Rfi : treni pollaio e Tav, avanti a tutto vapore. Concorrenza Obb-Db e straniera, 'niet' o quasi
Domenica 16 Gennaio 2011 alle 11:41Riceviamo da Guido Zentile e pubblichiamo (ricordiamo che per inviare propri scritti basta inviare una mail a [email protected] , l'indirizzo per i Citizen Writers, gli 'scrittori di strada', quelli più vicini alle notizie ...)
Gentile direttore, propongo un argomento nuovo: parliamo di ferrovie, o meglio dello stato in cui versano le nostre ferrovie, e del servizio che viene offerto agli utenti. Cominciamo dagli ultimi avvenimenti che hanno avuto come protagonista il treno IC 86 e 87 - Venezia - Verona - Monaco di Baviera, e viceversa (foto Guido Zentile del treno OBB-DB in transito a Lerino).
Continua a leggereLavoratori trasporti e studenti: uniti il 1º
Mercoledi 29 Settembre 2010 alle 20:05In concomitanza con lo sciopero di 24 ore indetto dalle OO.SS. Nazionale per il rinnovo del contratto della mobilità che vede i lavoratori del settore da oltre 20 mesi privi di adeguamento economico, a Vicenza i lavoratori autoferrotranvieri insieme agli studenti si riuniranno alle ore 16 del 1 ottobre davanti alla Stazione Ferroviaria.
Continua a leggereSanzioni Trenitalia, proposta da Giunta veneta
Martedi 15 Giugno 2010 alle 17:30Roma olimpica: No ad Alitalia e Trenitalia
Sabato 30 Gennaio 2010 alle 01:30
Ciambetti (Lega): "Alitalia e Trenitalia nell'appoggiare Roma 2020 dimostrano limiti dirigenziali drammatici. Chi ha autorizzato la sponsorizzazione alla candidatura romana deve dare le dimissioni"
"Alitalia e Trenitalia, che svolgono un ruolo e servizio pubblico, devono ritirare senza indugi il loro appoggio alla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2020" Il presidente del gruppo consiliare leghista, Roberto Ciambetti, si è detto "molto preoccupato ma non sorpreso per quanto sta emergendo - ha detto Ciambetti - Ancora una volta vediamo in concreto quale sia l'idea di unità che impera nei grandi apparati i quali, in un caso delicato come quello delle candidature olimpiche, anziché mantenere una equidistanza e dichiarare la loro massima disponibilità a sostenere chiunque esca come candidato, non hanno avuto alcuna esitazione scendendo a fianco di Roma e ciò è estremamente grave: fosse accaduto in altre nazioni, dove il senso delle Istituzioni è ben diverso da quello romano, avremmo già oggi non solo delle scuse ufficiali ma anche delle dimissioni da parte di chi, in maniera improvvida, ha dato il via libera ad una scelta immotivata e, per molti aspetti, preoccupante". Il presidente del gruppo consiliare leghista poi introduce un'altra riflessione: "La scelta di Alitaliae Trenitalia, poi, è ancor più devastante - ha detto Ciambetti - la candidatura di Venezia 2020 è altamente innovativa, va controcorrente rispetto alla tradizione di chi vede nei giochi olimpici solo un grande business, grandi affari e grandi appalti; Venezia 2020 è una sfida di eco sostenibilità e, pertanto, un laboratorio di innovazione, tecnologia, sapere. Aziende come Alitalia e Trenitalia, che dovrebbero avere nel loro codice genetico, la ricerca di soluzioni compatibili ed ecosostenibili, dovrebbero guardare con interesse proprio a progetti come quello veneziano. La loro scelta di campo - ha continuato Ciambetti - dimostra invece il contrario ed è preoccupante perché mette in luce i limiti culturali e manageriali di chi è alla guida di queste realtà "
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TAV e PAT, follie sui binari
Giovedi 14 Gennaio 2010 alle 18:35Riceviamo e pubblichiamo da Guido ZentileÂ
L'articolo di Alessio Mannino pubblicato sull'ultimo numero di VicenzaPiù riguardo all'altà velocità ferroviaria, dal sottoscritto totalmente condiviso, mi pongono, altresì, ulteriori riflessioni.
Le elogianti attenzioni dei mass-media ad un personaggio, quale Mauro Moretti, mi sembrano assai esagerate, considerando che questi è il principale responsabile dello sfascio in cui oggi giacciono le nostre ferrovie, sia del punto di vista del servizio offerto all'utenza, sia dal punto di vista dei lavoratori.
E gli esempi non mancano: disservizi causati dalla chiusura delle piccole stazioni, scarsa attenzione per i servizi regionali (con conseguente assalto alla privatizzazione), treni Intercity numericamente ridotti, invadenza di Frecce Rosse e Argento, ai quali vanno ad aggiungersi interi depositi cancellati, la costituzione di specifiche società alle quali vengono ceduti macchinisti e ferrovieri senza definirne regole e diritti ......... e cosi via.
Disagi Trenitalia: rimborsi straordinari
Venerdi 25 Dicembre 2009 alle 08:31
Nel quarto giorno di maltempo che flagellerà anche oggi tutto il Nord Italia, è restata alta le tensione e la rabbia dei passeggeri a causa dei disagi e delle cancellazioni dei treni, soprattutto lungo la linea ferroviaria Milano-Bologna con ottocento persone a bordo che sono state assistite dalla Croce Rossa e dalla Protezione Civile.
"E' di ieri sera la notizia dell'intervento della polizia per impedire a molti di salire sui convogli già stracarichi quando hanno ripreso a circolare i treni" comunicano dalla segreteria dell'ADICO e le critiche ai vertici delle Ferrovie arrivano anche dai macchinisti della storica rivista "ancora In Marcia!" che hanno chiesto scusa ai cittadini "a nome di tutti i ferrovieri", esprimendo "imbarazzo per l'atteggiamento poco rispettoso, al limite dell'offensivo, tenuto dai vertici aziendali".
Nella tarda serata di ieri l'amministratore delegato di Fs, Mauro Moretti, ha annunciato che per gli oltre 7.000 passeggeri che hanno deciso di non viaggiare e' stato predisposto in via straordinaria il rimborso integrale del biglietto; precisando che le Ferrovie "già rimborsano chi rinuncia al viaggio" ricorda il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
"Un dietrofront, rispetto alle prime dichiarazioni rilasciate da Trenitalia che aveva subito precisato che gli indennizzi per i ritardi, causati dal maltempo, non sono previsti dalla normativa in vigore" precisa il presidente dell'ADICO forse a causa anche "delle migliaia di telefonate ricevute al numero verde delle Fs e dalle associazioni dei consumatori.
L'Unione Europea, infatti, vieta il rimborso del biglietto ferroviario quando il ritardo o la soppressione dei treni è dovuta a fatti imponderabili come le avverse condizioni meteorologiche; "servirà quindi una deroga al regolamento comunitario per rimborsare anche gli altri passeggeri" conclude Carlo Garofolini.
Sul fronte dell'assistenza, la stretta collaborazione tra il personale di Trenitalia e la Protezione Civile ha permesso, sin dalla notte tra il 19 e il 20 dicembre, giorno di inizio dell'emergenza, di distribuire ai viaggiatori in difficoltà oltre 16.000 kit di generi di conforto e 7.000 coperte. Sono stati garantiti 150 pernotti e centinaia di taxi. In ognuna delle grandi stazioni della rete italiana sono stati messi a disposizione oltre decine di bus per garantire il proseguimento dei collegamenti in caso di interruzione.
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Alta velocità, bassa convenienza
Mercoledi 16 Dicembre 2009 alle 20:18Siamo alle solite. Lo scenario si ripete, uguale, ad ogni cambio di orari effettuato da Trenitalia: entrano in funzione nuove tratte dell'Alta velocità , ovviamente ben pubblicizzate, e contemporaneamente aumenta il costo dei biglietti e spariscono dai tabelloni un certo numero di collegamenti locali. Regionali, interregionali, e ormai anche intercity ed eurostar "normali" sono sempre più rari, oltre che sempre più costosi. Fino a qualche anno fa il pendolare - studente o lavoratore che fosse - che voleva spostarsi da Vicenza verso Venezia o Verona, poteva scegliere tra il lento regionale (quello che fa tutte le fermate), il semiveloce interregionale (che allo stesso costo di un regionale faceva la metà delle fermate) e la gamma dei treni rapidi e dai prezzi maggiorati. Ora non c'è alternativa: o i regionali, che nel frattempo sono diventati sempre più lenti, o gli eurostar. Poco altro.
Dovrebbe bastare questo, oltre a tutti i dubbi di carattere ambientale ed economico, a far sorgere qualche domanda sull'effettiva utilità dell'alta velocità . Per guadagnare qualche manciata di minuti sulle tratte più lunghe (le differenze tra i moderni Frecciarossa e vecchi intercity a volte si contano sulle dita di una mano), si penalizzano migliaia di persone che usano ogni giorno il treno per i loro spostamenti quotidiani. E che giustamente s'incazzano, come raccontano le cronache di questi giorni. E' il mercato, bellezza, si dirà . Può darsi, ma è il classico caso di mercato che si muove senza una logica. O meglio. Con una logica che, al di là degli slogan, fa comodo a pochi e scontenta molti. Quanto tempo ci vorrà prima che qualcuno lanci la fantastica idea dell'alta velocità sulla linea Vicenza - Schio?