La lotta che abbiamo intrapreso in questi anni, ha portato ad ottenere l'emanazione di leggi per il superamento del precariato nei Nidi e nelle Scuole dell'Infanzia, ma purtroppo continuiamo a constatare che non vengono applicate, allo stesso modo, in tutte le amministrazioni. Infatti a tutt'oggi sono ancora diverse migliaia le Educatrici e le Insegnanti che non hanno nessuna garanzia per il loro futuro e non rientrano in nessun piano di stabilizzazione. In diversi Comuni sono state bandite procedure concorsuali che non tutelano e non salvaguardano il personale educativo e scolastico, che da decenni garantisce il funzionamento dei Servizi rivolti all' Infanzia.
“Prendi i soldi e stai zitto, per i diritti vedremo più in là â€. Ecco il sunto di quello che stanno proponendo ai vigili del fuoco dopo anni di attesa per un contratto che tarda ancora ad arrivare. La politica vuol distribuire questi quattro “spiccioli†sperando che arrivino prima delle elezioni del 4 marzo, mentre per le vere esigenze della categoria non ha il minimo interesse. Il nostro lavoro è rischiare la pelle, però non è giusto che ci paghino con stipendi da fame anche se sono bravi a chiamarci eroi per poi ci trattarci come lavoratori di serie B.
Tre morti alla Lamina SpA di Milano. Tre omicidi che vanno ad allungare il drammatico conteggio che vede il nostro paese all'avanguardia nella drammatica catena di omicidi sul lavoro. Un paese dove negli anni scorsi i governi, tutti, hanno proceduto a smantellare sempre di più, le strutture preposte alla sicurezza nei posti di lavoro, tutti dediti a far sì che le normative fossero allentate, per rendere sempre più leggero anche in questo campo il costo del lavoro.Â
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In questi giorni assistiamo ad una vera e propria strumentalizzazione dei diplomati magistrali che hanno visto bocciata dall'adunanza plenaria del Consiglio di Stato l'aspirazione ad entrare nelle Gae. Stretti tra sindacati che promettono altri ricorsi infiniti, sindacati che prospettano soluzioni politiche, che andranno a creare ulteriori guerre tra poveri, ad esempio coi laureati in Scienze della Formazione Primaria da sempre fuori dalle GAE, o con gli abilitati TFA e PAS anch'essi esclusi.
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Non si arresta la polemica sulla "Befana fascista" annunciata da Forza Nuova e Movimento Sociale Vicenza, che la riesumavano per la loro "Befana tricolore", e condannata dall'Anpi Vicenza al cui sostegno sono arrivati il Partito democratico provinciale di Vicenza e "Potere al Popolo! Vicenza", dopo la replica degli "organizzatori. Ieri in tarda serata Germano Raniero, segretario di Usb, che aderisce a Potere al Popolo!, commentava "Bella l'etica di fascisti strumentalizzare il dolore dei bambini per farsi pubblicità politica" per poi sostenere che la prevista consegna sarebbe stata una sorta di parziale fake news (nella foto d'archivio una befana in in repaeto ospedaliero).
Riceviamo da Claudio Berto e Federico Martelletto del sindacato USB una allarmante nota ufficiale riguardo ad un nuovo caso di violenza contro il personale sanitario attuato da un degente presso il 2° Servizio Psichiatrico dell'ospedale San Bortolo di Vicenza, che ha determinato lesioni con prognosi di sei giorni ad un infermiere e contusioni diffuse ad altri operatori in servizio: "Si tratta dell'ennesimo episodio di aggressione fisica contro infermieri e oss. Oramai, non si può più parlare di episodi, siamo di fronte a un fenomeno in costante aumento (almeno 4 documentati nell'ultimo mese), a cui vanno aggiunte tutte le aggressioni verbali e minacce che il personale è costretto a subire e che non sempre gli operatori sono in grado di sopportare; si nega la paura, ma si rischia di cadere in burn-out."Continua a leggere
Oggi un giovane su dieci vive in uno stato di povertà assoluta (nel 2007 si trattava di appena uno su 50). In soli dieci anni l'incidenza della povertà tra le persone tra i 18 e i 34 anni è passata dall'1,9% al 10,4 per cento. È diminuita al contrario tra gli over 65 (dal 4,8% al 3,9%). A partire per l'estero ormai non sono solo giovani, ma anche famiglie intere e pensionati. È la fotografia scattata dal Rapporto della Fondazione Migrantes. La ricerca rivela come nel 2016 le iscrizioni all'Aire (Anagrafe italiani residenti all'estero) siano state 124.076 con un aumento di oltre 16mila unità rispetto all'anno precedente (+15,4%). Ad oggi i nostri connazionali iscritti sono quasi 5 milioni, l'8% del totale della popolazione italiana.
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Germano Raniero, segretario USB Vicenza, nella sua note che pubblichiamo premetet i numeri: nel Veneto dei 2.317,923 votanti su 4.068.560 aventi diritto al voto 2.273.985 sono stati per il Sì mentre nel 2015 i votanti per le regionali erano stati 2.296.862 e al referendum del 4 dicembre ben 2.856,049. "I numeri hanno la testa dura - commenta Raniero - per cui Luca Zaia può cantare vittoria per il superamento del quorum; il partito democratico canta vittoria perchè senza la sua partecipazione al voto non si sarebbe raggiunto, il Movimento 5 Stelle idem e si sono creati uno spazietto presso i separatisti in una regione che li vede minoranza. Il governo è contento perchè Zaia ha vinto ma non troppo e Roberto Maroni ha fatto flop. Chi ha scelto l'astensione e il no è contento perchè il nemico ha vinto ma non stravinto."
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Domenica 22 ottobre, scrive nella nota che pubblichiamo Germano Raniero di Usb, in Veneto e in Lombardia si terranno due referendum-plebiscito che chiamano al voto su quesiti fintamente generici in cui si chiedono per le due regioni "ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia". Di fatto questi referendum non hanno nessun peso, nessun significato, non cambiano nulla, non modificano nessun articolo e nessun comma delle leggi attuali. II 22 non si gioca sulla  autonomia delle Regioni ma su un mandato plebiscitario che Zaia e Maroni vogliono per sedersi al tavolo con il governo per concordare con questo come ripartire competenze, potere e risorse tra regioni e stato centrale.
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Il 13 ottobre 2017 ore 11 una nostra delegazione, scrive nella nota che pubblichiamo USB servizio migranti e richiedenti asilo - Vicenza Associazione Senza Confini - Schio, alla presenza di un rappresentante dei Richiedenti Asilo (R.A.), ha incontrato la dott.sa Daria Leonardi, funzionaria del settore IV responsabile dei rapporti coi Centri di Accoglienza Straordinari per R. A. e Rifugiati (CAS) in provincia di Vicenza. Il tema è stato quello delle modalità di gestione e di controllo di alcuni servizi erogati, in particolare nelle strutture di "accoglienza diffusa" (quelle con meno di 20 persone).
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