Archivio per tag: Vajont

Vajont, 50+1 giorno. Luci sulla frana della Marogna per non dimenticare

Martedi 8 Ottobre 2013 alle 11:22
ArticleImage Comitato No Valdastico Nord - “Vajont. 50+1giorno. Luci sulla frana della Marogna per non dimenticare”. È l’uscita serale, con lumini e aperta a tutti, che il comitato No Valdastico Nord organizza per giovedì sera, 10 ottobre, con ritrovo alle 20.45 sul ponte nuovo di Casotto (a Pedemonte, lungo la statale, con ampia possibilità di parcheggio).

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Donazzan scrive ai dirigenti scolastici: la scuola faccia conoscere tragedia del Vajont

Venerdi 4 Ottobre 2013 alle 17:24
ArticleImage Regione Veneto - “Lunedì prossimo 7 ottobre il Consiglio Regionale del Veneto, massima espressione della rappresentanza democratica del Veneto, si riunirà a Longarone per ricordare la tragedia del Vajont. Da sempre la scuola è la più alta tra le istituzioni competenti relativamente ai temi dell’educazione alla cittadinanza intesa come condivisione del destino di un popolo.

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Categorie: Politica, Informazione

A cinquant'anni dal Vajont prof. Zampieri "denuncia" censura e rischio A31 Valdastico N

Lunedi 23 Settembre 2013 alle 22:33
ArticleImage Riceviamo da Dario Zampieri (docente di Rilevamento geologico - Università di Padova) e pubblichiamo (qui pdf con immagini, ndr) 
Invio un breve intervento sull'autostrada A31N, che prende spunto dalla imminente celebrazione scientifica dell'evento del Vajont, che si terrà a Padova nei giorni della ricorrenza del 50° del tragico evento.

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Categorie: Politica

50° anniversario della tragedia del Vajont, la visita a Longarone del M5S

Domenica 22 Settembre 2013 alle 18:49
ArticleImage On. Federico D'Incà, MoVimento 5 Stelle - Federico D'Incà, deputato del MoVimento 5 Stelle, ma prima di tutto bellunese, ha voluto coinvolgere i suoi colleghi parlamentari organizzando una visita a Longarone e Vajont nell'occasione del cinquantenario della tragedia.  Nella giornata del 5 ottobre 2013 una quarantina di parlamentari del MoVimento 5 Stelle, assieme agli attivisti e diversi consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia, visiteranno le zone colpite dal disastro.

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Protezione civile e rischio antropico il caso Vajont nel 50° anniversario

Mercoledi 3 Luglio 2013 alle 14:33
ArticleImage Protezione Civile del Veneto - Quest’anno ricorrono i 50 anni dalle vicende che hanno colpito Longarone e molti altri paesi della valle del Vajont e del Piave nella notte del 9 Ottobre 1963. Eventi che hanno provocato la morte di 1910 persone e che è nostra intenzione commemorare con l’iniziativa che andiamo a presentare.

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Categorie: Politica

Giometto: non votate questo flagello pubblico chiamato Variati

Domenica 19 Maggio 2013 alle 11:24
ArticleImage Silvano Giometto, No Privilegi Poltici Sì Dal Molin  -  In questi ultimi giorni di campagna elettorale il signor Variati, accompagnato dai suoi tre paraninfi, è stato fortemente indebolito ma non ancora sconfitto. Nella doverosa e complessa riflessione sul suo comportamento e atteggiamento in questi ultimi cinque anni, oltre al marchio di responsabilità sulle inondazioni e la pioggia di criminalità che si è abbattuta in città a causa della sua tolleranza, l'aspetto più riprovevole  è associato al suo appoggio a quegli afflitti del "No Dal Molin" che bazzicano stabilmente nel tendone abusivo di Caldogno e di tanto in tanto in qualche corteo per Corso Palladio.

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49 anni fa il disastro del Vajont, Zaia: quei morti ci danno una lezione attuale

Martedi 9 Ottobre 2012 alle 11:08
ArticleImage Regione Veneto  -  "Sono passate più di due generazioni dal disastro del Vajont: 49 anni che non devono farci dimenticare quella tragedia e la necessità di rispettare ogni giorno il territorio". Lo ha affermato il presidente del Veneto Luca Zaia, ricordando in occasione del 9 ottobre le quasi 2 mila vittime della catastrofe, causata dall'intervento dell'uomo su un ambiente che non era in grado di sopportarlo.

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Categorie: Politica

Ai confini della realtà: Dal Molin e Vajont

Domenica 7 Marzo 2010 alle 03:35
Giuliano Corà


Conferenza in Prefettura con Costa e Variati (foto VicenzaPiù)Tutti sanno quanto, a volte, la realtà sia, come dire, ‘superiore' a se stessa, e possa divenire, riproposta in un contesto particolare, un metalinguaggio, che si carica di significati ulteriori rispetto a quelli offerti dalla cosa in sé.
Innumerevoli sono gli artisti che hanno fatto ‘arte' limitandosi a mostrare le cose ‘reali', lasciando ai fruitori dell'opera il compito di scoprirne, appunto, il metamessaggio: dalla "Fontaine" di Marcel Duchamp alla genialità di Blob.
Senza minimamente pensare di misurarmi con tali ‘maestri', lasciatemi comunque tentare questo piccolo esperimento, che vi propongo, di ‘teatro minimo', le cui battute sono semplicemente copiate dalla pagina 17 del Giornale di Vicenza di venerdì 26 febbraio (ma riportate anche da altre media come il nostro, n.d.r.).
È, dovete ammetterlo, un testo esilarante nella sua folgorante brevità, nel quale il personaggio ‘A' - nella fattispecie il Commissario Governativo Paolo Costa, già Gran Maestro della Supercazzola, dice al personaggio ‘B' - nella fattispecie Achille Variati, Sindaco di Vicenza - esattamente ciò che ‘B' voleva sentirsi dire. Naturalmente tertium non datur, vale a dire che la possibilità che A dicesse a B qualcosa di diverso era esclusa a priori.

Col che la pièce è terminata. Dite la verità: Non è geniale?

Paolo Costa (‘A'):
"Al di là di ogni ragionevole dubbio, possiamo escludere che le pozze notate nell'area del cantiere abbiano a che vedere con le risorgente della falda. Si tratta invece di acqua piovana che ristagna, perché sono stati demoliti i sistemi di drenaggio del vecchio insediamento italiano".
Achille Variati (‘B'):
"Abbiamo avuto dal Commissario e dagli altri interlocutori risposte puntuali sulle questioni che abbiamo avanzato. Mi è stato assicurato che non c'è alcuna interferenza tra il cantiere e la falda profonda. Mi hanno detto che non ci sono problemi nemmeno per la falda superficiale".

Posso fare un solo commento, piccolo piccolo? Signor Sindaco, anche per la diga del Vajont, avevano dato "risposte puntuali".


Giuliano Corà

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Categorie: Politica, Eventi

Erto: una storia esemplare di resistenza, il 5

Giovedi 4 Marzo 2010 alle 03:05

No Dal Molin   

Venerdì sera al Presidio NoDalMolin


"Erto: una storia esemplare di resistenza" è il titolo dell'incontro che si terrà venerdì 5 marzo alle ore 20.45 al Presidio Permanente NoDalMolin; ospite della serata organizzata dal Gruppo Donne sarà Italo Filippin dell'Associazione Vittime del Vajont, già Sindaco e Assessore del Comune di Erto-Casso.
La vicenda del Vajont, infatti, esemplifica le tragedie legate all'imposizione: se fossero stati ascoltati i cittadini delle comunità locali la diga non sarebbe stata costruita, la montagna non sarebbe franata e nessuna onda gigantesca avrebbe inghiottito migliaia di vite umane. Invece, per esperti e tecnici quella era la diga più sicura del mondo: poco dopo la sua inaugurazione ha provocato una delle più grandi catastrofi civili del nostro Paese.
"L'esperienza della vita che è storia collettiva - ha scritto Tina Merlin, giornalista che ha seguito dal primo minuto la vicenda del Vajont e la mobilitazione delle comunità locali - deve pur lasciare traccia d'insegnamento a chi viene dopo per suggerire forme più avanzate di civiltà e convivenza umana".

Ma a Vicenza c'è chi le lezioni della storia non vuol proprio impararle.
Presidio Permanente No Dal Molin

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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