Francesco Rucco, prima dell'appoggio della coalizione allargata di centro destra, aveva mostrato una originalità e una determinazione che non solo aveva colpito gli osservatori indipendenti ma aveva anche preoccupato l'avversario principe, Otello dalla Rosa, colpito, dopo la sua vittoria alle primarie di centro sinistra, da una strana sindrome da "paralisi" di fronte a proposte innovative che, per essere veramente tali, non possono prescindere da una analisi critica del passato, sia pure nominalmente dominato dalla stessa parte politica.
È di oggi la notizia boom (con relativo e "tutto compreso" alleluia dedicato dal GdV ad Achille Variati) che col calendario estivo riparte il collegamento ferroviario veloce tra Vicenza e Roma e viceversa che dieci anni fa fu cancellato da Trenitalia per mancanza di utenza e, quindi, di economicità anche se il treno partiva la mattina presto da Piazzale Roma verso la capitale e consentiva, per chi ne avesse necessità o convenienza, un comodo rientro in serata (chi partiva dal Cupolone doveva pernottare nella città del Palladio).
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Oggi, 21 maggio, Claudio Cicero ha presentato la sua lista Cicero Impegno a 360°presso l'A2 Gallery, Via dell'Edilizia a Vicenza, alla presenza del candidato sindaco di centro destra, Francesco Rucco, a cui dà sostegno l'ex assessore di Enrico Hüllweck poi "ingaggiato" addirittura da Achille Variati come consigliere delegato per la sua ricononosciuta competenza nel settore della mobilità , poi "scomparsa" all'improvviso dietro un calendario "fascista" che aveva fatto tornare alla memoria del sindaco uscente le simpatie politiche che mai Cicero aveva nascosto...
Ci prepariamo a fare una semplice, ma per noi fondamentale, osservazione sull'eventuale assenza dei pentastellati da sala Bernarda nel caso venisse confermata la bocciatura della loro lista dalla Casaleggio & Di Maio company domani, sabato 12 maggio, ultimo giorno utile per la presentazione delle liste per le amministrative di Vicenza del 10 giugno prossimo, giorno per il quale Daniele Ferrarin ha dato appuntamento a una conferenza stampa definitiva all'ingresso di Palazzo Trissino (vedi in fondo*)da cani da guardia del potere)
Nel 2004, scrive nella nota che pubblichiamo Potere al Popolo! Vicenza, gli USA avanzano la richiesta di ampliare la loro presenza militare a Vicenza costruendo una nuova base; il governo italiano, presieduto da Berlusconi, coinvolge il sindaco di Vicenza Enrico Hüllweck che esprime parere favorevole. Solo due anni dopo nel 2006 i vicentini vengono a conoscenza del progetto della base militare e costituiscono il movimento di opposizione No Dal Molin, che attira attivisti da tutta Italia e del quale non si possono trovare corrispettivi nella memoria storica della Vicenza del secondo dopoguerra.
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Sarà Svt ad acquistare e a gestire, per conto del Comune di Vicenza, i 16 mezzi della nuova linea elettrica del trasporto pubblico locale, grazie al contributo di 19 milioni di euro concesso dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. L'individuazione della Società Vicentina Trasporti, azienda in house affidataria del contratto di servizio del tpl di Vicenza, quale soggetto attuatore della fornitura e messa in esercizio dei veicoli elettrici, è stata infatti compiuta dalla giunta comunale e a brevissimo approderà in consiglio comunale.
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Ieri, accennando al tracollo annunciato da anni del Vicenza Calcio dell'era di Sergio Cassingena e Danilo Preto proseguita poi, dopo mille finti tentativi di improbabili e salvifiche cessioni, con Alfredo Pastorelli e Marco Franchetto e ora con Fabio Sanfilippo che ha bruciato sul traguardo, oltre che il Lane, anche la Boreas lussemburgese (ma forse anche no), Achille Variati parlava di "vergogna" per la città : «Io mi vergogno. Telenovela indigeribile. Fango sulla nostra storia». Volevamo rispondergli subito che delle tre affermazioni solo la prima trovava la nostra piena condivisione se riferita a lui. Â
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Il sindaco Achille Variati ha fatto affossare il progetto del Fondo Immobiliare, che serviva al recupero di immobili prestigiosi, oramai fatiscenti, di proprietà del Comune, ma conquista il voto del Consiglio Comunale sul progetto preliminare dell'attraversamento TAV di Vicenza che nasce monco. Infatti si ferma giusto a metà città e Vicenza est resta completamente ignorata fatte salve le opere complementari. Il devastante progetto, che riguarda tutta la città e segnerà indelebilmente il suo scempio per anni, ha visto presenti sui banchi di Sala Bernarda solo poco più della metà dei Consiglieri e metà degli Assessori.
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Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Stefano Fracasso interviene a seguito dell'approvazione da parte del Cipe del progetto dell'alta velocità nella tratta Verona Vicenza. "Il quadruplicamento del binario è indispensabile per far fare un salto di qualità alla mobilità su ferro in Veneto. Non solo per aumentare la velocità dei treni a media distanza, ma soprattutto per permettere di incrementare i servizi metropolitani. Oggi infatti ogni giorno i pendolari fanno i conti con una linea satura.".
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"Inderogabili impegni di lavoro mi hanno impedito di partecipare alla seduta del Consiglio Comunale dello scorso giovedì e me ne scuso, nei confronti dei tanti cittadini che avrebbero voluto ascoltare ancora altre e diverse voci critiche al progetto preliminare per la linea ferroviaria ad alta velocità .", così scrive nella nota che pubblixchiamo il consigliere comunale Claudio Cicero a margine del Consiglio comunale che ha approvato le osservazioni al progetto AV/AC a Vicenza. "Due precisazioni sono quanto mai necessarie. La prima è che non si parla più di ‘alta velocità ' ma solo di ulteriori due binari, realizzati nel modo meno intelligente possibile, ovvero seguendo pedissequamente un progetto del ‘800, che non per nulla si chiama ‘linea storica'.".
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