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Vajont, 50+1 giorno. Luci sulla frana della Marogna per non dimenticare

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 8 Ottobre 2013 alle 11:22 | 0 commenti

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Comitato No Valdastico Nord - “Vajont. 50+1giorno. Luci sulla frana della Marogna per non dimenticare”. È l’uscita serale, con lumini e aperta a tutti, che il comitato No Valdastico Nord organizza per giovedì sera, 10 ottobre, con ritrovo alle 20.45 sul ponte nuovo di Casotto (a Pedemonte, lungo la statale, con ampia possibilità di parcheggio).

“L'iniziativa – spiega Irma Lovato del comitato - nasce per far riflettere e porre l'accento sulla facile abitudine nel ricordare ciò che di triste e catastrofico abbiamo vissuto come popolo e nazione, e sulla seguente facilità nell'archiviare le ragioni, i motivi, le leggerezze e le responsabilità, continuando la strada come se nulla fosse accaduto. Per questo abbiamo scelto di organizzare il nostro personale modo di ricordare la tragedia del Vajont, il 10 ottobre, ponendola vicina, anzi, ai piedi della frana Marogna che per diverse caratteristiche e modalità ricorda quella vicenda. Desideriamo far rilevare e sottolineare l'assordante silenzio sulla frana Marogna nonostante i molti studi, i solleciti e la pericolosità più volte espressa con scritti e conferenze dal professor Dario Zampieri dell'Università di Padova. Prendere coscienza e consapevolezza 50 anni e 1 giorno dopo – continua Lovato -, significa voler guardare al futuro con la consapevolezza di cittadini che credono nell'agire collettivo, nella corresponsabilità che tutti abbiamo nei confronti dei beni comuni, quali territorio e qualità della vita. Con la nostra presenza e con l'accensione dei lumini desideriamo ancora una volta e con forza porre all'attenzione delle pubbliche amministrazioni locali, provinciali, regionali e statali la scarsa attenzione, o la voluta dimenticanza, di come il proseguimento dell'A31 Valdastico Nord venga ad incrociarsi con tale frana".

Muniti di lumini di cera votivi da portarsi da casa, quindi, i partecipanti verranno guidati lungo un breve percorso facile e asfaltato ai piedi della frana della Marogna, fino al momento della deposizione dei lumini: alle 22.39, esattamente quando il 9 ottobre del 1963 un pezzo del Monte Toc crollò dentro alla diga del Vajont generando l’onda mortale che travolse la valle fino a Longarone.

Il percorso verrà inframezzato da letture, naturalmente al lume di candela: alcune di carattere scientifico, tratte dagli articoli sul rischio frana redatti dai geologi, altre di carattere letterario, altre ancora potranno essere lette a titolo personale e liberamente.

Sono state invitate le associazioni e i comitati locali che si battono per la difesa del territorio.

La manifestazione si terrà con qualsiasi condizione meteorologica: in caso di pioggia l'iniziativa durerà meno del previsto.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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