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Tac Tav attraversa Vicenza ma nulla si sa sul lato est, Luigi Damian per Comitato Cittadini Vicenza Est: il buon senso suggerirebbe di salvare l'esistente e non distruggere

Di Citizen Writers Giovedi 28 Dicembre 2017 alle 10:59 | 1 commenti

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Il sindaco Achille Variati ha fatto affossare il progetto del Fondo Immobiliare, che serviva al recupero di immobili prestigiosi, oramai fatiscenti, di proprietà del Comune, ma conquista il voto del Consiglio Comunale sul progetto preliminare dell'attraversamento TAV di Vicenza che nasce monco. Infatti si ferma giusto a metà città e Vicenza est resta completamente ignorata fatte salve le opere complementari. Il devastante progetto, che riguarda tutta la città e segnerà indelebilmente il suo scempio per anni, ha visto presenti sui banchi di Sala Bernarda solo poco più della metà dei Consiglieri e metà degli Assessori.

Presenti anche sui banchi della Giunta 5 funzionari delle Ferrovie che per tutta la durata del Consiglio non hanno proferito sillaba. Un Consiglio comunale incompetente in materia, si è espresso con pochi banali interventi volti quasi esclusivamente a ringraziare prima Tizio, poi Caio e quindi Sempronio, ed ha poi votato con 19 si a fronte di 32 Consiglieri eletti, un progetto che raderà al suolo 27 fabbricati lato ovest della città, 80 lato est, oltre a strade e infrastrutture esistenti.

Un progetto che, inoltre, creerà enormi difficoltà ai cittadini per circa 15 anni nella già precaria mobilità in cui devono districarsi tuttoggi. E tutto questo cosa produrrebbe? Innanzitutto, oltre allo scempio distruttivo descritto sopra, un doppione della linea esistente, che peraltro essendo sotto utilizzata, potrebbe già sopportare in più altri 106 treni al giorno, e la fine dell'indipendenza delle linee da e per Treviso e Schio in quanto i 4 binari sotto viale Risorgimento sarebbero utilizzati due per la linea storica e due per la nuova linea TAV (è veramente TAV a 130 km all'ora?).

La conclusione spontanea di tutto questo ragionamento sarebbe allora di far fare al progetto la fine del "Fondo Immobiliare"? Non è così e non la penso così. Da anni sono sostenitore di una mobilità ferroviaria ad alta velocità e, per fare questo, la soluzione è abbastanza semplice. Basta considerare il primo progetto delle FFSS che prevedeva per Vicenza il passaggio a sud dei Berici con la linea ad alta velocità che, provenendo da Verona, si staccava dalla linea storica poco dopo Montebello e si riavvicinava alla stessa poco prima di Grisignano di Zocco. In questi due punti si prevedeva che le linee fossero collegate tra loro per permettere ai treni AV che dovevano servire la nostra città di percorrere il tratto interessato di linea storica e fermare a Vicenza nella stazione di viale Roma (stazione salvata dal progetto De Stavola, che ne prevedeva l'eliminazione, dal lavoro sinergico e di gruppo di tutti i Comitati).

Questo passaggio esterno risolverebbe anche le problematiche segnalate dal sindaco di Torri di Quartesolo, preoccupato per la salute dei suoi cittadini in quanto è previsto un imponente ampliamento della sottostazione di alimentazione sita a Lerino, con relativi inevitabili problemi dovuti a forti aumenti delle radiazioni elettromagnetiche già oggi presenti. Anche il sindaco di Altavilla è preoccupato e, in questi giorni, ha affermato che "il progetto visto finora è fuori da ogni logica". Queste preoccupazioni dei sindaci arrivano solo ora, forse perché solo ora, dopo innumerevoli ipotesi, si sa cosa è stato approvato, ma meglio tardi che mai avere nuove ed autorevole voci che si affiancano responsabilmente alla contestazione in atto.

Luigi Damian
Comitato Cittadini Vicenza Est


Commenti

Inviato Giovedi 28 Dicembre 2017 alle 15:35

FINALMENTE UN PO' DI BUON SENSO !
MA I CONSIGLIERI COMUNALI NON SI SONO ACCORTI DEL DANNO CHE STANNO PROVOCANDO ALLA NOSTRA CITTA' ?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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