ultima versione, non fisserebbe requisiti patrimoniali o reddituali per accedere ai rimborsi.Â
"Nel settembre 2017 ti abbiamo comunicato il recesso dai contratti delle carte prepagate emesse da Banca Popolare di Vicenza da te possedute, con effetto dal 31.03.2018. L'efficacia del recesso è stata prorogata al 18 giugno 2018. Quindi fino al 17 giugno potrai continuare ad utilizzare la carta ancora in tuo possesso alle stesse condizioni contrattuali salve le limitazioni comunicate a settembre": così inizia una "circolare" via mail inviata da Intesa Sanpaolo al mio indirizzo e, immagino, a tutti i vecchi clienti della BPVi e di Veneto Banca acquistate, si fa per dire, a un euro in blocco (ovviamente per la "ciccia"). Bene, direte, ben organizzata questa banca, lei sì che è seria ed efficiente mica la nostra vecchia bancaccia di paesone!
Assente totalmente, e ancora una volta colpevolmente, la stampa di sistema locale alla presentazione di "BPVi. Bugie Popolari Vicentine" (clicca qui per il video) c'era, però, il collega Alessio Lasta di La7 a porre domande prima fuori della sala di Apindustria Vicenza, che ospitava l'evento, ai soci truffati e poi, oltre che a loro, al curatore del libro dossier, il nostro direttore Giovanni Coviello, e ai politici e associazioni presenti. L'interesse del giornalista di La 7 (che ha programmato durante La gabbia della prossima setiamna un servizio sul tema) si è soffermato sulle manovre di ostacolo frapposte all'attuazione del Fondo di ristoro per le vittime di reati finanziari, tra cui gli oltre 200.000 risparmiatori azionisti delle ormai defunte Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.Â
La commissione regionale d'inchiesta sulle banche del consiglio Veneto lancia l'allarme. «Siamo estremamente preoccupati per la situazione cui potrebbero andare incontro migliaia di privati e di aziende venete qualora, a breve, fossero chiamate da Sga al rientro dalla propria posizione debitoria con le popolari venete - avverte la presidente Giovanne Negro -. Sga è la sigla che sta per Società di Gestione Attività , spa del Ministero dell'Economia che avrà non solo il compito di gestire le sofferenze, ma anche i crediti incagliati o scaduti con le due banche da parte delle imprese». La nota della presidente riassume la posizione di tutti componenti dell'organismo consiliare.Â
"Siamo estremamente preoccupati per la situazione cui potrebbero andare incontro migliaia di privati e di aziende venete qualora, a breve, fossero chiamate da Sga al rientro dalla propria posizione debitoria con le popolari venete. Sga è la sigla che sta per Società di Gestione Attività , S.p.A del Ministero dell'Economia e delle Finanze che avrà non solo il compito istituzionale di gestire le sofferenze creditorie, ma anche i crediti incagliati o scaduti con le due banche da parte delle imprese".
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«Materia complessa». La scelta della perizia rappresenta una svolta e costituisce un precedente in una fase in cui anche i giudici trevigiani stanno per decidere su Veneto Banca. Il ricorso al Ctu per l'accertamento dello stato di insolvenza è spiegato nel decreto con «la complessità del medesimo che richiede indagine tecnica. La parola decisiva sullo stato di insolvenza di Bpvi la darà un avvocato e docente universitario milanese, il professor Bruno Inzitari. Lo ha stabilito il tribunale di Vicenza con decreto firmato dal giudice Giuseppe Limitone (notificato ieri alle parti) che ha disposto una consulenza tecnica d'ufficio (Ctu) per accertare la situazione dell'istituto alla data del 25 giugno 2017, quando il governo ne decise la messa in liquidazione insieme a Veneto Banca.Â
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Raccogliamo l'appello dei risparmiatori truffati da Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, che questa mattina hanno manifestato davanti Montecitorio. Il mio impegno ha dichiarato il Senatore Questore UDC Antonio De Poli nella nota che pubblichiamo sarà quello di chiedere al prossimo Governo, di aumentare la dotazione del Fondo ristoro destinato ai risparmiatori che risultano vittime di comportamenti fraudolenti. Nei giorni scorsi ho presentato un'interrogazione parlamentare al ministro Piercarlo Padoan a cui ho chiesto di aumentare la dotazione: i 100 milioni previsti sono risorse evidentemente insufficienti.
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