Donazzan scrive ai dirigenti scolastici: la scuola faccia conoscere tragedia del Vajont
Venerdi 4 Ottobre 2013 alle 17:24 | 0 commenti
Regione Veneto - “Lunedì prossimo 7 ottobre il Consiglio Regionale del Veneto, massima espressione della rappresentanza democratica del Veneto, si riunirà a Longarone per ricordare la tragedia del Vajont. Da sempre la scuola è la più alta tra le istituzioni competenti relativamente ai temi dell’educazione alla cittadinanza intesa come condivisione del destino di un popolo.
Nell’ultima riforma della scuola tale compito è stato ancor più valorizzato e definito. Una nuova accezione della educazione civica come confronto sui temi dell’attualità per trattare delle origini di un territorio, della sua storia come passato, ma anche quale proiezione nel futuro della società di cui i nostri giovani saranno i protagonistiâ€.
Inizia così la lettera che l’assessore regionale all’istruzione e alla formazione, Elena Donazzan, ha inviato a tutti i dirigenti scolastici del Veneto nel 50° anniversario del disastro del Vajont, chiedendo loro di coinvolgere docenti e studenti, in concomitanza con la seduta del Consiglio Regionale a Longarone, per “approfondire la conoscenza di quella che fu una immane tragedia per gli abitanti di quel territorio, ma che segnò un punto fondante per la nostra società veneta ed italianaâ€.
“Nacque allora la Protezione Civile – scrive l’assessore –, si chiese all’Esercito Italiano ed in particolare agli Alpini di leva di intervenire in una emergenza ambientale e civile, si iniziò a riflettere in materia di legislazione ambientale in relazione all’utilizzo di un bene primario quale l’acqua e del suo sfruttamento da parte dell’uomo, si affrontò la delicata questione della fragilità delle nostre montagne. Da quel disastro nacque la grande industria veneta che grazie agli investimenti da parte dello Stato, ma soprattutto alla caparbietà e alla propensione al sacrificio della gente di montagna, crebbe fino a diventare polo di riferimento in settori strategici nel mondoâ€.
“Solo conoscendo, riflettendo, analizzando nell’ottica della multidisciplinarietà della scuola italiana – conclude Donazzan –, potremo costruire una società consapevole delle proprie fragilità e delle proprie potenzialità . Il Vajont è una parte importante della storia veneta ed italiana, ma è anche un grande insegnamento e monito per il futuroâ€.
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