Mentre Gianni Zonin forse è già tornato in Usa, dove avrebbe una seconda cittadinanza, l'ex dg BPVi Samuele Sorato lo accusa: "era il Cda a deliberare, io ho risposto ai pm"
Giovedi 23 Marzo 2017 alle 22:11
All'indomani del suo interrogatorio davanti al pm che ha tenuto la linea di quanto già dichiarato al Tribunale delle imprese l'ex presidente e per la gran parte degli "umani" dominus" della Banca Popolare di Vicenza Gianni Zonin potrebbe essere già tornato in Usa, dove dal 1976 ha attiva vicino a Charlotte in Virginia la Barboursville Vineyards, che, come recita il relativo sito e come avevamo scritto il 5 settembre 2016, opera con una grande tenuta viticola nell'East Coast che si estende su una superficie di 500 ettari, di cui 90 a vigneto. E proprio negli Usa Zonin è probabile abbia una seconda cittadinanza, anche se (o proprio perchè) innumerevoli nostri quesiti ufficiali al Consolato Usa a Milano non ci hanno confermato, nè, però, smentito, la nostra ipotesi.
Continua a leggereUsa: +156.000 posti a dicembre e salari aumentano ai massimi dal 2009. Obama fa record nel lavoro per 75 mesi
Venerdi 6 Gennaio 2017 alle 16:20
Pubblicato alle 15.04 come Ansa ad New York, aggiornato alle 16.20. L'economia americana ha creato 156.000 posti di lavoro a dicembre, un dato al di sotto delle attese degli analisti che scommettevano su 175.000 posti. Il tasso di disoccupazione è salito al 4,7% dal 4,6% di novembre. Complessivamente nel 2016 sono stati creati 2,16 milioni di posti, meno dei 2,7 milioni del 2015. Nello stesso mese di dicembre, i salari degli americani sono però cresciuti, registrando un balzo del 2,9%, l'aumento maggiore dal 2009. I dati incrociati mostrano che il mercato del lavoro Usa è ormai praticamente tornato a livelli fisiologici: l'assorbimento di forza lavoro non è più altissimo e di conseguenza gli stipendi crescono.
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Christopher Wurst del Consolato Generale degli Stati Uniti a Vicenza per parlare di Obama, immigrazione, diplomazia
Venerdi 18 Novembre 2016 alle 12:52
Comune di Vicenza Eredità dell'amministrazione Obama, immigrazione e integrazione, diplomazia americana: sono questi i tre temi che verranno trattati nella mattinata di mercoledì 23 novembre al Cinema Odeon dal responsabile del Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano e competente per i Public Affairs, Christopher Wurst, che si troverà di fronte una platea composta dagli studenti delle classi quarte e quinte degli istituti superiori di Vicenza. Sono 600 i ragazzi che hanno aderito all'iniziativa, organizzata dall'ufficio politiche giovanili del Comune di Vicenza e che frequentano gli istituti Da Schio, Oxford, Boscardin, Fogazzaro, Montagna e Farina (primo turno dalle 9.30 alle 11), Piovene e Rossi (secondo turno dalle 11.30 alle 13). Continua a leggere
Il Veneto, le sanzioni alla Russia e l’Europa ai tempi di mr. Trump
Lunedi 14 Novembre 2016 alle 13:37
Roberto Ciambetti, presidente Consiglio regionale Veneto Anche nell’inglese americanizzato di mr Trump, “appeasement†, stando all’Enciclopedia Britannica, significa “politica estera di pacificazione attraverso negoziati tesi a prevenire un conflitto con una nazione trattata ingiustamenteâ€: facile vedere dietro questa definizione di nazione la Russia di Putin e una possibile inversione di rotta rispetto alla politica estera di Obama, che si è disinteressato alquanto dell’Europa. Senza un nuovo e pacifico rapporto Usa e Russia non si troverà un accordo sul caso ucraino e soprattutto, ma non solo, sul fronte medio orientale e sulla Siria. La svolta per Trump è necessaria anche verso i paesi wahabiti, principali finanziatori dell’Isis e di Hillary Clinton, il che non dispiacerà alla Russia.
Continua a leggereDonald Trump, commercio e imprese: i punti di vista del Veneto
Giovedi 10 Novembre 2016 alle 09:34
«Ricordate: non importa cosa accada, il sole domani sorgerà ». All’indomani del voto americano, la frase di Barack Obama si presta bene anche a descrivere lo stato d’animo di chi, in Veneto, è chiamato a leggere le ripercussioni che l’elezione di Donald Trump potrebbe avere sulla nostra economia. Non è affare di poco conto: le imprese venete ogni anno esportano beni per 4,6 miliardi di euro verso gli Stati Uniti, che sono diventati il nostro terzo partner commerciale dopo Germania e Francia. E vista la forte impronta protezionista che il tycoon americano ha annunciato in campagna elettorale, in tanti si chiedono se le misure che si prepara ad attuare potranno incidere (in negativo) anche sul giro d’affari delle aziende del Nordest.
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Donald Trump, la Casa Bianca si dipinge di “verde”
Mercoledi 9 Novembre 2016 alle 20:01
Ha vinto a sorpresa Donald Trump. Nonostante il pareggio tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti d'America in termini percentuali a quota 48% e con soli 200mila voti di differenza, il numero di grandi elettori ha decretato la vittoria per l'uomo della televisione, l'imprenditore di successo, evasore fiscale, dalla battuta facile e spigliato, con una giovane moglie pin-up e una visione delle donne sull'onda del bunga-bunga. La copia made in Usa di Silvio Berlusconi è riuscito ad imporsi a sorpresa come nel 1994 l'ex Cavaliere: in pochi mesi è piombato dal nulla senza esperienza politica a guidare gli Usa. E come Berlusconi anche Trump ha strillato ai brogli poco prima dell'apertura delle urne, denunciando che avrebbe fatto ricorso. Ora lo farà lo stesso, vista anche l'incredulità mondiale per il risultato?Â
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Elezioni Usa, No Dal Molin: fuochi d’artificio contro la base, lacrimogeni verso i manifestanti
Mercoledi 9 Novembre 2016 alle 12:37
No Dal Molin Nella sera delle elezioni americane, in cui i cittadini Usa devono scegliere tra Trump e Clinton, il popolo No Dal Molin ha deciso di dare la propria risposta alla presenza delle servitù militari a Vicenza. Indipendentemente da chi ha vinto la corsa alla Casa Bianca, la richiesta dei manifestanti è la stessa: che l’esercito Usa se ne vada dal territorio e che le servitù militari siano demolite. I No Dal Molin hanno circondato le recinzioni della base militare con una passeggiata popolare e in centinaia hanno sfilato con pentole e fischietti per farsi sentire dall’interno della base.
Continua a leggereElezioni americane, passeggiata popolare intorno alla nuova base Usa: “Trump e Clinton stesse facce della stessa medaglia”
Martedi 8 Novembre 2016 alle 15:04
“Vicenza si solleva†invita a partecipare alla passeggiata popolare di questa sera 8 novembre intorno alle reti della base americana Dal Molin, oggi ribattezzata Del Din, in occasione delle elezioni americane. “Clinton or Trump? Facce diverse, stesso problema, stessa soluzione: Soldiers Go Home!†questo lo slogan della manifestazione con partenza alle ore 20.30 dal terreno del Presidio No dal Molin in via Ponte del Marchese. “Nella notte delle elezioni statunitensi – spiegano gli organizzatori - scegliamo di tornare intorno al perimetro della base Usa; lo facciamo per segnalare ancora una volta con forza che, dopo 10 anni di occupazione militare contro la volontà popolare, non ci facciamo incantare nè da Trump nè dalla Clinton, stesse facce della stessa medaglia".
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Viale Ferrarin, lavori urgenti alle condutture del gas metano nella strada per la base Usa Del Din. Un residente: "patiamo da cinque anni e quanti sprechi"
Martedi 1 Novembre 2016 alle 17:50
M5S: chi garantisce il pagamento delle sanzioni dei cittadini americani che vivono e lavorano a Vicenza?
Mercoledi 14 Settembre 2016 alle 11:11

