UE salva la Grecia ma non la Magna Grecia
Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 18:30 | 0 commenti
Roberto Ciambetti   Â
Ciambetti commenta decisione presa dall'U.E. su crisi greca
"L'unione salva la Grecia ma non la Magna Grecia"
"Le regioni del Sud Italia devono rimboccarsi le maniche"
"La Politica europea è a una svolta clamorosa e anche in Italia bisogna prendere atto di un cambiamento che potrebbe mutare gli scenari futuri dell'Unione Europea e della moneta unica". Roberto Ciambetti, presidente del gruppo consiliare leghista, intervenendo oggi ad un incontro con piccoli e medi imprenditori del Vicentino, ha commentato la decisione presa da Bruxelles sulla crisi greca.
"Si tratta di una decisione ‘potenzialmente storica' per cui viene meno il divieto di intervento in base al quale gli stati membri non potevano aiutarsi tra loro - ha spiegato Ciambetti -. Questo principio era stato voluto dalla Germania per spingere gli stati membri all'austerità e a politiche di rigore, ma la crisi economica e la difficilissima situazione greca hanno spinto l'Unione a compiere un passo decisivo perché nei fatti la Grecia rinuncia alla sua sovranità in materia economica accettando di attenersi alle norme di estremo rigore imposte da Bruxelles, mentre i contribuenti europei, tedeschi in primis, dovranno accollarsi il costo del salvataggio delle casse dissanguate di Atene. E' il primo passo verso una vera unione politica dell'Europa, ma rimangono fortissime incognite in quanto l'Unione potrebbe anche non reggere. Stati come quello italiano devono affrontare una cura dimagrante necessaria quanto robusta seguendo la strada del rigore impostata e difesa da Tremonti: stop all'assistenzialismo di Stato - ha detto Ciambetti - stop alla spesa inutile, stop agli sperperi e lotta alle distorsioni del sistema, avvio accelerato della riforma federale. Con il federalismo fiscale il destino e le prospettive di sviluppo del Mezzogiorno stanno nelle mani e nelle menti di chi vive nel Sud, così come noi Veneti saremo sempre più responsabilizzati per quanto ci riguarda. E responsabilizzazione è la parola chiave anche per l'Europa: dopo la scelta fatta con la Grecia non saranno ammessi vuoti di responsabilità , inefficienze, sperperi, sotterfugi".
Ciambetti, soffermandosi su studi recenti, ha poi notato che "i dati sul sommerso e le forti irregolarità nel mondo del lavoro nel Mezzogiorno d'Italia diffusi in questi giorni dallo Svimez testimoniano che i livelli di evasione, il cosiddetto ‘nero', sono una costante delle regioni meridionali. Veneto, Marche, Piemonte, Toscana, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Val d'Aosta registrano una bassa diffusione del sommerso mentre tutte le regioni del Sud sono segnate da alti tassi di irregolarità nel lavoro: c'è una sperequazione evidente - ha concluso l'esponente vicentino del Carroccio - e il Sud deve smetterla di piangersi addosso e accusare il Nord di ogni colpa. Fra poco il Nord accusato di egoismo non sarà solo quello della Padania: personalmente credo che alla Germania e alle nazioni trainanti l'Europa basti il salvataggio della Grecia. Per la Magna Grecia, immagino, la storia sarà ben diversa".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.