Archivio per tag: Unione Europea

Categorie: Politica, VicenzaPiù

UE/Australia: on. Bizzotto e l'emigrazione vicentina

Martedi 4 Maggio 2010 alle 19:28
ArticleImage

On. Mara Bizzotto - L'On. Mara Bizzotto incontra il Presidente del Senato Australiano John Hogg e la delegazione del Parlamento Australiano: "Rinsaldare i legami con la comunità Veneta e Vicentina d'Australia"
Si è svolta a Bruxelles la 33esima Riunione Interparlamentare Unione Europea - Australia.

A capeggiare la delegazione europea (foto) l'onorevole Mara Bizzotto, Presidente della Delegazione per i Rapporti tra l'UE e l'Australia e la Nuova Zelanda del Parlamento Europeo, mentre a guidare la rappresentanza australiana è intervenuto il Presidente del Senato Australiano, il Sen. John Hogg.

Continua a leggere
Categorie: Politica

Occupazione nella UE: Ok a emendamenti Bizzotto

Venerdi 30 Aprile 2010 alle 17:32
ArticleImage Mara Bizzotto - "Mi batto a Bruxelles per una formazione a misura di territorio, con finanziamenti mirati alle esigenze del nostro tessuto produttivo"
La sfida dell´On.Bizzotto all'UE: "Le politiche sociali dell'Europa devono dare ascolto al territorio. Prossima tappa la contrattazione decentrata"
"Investimenti per l´istruzione tecnica e nuove strategie che avvicinino il mondo della scuola alle nostre Piccole e medie imprese: questa é l´unica strada percorribile per una formazione davvero spendibile nel mercato del lavoro dei nostri territori".

Continua a leggere
Categorie: Politica, Famiglia

Si diffonde il pericoloso "gioco dello strangolamento"

Mercoledi 21 Aprile 2010 alle 03:04
ArticleImage

On. Sergio Berlato - Le "jeu du foulard", conosciuto come il gioco dello strangolamento è l'ultima assurda e macabra tendenza che si sta diffondendo tra i giovani soprattutto attraverso internet. Quello che non si può certo definire "gioco" nel senso più appropriato del termine finisce a volte con esiti drammatici e la morte per soffocamento. "Questa nuova inquietante pratica si sta diffondendo e sembra suscitare interesse negli adolescenti che, viste le recenti morti, non si rendono conto della pericolosità di simili atti privi di ogni senso" è quanto dichiara in una nota l'on. Sergio Berlato europarlamentare del PDL e Capo Vicario della delegazione italiana nel PPE.

Continua a leggere
Categorie: Politica

Comitati: esposto in Procura per base Usa

Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 19:10
Coordinamento Comitati   

 

Esposto-integrazione. Regione-Provincia-ARPAV-Costa ed integrazione per parlamento UE sui controlli ambientali al Dal Molin e dintorni

Leggiamo con interesse quanto viene scritto in queste ore relativamente alle richieste di controlli ambientali, da eseguirsi nella vasta zona del Dal Molin, da parte di chi è preposto al rispetto e all' applicazione delle procedure richieste dalle prescrizioni che sono all' interno della delibera della Regione Veneto Dgr n.4231 del 18-12-2007 .
Quanto è stato scritto, è anche frutto, di comuni approfondimenti (dell'intero movimento), proprio volti alla difesa della salute, dell' ambiente e del territorio.
Contemporaneamente a quelle dichiarazioni, noi del Coordinamento Comitati abbiamo depositato un esposto alla procura, nei confronti di Regione-Provincia Arpav ed al solito commissario, P.Costa ( responsabile del coordinamento dei controllori e garante di quanto avviene in cantiere), che, oltre a richiamare parte dei punti già sottolineati, faceva riferimento anche alle diverse responsabilità nella tutela e governo del territorio nonché alla salvaguardia delle risorse, come previsto dalla l.r n.11/2004. Contemporaneamente abbiamo spedito un' integrazione alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo sottolineando i rischi ambientali, che un tale imponente insediamento può provocare e, sui gravi timori rispetto alla perizia eseguita dal prof. Ricceri e sui rischi per la falda. Qualche altra considerazione va comunque fatta; le argomentazioni si trovano all'interno dell'esposto, a cui sarà necessario dare risposta.
Non è stato ad esempio affrontato il problema del consumo di acqua ed indirettamente delle fognature, la cui responsabilità va in primis al commissario governativo Costa referente primo dell' insediamento, fino a finire al comune di Vicenza sul quale ricade la competenza della gestione delle stesse. E' importante conoscere l' effettivo consumo di acqua piuttosto che il n.di persone che sono all' interno della base, perché di fatto potrebbero consumare più acqua della media. Le cose sono collegate, poiché l'80% dell' acqua va in fognatura e tutto ciò avrà sicuramente ripercussioni sulle fognature che potrebbero non essere in grado di assolvere alla loro funzione; il prelievo di acqua non riguarda solo quanto è stato richiesto all'AIM (15-60 l/sec) che proviene dall'acquedotto pubblico, ma anche quella che viene prelevata dai 2 pozzi interni, dei quali non viene menzionata la portata. La quasi totalità delle fognature a sud dell'aeroporto è mista, per cui non vengono separate acque nere, bianche e meteoriche, che finiscono tutte nel sistema fognario connesso con la rete AIM. In presenza di piogge intense, potrebbero essere assai probabili problemi di smaltimento delle fognature (rigurgiti).
Il sindaco farebbe bene ad aggiungere tale richiesta alla 10 domande già fatte come pure, condividere con la Provincia, tale consumo di acqua e la qualità della stessa anche per quel che riguarda gli scarichi.. Sempre con la Provincia e con l' ARPAV, importante ancora, quella di conoscere la caratterizzazione chimica della zona di cantiere, con analisi cioè delle matrici di terra ed acqua, come stabilito dalla legge 152/2006, testo unico dell'ambiente, per riconoscere l' eventuale presenza di inquinanti, quali idrocarburi o metalli tanto più che in quel territorio, in precedenza potevano essere stati usati( al tempo della V Ataf), carburanti, oli, grassi. In ogni caso, andavano fatte delle campionature secondo quanto previsto dalle norme regionali, da sottoporre e poi approvare dalla conferenza dei servizi alla presenza di Comune, Provincia,ARPAV e ULSS. Infine, che venga fatta richiesta di conoscere : il progetto finale esecutivo(di cui nessuno è in possesso), di conoscere ancora la profondità della falda freatica (linee isofreatiche), poiché nei vari documenti in possesso, sono riportati dati tecnici diversi e controversi; nella relazione paesaggistica è indicata mediamente circa 2m dal piano campagna , mentre nella perizia Ricceri viene indicata di circa 1m dal p.c., più vicina alla realtà.
Quanto sopra, per verificare che vengano ottemperate, le disposizioni in materia ambientale, che i dati vengano messi a disposizione di tutti(pubblici) e, soprattutto eseguiti da enti autorevoli che siano terzi.

Giancarlo Albera
a nome e per conto del Coordinamento dei Comitati
www.coordinamentocomitati.it
[email protected]

Per ulteriori informazioni: Giancarlo Albera, cell. 333 3410606 ;

 

Continua a leggere
Categorie: Politica

UE salva la Grecia ma non la Magna Grecia

Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 18:30
Roberto Ciambetti    

 

Ciambetti commenta decisione presa dall'U.E. su crisi greca
"L'unione salva la Grecia ma non la Magna Grecia"
"Le regioni del Sud Italia devono rimboccarsi le maniche"

"La Politica europea è a una svolta clamorosa e anche in Italia bisogna prendere atto di un cambiamento che potrebbe mutare gli scenari futuri dell'Unione Europea e della moneta unica". Roberto Ciambetti, presidente del gruppo consiliare leghista, intervenendo oggi ad un incontro con piccoli e medi imprenditori del Vicentino, ha commentato la decisione presa da Bruxelles sulla crisi greca.
"Si tratta di una decisione ‘potenzialmente storica' per cui viene meno il divieto di intervento in base al quale gli stati membri non potevano aiutarsi tra loro - ha spiegato Ciambetti -. Questo principio era stato voluto dalla Germania per spingere gli stati membri all'austerità e a politiche di rigore, ma la crisi economica e la difficilissima situazione greca hanno spinto l'Unione a compiere un passo decisivo perché nei fatti la Grecia rinuncia alla sua sovranità in materia economica accettando di attenersi alle norme di estremo rigore imposte da Bruxelles, mentre i contribuenti europei, tedeschi in primis, dovranno accollarsi il costo del salvataggio delle casse dissanguate di Atene. E' il primo passo verso una vera unione politica dell'Europa, ma rimangono fortissime incognite in quanto l'Unione potrebbe anche non reggere. Stati come quello italiano devono affrontare una cura dimagrante necessaria quanto robusta seguendo la strada del rigore impostata e difesa da Tremonti: stop all'assistenzialismo di Stato - ha detto Ciambetti - stop alla spesa inutile, stop agli sperperi e lotta alle distorsioni del sistema, avvio accelerato della riforma federale. Con il federalismo fiscale il destino e le prospettive di sviluppo del Mezzogiorno stanno nelle mani e nelle menti di chi vive nel Sud, così come noi Veneti saremo sempre più responsabilizzati per quanto ci riguarda. E responsabilizzazione è la parola chiave anche per l'Europa: dopo la scelta fatta con la Grecia non saranno ammessi vuoti di responsabilità, inefficienze, sperperi, sotterfugi".
Ciambetti, soffermandosi su studi recenti, ha poi notato che "i dati sul sommerso e le forti irregolarità nel mondo del lavoro nel Mezzogiorno d'Italia diffusi in questi giorni dallo Svimez testimoniano che i livelli di evasione, il cosiddetto ‘nero', sono una costante delle regioni meridionali. Veneto, Marche, Piemonte, Toscana, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Val d'Aosta registrano una bassa diffusione del sommerso mentre tutte le regioni del Sud sono segnate da alti tassi di irregolarità nel lavoro: c'è una sperequazione evidente - ha concluso l'esponente vicentino del Carroccio - e il Sud deve smetterla di piangersi addosso e accusare il Nord di ogni colpa. Fra poco il Nord accusato di egoismo non sarà solo quello della Padania: personalmente credo che alla Germania e alle nazioni trainanti l'Europa basti il salvataggio della Grecia. Per la Magna Grecia, immagino, la storia sarà ben diversa".

 

Continua a leggere
Categorie: Politica, Immigrazione

Immigrazione, commissione europea latitante

Martedi 9 Febbraio 2010 alle 17:59

On. Mara Bizzotto

L'on. Mara Bizzotto sul via libera alla nuova Commissione Europea di Barroso

"UNA COMMISSIONE LATITANTE sui problemi dell'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA NON PUO' AVERE IL NOSTRO APPOGGIO"

 

"La nuova Commissione è l'apoteosi dell'euroburocrazia. Ignorate le nostre richieste e le istanze della gente, in primis la lotta all'immigrazione extracomunitaria"

anche la risoluzione sulla libertà di stampa in Italia ed in altri Stati membri presentata dai gruppi di centrosinistra. Nel testo si denunciavano in particolare anomalie nel caso italiano e pressioni da parte del governo contro i media italiani ed europ
"La nuova Commissione Europea è l´apoteosi dell´euroburocrazia: ecco perché abbiamo negato il nostro appoggio ad un Collegio di Commissari che in larga parte ha ignorato le nostre richieste e le istanze più sentite dalla nostra gente, come quella della lotta all'immigrazione clandestina".

Con queste parole l´europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, motiva il voto di astensione espresso dalla delegazione leghista alla nuova Commissione Europea del Presidente Barroso, che stamani ha ricevuto il via libera del Parlamento Europeo nella seduta plenaria di Strasburgo.

"Non c'è stato quel cambio di direzione che avevamo invocato rispetto al passato - spiega l'onorevole Bizzotto- Sono molti gli aspetti che non ci convincono, soprattutto il problema urgentissimo dell´immigrazione, sul quale la nuova Commissione non ha espresso la minima volontà di procedere con politiche di rigore e di fermo contrasto all´immigrazione clandestina. Anzi: le audizioni dei Commissari competenti hanno dimostrato come considerino l'immigrazione extracomunitaria una risorsa anche per il mercato del lavoro. E noi, su questo assunto, non ci stiamo, perché siamo fermamente convinti che serva una ferrea politica continentale di lotta all'immigrazione clandestina e perché riteniamo che l'occupazione e il lavoro, soprattutto in un momento di così forte crisi economica, vada garantito prima alla nostra gente".

 

Continua a leggere
Categorie: Politica

Bizzotto smemorata

Sabato 5 Dicembre 2009 alle 08:45

Vi offriamo in anteprima le "ciacole" che trovate in prima pagina del numero 174 di VicenzaPiù da oggi in edicola e da domani ancora più facile da trovare nei punti di distribuzione in città grazie alla tiratura aumentata.

 

Mara Bizzotto«La lontananza dell’Europa dalle esigenze quotidiane dei privati cittadini, il deficit democratico delle istituzioni europee, l’incapacità dell’Unione di affrontare i nodi del nostro tempo… sono tutte questioni emblematicamente irrisolte e che continueranno ad essere ignorate nei 400 e più articoli dei Trattati Istitutivi dell’Unione dopo le modifiche apportate da Lisbona. (…) Anche con questo Trattato, dunque, l’Unione Europea continuerà ad essere quel pachiderma burocratico che tutti noi abbiamo imparato a conoscere, influenzato da potentati economici e lobby finanziarie e tecnocratiche che agiscono fuori e al di sopra della volontà popolare, e che rappresentano, in ultima analisi, i veri grandi nemici dell’idea di un’Europa dei Popoli. Con il Trattato di Lisbona, quindi, l’Europa vedrà aumentare la sua influenza, già considerevole, sulle nostre vite…». Queste parole dell’europarlamentare leghista Mara Bizzotto, contenute in un suo dispaccio del 30 novembre scorso, sono sottoscrivibili al 100%. Il richiamo contro le «oligarchie invisibili» che, grazie a questa nuova Costituzione, governeranno il continente sempre più al riparo dalle contestazioni dal basso e sopra la testa dei suoi ignari cittadini, è sacrosanto. Nell’agosto dell’anno scorso, quando il nostro parlamento ha approvato il testo che ci espropria di buona parte della sovranità nazionale, gli italiani erano al mare. Gli onorevoli leghisti, però, erano in aula. E il trattato-monstrum passò all’unanimità. Come la mettiamo, cara Bizzotto?

Continua a leggere

No alla Turchia in Europa, Berlato plaude

Giovedi 15 Ottobre 2009 alle 15:22

Ufficio Stampa on. Sergio Berlato

L' on. Sergio Berlato sulla decisione della Commissione europea per l' allargamento di frenare l' ingresso della Turchia in Europa.


Intendo esprimere apprezzamento riguardo le dichiarazioni del commissario UE all' allargamento Olli Rehn che presentando il report annuale a Bruxelles sui Paesi che richiedono l' integrazione nell' Unione europea ha dichiarato immaturo l' ingresso della Turchia in Europa.

Ho sempre espresso contrarietà alla possibilità dell' ingresso della Turchia in Europa ed ho sostenuto questa posizione in ogni sede istituzionale. Il rapporto stilato dalla Commissione non fa altro che confermare la fondatezza delle mie convinzioni.

L' Europa che vogliamo è quella dei Popoli europei che ha profonde radici comuni nella cristianità, difende i principi democratici e tutela la dignità dell' essere umano. La Turchia oltre ad essere distante culturalmente da questo modello che abbiamo costruito non ha dimostrato di voler realmente far fronte ai deficit di democrazia di cui soffre e di conseguenza non è accettabile ipotizzare l' ingresso di chi non rispetta i valori cardine su cui è stata costruita l' Unione e non si riconosce nelle comune radici culturali.

Non garantire i diritti delle donne, limitare la libertà di stampa, la limitazione e chiusura forzata di social network e dell' informazione su internet non sono comportamenti ammissibili in un paese democratico.

Il collante che tiene insieme l' Europa è la condivisione di valori e principi maturati in secoli di storia comune e l' ingresso di un Paese con una popolazione di 75 milioni di abitanti, dei quali il 97% di religione musulmana, rappresenta un elemento destabilizzante e disorganico per il modello di crescita sociale, culturale e politico di un Europa che davvero rappresenti i Popoli che per collocazione naturale la compongono.

 


On. Sergio Berlato
 Deputato al Parlamento europeo
Vice Capo Vicario della delegazione italiana del PPE
Vice Coordinatore Vicario del PDL della provincia di Vicenza

Continua a leggere
<| |>





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network