Rfi : treni pollaio e Tav, avanti a tutto vapore. Concorrenza Obb-Db e straniera, 'niet' o quasi
Domenica 16 Gennaio 2011 alle 11:41 | 0 commenti
Riceviamo da Guido Zentile e pubblichiamo (ricordiamo che per inviare propri scritti basta inviare una mail a [email protected] , l'indirizzo per i Citizen Writers, gli 'scrittori di strada', quelli più vicini alle notizie ...)
Gentile direttore, propongo un argomento nuovo: parliamo di ferrovie, o meglio dello stato in cui versano le nostre ferrovie, e del servizio che viene offerto agli utenti. Cominciamo dagli ultimi avvenimenti che hanno avuto come protagonista il treno IC 86 e 87 - Venezia - Verona - Monaco di Baviera, e viceversa (foto Guido Zentile del treno OBB-DB in transito a Lerino).
Questo treno è gestito con mezzi propri dalle ferrovie austriache (OBB) e tedesche (DB), in cooperazione con Le Nord (le ex Ferrovie Nord Milano), della Regione Lombardia.
Con questi servizi che vengono offerti lo spezzatino FS (già Ferrovie dello Stato) - suddiviso tra rete fissa, impianti ed infrastrutture (il gestore RFI: Rete Ferroviaria Italiana), e materiale rotabile: in pratica i treni che offrono il servizio (Trenitalia per il livello standard, tipo pollaio dei pendolari, AV/Freccia Rossa, per l'alta velocità di rango, Cargo per le merci) - non gestisce l'intero sistema del trasporto ferroviario, e quindi il gestore della rete fissa può "mettere sul mercato" le proprie tratte alle società che intendono farvi correre i propri treni (una di queste, naturalmente è Trenitalia).
Le OBB-DB hanno quindi acquistato alcune tratte della rete nazionale (da Milano - Bologna - Venezia a Monaco di Baviera), a cui RFI ha risposto ponendo limiti, vincoli, quali orari, e fermate da effettuare, in quanto di stretta concorrenza all'altro operatore (Trenitalia), che pur essendo separato dal gestore della rete rappresenta gli interessi della holding ex FS.
Quindi apertura ai soggetti privati, ma con condizioni e restrizioni. Così non solo il treno OBB-DB non ferma a Padova, né a Vicenza, e compie degli inutili viaggi a vuoto per ricovero materiale Venezia-Verona-Venezia (è stato proibito di utilizzare il materiale per dare un utile servizio all'utenza), ma nemmeno Trenitalia si adopera per offrire un servizio concorrenziale e migliore: chiediamolo ai nostri pendolari che usufruiscono del trasporto locale, e delle piccole stazioni, abbandonate e dismesse, che RFI lascia disabilitate e al più completo degrado.
Queste sono oggi le nostre ferrovie: solo alta velocità , infrastrutture (inutili e onerose) per farvi correre i super treni NON STOP, abbandono e disinteresse del trasporto locale, nonché demolizione di una struttura operativa che costituiva il sistema FS, privatizzazione dei servizi e finanziarizzazione per far cassa sulle speculazioni immobiliari.
Avanti a tutto vapore!
Guido Zentile
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