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Protezione civile e rischio antropico il caso Vajont nel 50° anniversario

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 3 Luglio 2013 alle 14:33 | 0 commenti

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Protezione Civile del Veneto - Quest’anno ricorrono i 50 anni dalle vicende che hanno colpito Longarone e molti altri paesi della valle del Vajont e del Piave nella notte del 9 Ottobre 1963. Eventi che hanno provocato la morte di 1910 persone e che è nostra intenzione commemorare con l’iniziativa che andiamo a presentare.

La nostra idea non è però solo quella di fermarci al ricordo di quegli eventi, ma coglierne
l’occasione per stimolare l’attenzione della popolazione verso il rischio “Antropico”, come si
definisce in protezione civile, il rischio derivante dalle attività create dall’uomo.
Per fare questo, oltre ad illustrare in maniera semplice il sistema di Protezione Civile ed il concetti
di rischio, previsione e prevenzione, porteremo qualche esempio di eventi catastrofici di
origine sicuramente antropica, ma molto diversi tra loro per giungere poi nel dettaglio alle
vicende del Vajont.
Volgiamo ricordare anche che non è un caso che, a Longarone, oggi sorga il Centro Regionale di
Protezione Civile del Veneto, ma bensì perché la vicenda che ha toccato quei luoghi ha
stimolato una maggiore volontà di conoscenza dei fenomeni che ci circondano.
Di qui il legittimo collegamento tra le Vicende del Vajont e la Protezione Civile.
PROGRAMMA DI MASSIMA
Sabato 06/07/2013
ORE
20:30 - Accoglienza dei convenuti
20:35 - Introduzione alla serata da parte del presidente Amici Radio Sarcedo o Presidente
Provinciale FIR Vicenza
20:40 - Saluti delle autorità eventualmente presenti
20:55 - Intervento del Dott. Graziano Salvadore Funzionario della Provincia di Vicenza servizio
protezione civile, illustrerà velocemente con l’ausilio di dispositivi multimediali, cos’è la PC
come funziona, il concetto di previsione e prevenzione, i vari rischi in maniera generica
soffermandosi però sul rischio antropico. Illustrerà i rischi antropici valutati nel vicentino e
porterà degli esempi storici come Seveso, Chernobil, Fukushima, passando per le vicende
della Val di Stava per introdurre alla fine l’argomento della tragedia del Vajont.
21:25 - Prende la parola il M.o Gianni Olivier, Informatore della memoria e testimone dell’evento.
Il quale, con l’ausilio di immagini, illustrerà la genesi della sciagura e le conseguenze della
stessa, illustrandone anche le successive risultanze processuali e le responsabilità accertate
dalla magistratura.
22:25 - Breve periodo per domande o dibattito con il pubblico.
22:XX - Saluti

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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