Vicenza Calcio in picchiata, non serve mandare a casa Bisoli: paghino Alfredo Pastorelli e chi ci ha guadagnato col cuore dei tifosi biancorossi
Martedi 18 Aprile 2017 alle 08:58 
				
			
			
			Pubbicato alle 13.94 del 12 aprile 2017, aggiornato alle 20.08 del 12, alle 19.10 del 17 aprile e alle 8.56 del 18 aprile. Il futuro del Vicenza Calcio resterà tutto da scrivere o, anche, riscrivere se si cancellerà oltre un decennio di insulti a quel cuore biancorosso che l'era targata dal duo Sergio Cassingena e Danilo Preto, il gatto e la volpe che hanno ferito a morte anche il gruppo Sisa badando solo ai propri interessi (e ceh interessi!), ha dissanguato lasciando ad Alfredo Pastorelli e al suo bluff da falso mecenate il compito di espiantarlo per trarne gli ultimi guadagni. Questo è quanto premettiamo all'articolo scritto solo 5 giorni fa e che, dopo la sconfitta di lunedì di pasquetta, che si vorrebbe far pagare a Pierpaolo Bisoli, l'ennesimo salvatore da buttare nel cestino e da scambiare con un altro neanche fosse una figurina, andrebbe riletto con ancora maggiore attenzione perchè tutti capiscano quello che è successo e che sta per compiersi.
Continua a leggereTre entità onerose e "da Rai" per comunicare con la stampa, ma la BPVi di Mion è muta... Intanto eventuali crediti a Cassingena a rischio dopo fallimenti suoi supermercati
Martedi 26 Luglio 2016 alle 14:52 Il 12 luglio abbiamo evidenziato come non rispondessero «a 5 domande, nè il nuovo Mion nè il vecio Zonin"  (nuovo e vecchio presidente della Banca Popolare di Vicenza a parte il traghettatore di passaggio Stefano Dolcetta)... e evidenziavamo il timore che «le tre domande poste in particolare a Gianni Mion, che però potrebbe pronunciarsi, ed agire, anche sulle altre due, "baciate", a Zonin, non gli fossero pervenute dopo averle inviate, senza cenno alcuno di reazione,  "formalmente anche via mail ai poderosi operatori della comunicazione della nuova BPVi..."». Il 15 luglio, dopo un'altra paziente attesa, tornavamo alla carica con un'altra mail e titolavamo" «BPVi, Cda controllate, Fondazione Roi, Vicenza Calcio: silenzi (in)interrotti dei tre "uffici di comunicazione" che non comunicano in era Gianni Mion. In stile Gianni Zonin?».			
			Continua a leggere
				
			
			
			Il 12 luglio abbiamo evidenziato come non rispondessero «a 5 domande, nè il nuovo Mion nè il vecio Zonin"  (nuovo e vecchio presidente della Banca Popolare di Vicenza a parte il traghettatore di passaggio Stefano Dolcetta)... e evidenziavamo il timore che «le tre domande poste in particolare a Gianni Mion, che però potrebbe pronunciarsi, ed agire, anche sulle altre due, "baciate", a Zonin, non gli fossero pervenute dopo averle inviate, senza cenno alcuno di reazione,  "formalmente anche via mail ai poderosi operatori della comunicazione della nuova BPVi..."». Il 15 luglio, dopo un'altra paziente attesa, tornavamo alla carica con un'altra mail e titolavamo" «BPVi, Cda controllate, Fondazione Roi, Vicenza Calcio: silenzi (in)interrotti dei tre "uffici di comunicazione" che non comunicano in era Gianni Mion. In stile Gianni Zonin?».			
			Continua a leggere
			Vicenza Calcio: passaggio di proprietà da Finalfa a Vi.Fin. In bocca al lupo di Variati, Cassingena saluta
Martedi 31 Maggio 2016 alle 08:40 
				
			
			
			Protesta lavoratori del Gruppo Sisa dell'ex presidente Cassingena: "solo anticipi sugli stipendi"
Martedi 19 Aprile 2016 alle 13:32Vi.Fin. lascia il Vicenza Calcio o almeno lo fa Pastorelli. Franchetto con Polato ricominci da Lega tre. Il segreto dell'uovo di Colombo: 2,5 i milioni dati al Lane. Non ci risulta di più
Giovedi 10 Marzo 2016 alle 12:47 Con un maldestro tentativo di scaricare tutto sul collega della stampa locale, che stavolta non possiamo che difendere per quello che oggi ha scritto magari ricordando solo al suo giornale che, come per la Banca Popolare di Vicenza, arriva spesso tardi visto che è da tempo che sosteniamo la "non credibilità" di Pastorelli e del suo progetto, per la parte personale molto legato alle possibilità di "business", il presidente di Vi.Fin. spa scrive oggi renzianamente sul suo profilo Faceboook: «A tutti i tifosi del nostro Vicenza comunico che a far data del presente la Colombo finanziaria da me presieduta si ritira dal progetto Vicenza Calcio. Grazie per le manifestazioni di simpatia che la maggior parte di voi mi ha manifestato ma come dice un vecchio detto non si può stare in paradiso (se paradiso si può dire) a dispetto dei Santi».			
			Continua a leggere
				
			
			
			Con un maldestro tentativo di scaricare tutto sul collega della stampa locale, che stavolta non possiamo che difendere per quello che oggi ha scritto magari ricordando solo al suo giornale che, come per la Banca Popolare di Vicenza, arriva spesso tardi visto che è da tempo che sosteniamo la "non credibilità" di Pastorelli e del suo progetto, per la parte personale molto legato alle possibilità di "business", il presidente di Vi.Fin. spa scrive oggi renzianamente sul suo profilo Faceboook: «A tutti i tifosi del nostro Vicenza comunico che a far data del presente la Colombo finanziaria da me presieduta si ritira dal progetto Vicenza Calcio. Grazie per le manifestazioni di simpatia che la maggior parte di voi mi ha manifestato ma come dice un vecchio detto non si può stare in paradiso (se paradiso si può dire) a dispetto dei Santi».			
			Continua a leggere
			Indagine GdF su calcio sblocca cessione Lane? Per vincere europei Renzi aumenterebbe pene e Cassingena salterebbe. Pastorelli ora trema
Martedi 26 Gennaio 2016 alle 22:35 Il primo anno "santo" del calcio italiano nell'era moderna fu celebrato nel 1982: calcioscommesse in campo e Italia campione del mondo subito dopo in Spagna con Pablito Rossi, tra i rei puniti, ma poi fatto santo per i suoi gol azzurri. Il secondo anno santo è stato il 2006 con le partite truccate da Moggi & c. e di nuovo gli azzurri a far dimenticare le loro stesse magagne andando a vincere in Germania un altro titolo mondiale. Ora l'Italia calciofila ci riprova prima degli Europei di quest'anno in Francia e benedice scaramanticamente l'inchiesta della GdF che ha "scoperto" ben... 12 milioni di presunta evasione fiscale complessiva.			
			Continua a leggere
				
			
			
			Il primo anno "santo" del calcio italiano nell'era moderna fu celebrato nel 1982: calcioscommesse in campo e Italia campione del mondo subito dopo in Spagna con Pablito Rossi, tra i rei puniti, ma poi fatto santo per i suoi gol azzurri. Il secondo anno santo è stato il 2006 con le partite truccate da Moggi & c. e di nuovo gli azzurri a far dimenticare le loro stesse magagne andando a vincere in Germania un altro titolo mondiale. Ora l'Italia calciofila ci riprova prima degli Europei di quest'anno in Francia e benedice scaramanticamente l'inchiesta della GdF che ha "scoperto" ben... 12 milioni di presunta evasione fiscale complessiva.			
			Continua a leggere
			Indagini evasione fiscale, Vicenza Calcio: “fatture lecite”
Martedi 26 Gennaio 2016 alle 18:38 Il Vicenza Calcio interviene sulla vicenda della cessione di un calciatore dal Genoa per la quale sono indagati da parte della Guardia di Finanza  anche Sergio Cassingena e Massimo Masolo, ex dirigenti del Vicenza Calcio e l'attuale amministratore delegato Dario Cassingena per evasione fiscale: “Le fatture del procuratore sportivo Alessandro Moggi – fanno sapere da via Schio - si riferiscono ad attività di intermediazione del tutto lecita disciplinata dal regolamento agenti nell’ambito del trasferimento del calciatore Matteo Paro".			
			Continua a leggere
				
			
			
			Il Vicenza Calcio interviene sulla vicenda della cessione di un calciatore dal Genoa per la quale sono indagati da parte della Guardia di Finanza  anche Sergio Cassingena e Massimo Masolo, ex dirigenti del Vicenza Calcio e l'attuale amministratore delegato Dario Cassingena per evasione fiscale: “Le fatture del procuratore sportivo Alessandro Moggi – fanno sapere da via Schio - si riferiscono ad attività di intermediazione del tutto lecita disciplinata dal regolamento agenti nell’ambito del trasferimento del calciatore Matteo Paro".			
			Continua a leggere
			Salomoni convinca la Vi.Fin. a non speculare. Pastorelli riporti il Lane in alto ma dal basso, con soldi veri come per Fiorentina e Napoli
Martedi 5 Gennaio 2016 alle 23:16 
				
			
			
			Maurizio Salomoni, prima presidente protempore poi dal settembre 2014 presidente effettivo del Cccb (il Centro coordinamento club biancorossi raccoglie 65 club con più di 2000 iscritti), comincia, anche lui e bontà sua, leggevamo ieri, lunedì 4 gennaio, sulla stampa locale, a dubitare delle reali intenzioni di Alfredo Pastorelli e della sua Vi.Fin di acquistare realmente il Vicenza Calcio. Salomoni, infatti, definisce i tifosi «perplessi perchè adesso sta andando un po' troppo per lunghe». E come non potrebbe andare per le lunghe se l'ipotesi sarebbe quella di acquistarlo “così com’èâ€, non solo economicamente malridotto ma, soprattutto, con tanti punti grigi se non anche più (o)scuri nella sua gestione targata Sergio Cassingena e Danilo Preto.
Continua a leggereFantAumenti di capitale della Vi.Fin. e nuovo Menti futuribile: una pillola dell'intervista di fine anno di un Variati versione S. Tommaso
Domenica 13 Dicembre 2015 alle 20:06
Mentre il Vicenza Calcio da tante, troppe partite non ritrova più la magia del Marino edizione 2014 - 2015, continua l'altalena, ora veramente asfissiante, sul cambio di proprietà . Poco importa che finora sia stato più concreto (tradotto: "ha tirato fuori soldi, ovviamente in cambio di garanzie") l'interlocutore, la Vi.Fin. di un altro mago arrivato lo scorso anno, quell'Alfredo Pastorelli che con i suoi "peones" ha consentito al, letteralmente, povero Lane di portare a termine lo scorso campionato, di iscriversi al torneo in corso, sia pure zoppicante e pieno di debiti che in altri paesi, non solo calcisticamnte, più seri glielo avrebbero impedito, e di pagare i primi stipendi, salvo chiedere dilazioni per sei anni ai 500.000 euro di debiti col Comune e rateizzazioni ventennali e a 7 zeri al fisco.
Continua a leggereMauro Fabris contro Luca Muzzioli: anche nello sport vince il giornalismo contro il "potere". Lo decidono Ordine e Tribunale
Domenica 18 Ottobre 2015 alle 15:26 Raccontiamo una storia di giornalismo libero e sport (in questo caso il volley) gestito da ex politici che la capacità di navigare nella politica hanno come merito fondamentale nel proprio curriculum “professionaleâ€. La storia è doppiamente (in tutti i sensi) vicentina, in primis perché riguarda sul fronte dei politici il vicentino di Camisano Mauro Fabris , la cui notorietà “istituzionale†rimarrà legata soprattutto al suo “tradimento†nel 2008 del governo Prodi pro Berlusconi (qui la sua biografia "autorizzata", per amore dello "spazio per tutti", nella foto Fabris in una accattivante foto su Volleyball.it).			
			Continua a leggere
				
			
			
			Raccontiamo una storia di giornalismo libero e sport (in questo caso il volley) gestito da ex politici che la capacità di navigare nella politica hanno come merito fondamentale nel proprio curriculum “professionaleâ€. La storia è doppiamente (in tutti i sensi) vicentina, in primis perché riguarda sul fronte dei politici il vicentino di Camisano Mauro Fabris , la cui notorietà “istituzionale†rimarrà legata soprattutto al suo “tradimento†nel 2008 del governo Prodi pro Berlusconi (qui la sua biografia "autorizzata", per amore dello "spazio per tutti", nella foto Fabris in una accattivante foto su Volleyball.it).			
			Continua a leggere
			 
 

 
		
		
	 
				     
				     
				     
				    