Archivio per tag: sciopero

Categorie: Politica, Sindacati

Più ragioni per sciopero di domani della Cgil

Giovedi 11 Marzo 2010 alle 20:05
Cgil Vicenza   

 

La crisi impazza e il governo fa dell'altro
Sempre di più le ragioni per lo sciopero di domani della Cgil

I nuovi numeri da brivido (li abbiamo verificati più volte per essere sicuri di non avere sbagliato!) della Cassa integrazione autorizzata a Vicenza che abbiamo appreso in questi giorni mettono in archivio il facile ottimismo di chi diceva che il peggio è passato.
E ci fanno dire che è pazzesco attardarsi su questo tema cruciale, impegnare il parlamento su provvedimenti che nulla hanno a che fare con il bene del paese.
Bene che si chiama economia, tessuto produttivo, occupazione, vita delle persone.
Anche il positivo e bipartisan disegno di legge che allunga a 18 mesi la Cigo forse si impantanerà nelle secche della copertura finanziaria (che per altri provvedimenti si trova sempre) e allo stop irragionevole del Ministro Sacconi. Non va affatto bene!
Viceversa si è fatto prestissimo a trovare un modo per aggirare l'articolo 18 e introdurre surrettiziamente una sorta di contratto individuale, persona per persona, all'atto dell'assunzione. Si è fatto presto a far tornare, di fatto, a 15 anni l'obbligo formativo sostituendolo con un anno di apprendistato. Credono che su questo possa poggiare il futuro del paese?
Intanto non si vede traccia di una politica industriale: quale sarà l'approdo di un sistema produttivo fortemente manifatturiero come, per esempio quello vicentino, se non si investe in innovazione, ricerca, formazione? Se non si sceglie quali produzioni sostenere, quali rilanciare, dove investire massicciamente?
Il tempo stringe e non ci possiamo rassegnare ad attestare la struttura produttiva provinciale ai livelli bassi in cui si trova oggi, pena una perdita secca di occupazione, anche pregiata.

Si stanno aprendo procedure di riduzione del personale in aziende importanti della provincia.
Ovunque il nostro obiettivo è non giungere ai licenziamenti, utilizzare tutti gli ammortizzatori esistenti, non disperdere professionalità, ma anche rivendicare piani industriali.
Dicono di noi Cgil vicentina che siamo il sindacato dei numeri, ma da quelli bisogna partire perché dietro a quelli ci sono persone, famiglie.
Allora: gennaio e febbraio 2010, Vicenza:
• 1.303.216 ore di cassa integrazione ordinaria
• 4.232.848 ore di cassa integrazione straordinaria
Totale 5.536.064 ore in due mesi rispetto ai 21 milioni del 2009 !

La Cigs rappresenta uno stadio pericoloso, spesso quello che precede la mobilità, cioè, detto in volgare i licenziamenti. Che, a partire da gennaio a Vicenza, sono già stati 1.499.
Ci sono tanti motivi per scendere in piazza domani e Vicenza sarà a Padova con Guglielmo Epifani.
Tacere, mettere il malessere sotto il tappeto in questo momento è un grande sbaglio, una sorta di autorizzazione all'inerzia.


Marina Bergamin Segretaria generale Cgil Vicenza

 

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Da Vicenza e provincia bus per sciopero Cgil

Mercoledi 10 Marzo 2010 alle 14:36
Cgil Vicenza   

 

Sciopero e manifestazione venerdì 12 marzo a Padova: da Vicenza e provincia i pullman della CGIL

Uno sciopero generale per lavoro, fisco e cittadinanza quello di venerdì 12 marzo, che in Veneto culmina nella manifestazione di Padova (9-12) e con il comizio di Guglielmo Epifani, segretario generale della CGIL in Piazza Insurrezione.
La CGIL vicentina (0444-564844) organizza i trasporti per i lavoratori e i pensionati diretti a Padova e ricorda di rivolgersi al responsabile di categoria o alle sedi decentrate per la prenotazione del posto in pullman.


ORARI PARTENZE PULLMAN PER PADOVA
Schio (Piazza Pubblici Spettacoli-da " Beppino"): 7.45
Thiene (Piazza autocorriere al Bosco): 7,45
Asiago (Piazzale stadio ghiaccio): 7,45
Bassano (V.le De Gasperi): 7,45
Valdagno (Stazione FTV): 7,30
Arzignano (P.le Villaggio Giardino): 7,45
Montecchio (Bowling di Alte): 7,45
Lonigo (P.zza Garibaldi): 7,45
Noventa (P.zza Municipio): 7,45
Vicenza (Piazzale Valbruna): 8,00

 

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Congresso Cgil: in 323 per 52mila tesserati

Lunedi 8 Marzo 2010 alle 14:39

Cgil Vicenza   

 

E' entrato nel vivo il congresso della CGIL vicentina che si sta svolgendo in Fiera a Vicenza. Presenti in sala 323 delegati delle 12 categorie più i pensionati, in rappresentanza di oltre 52mila tesserati.
Congressisti CgilPresiede l'assemblea Ugo Ometto, responsabile del CAF CGIL di Vicenza e provincia. Al tavolo in presidenza la segretaria nazionale Morena Piccinini, la segretaria regionale Lucia Basso, i segretari provinciali Marina Bergamin (generale), Danilo Andriollo e Fabiola Carletto. Al tavolo anche Marica Comparin (FP) e Alioune Mbaye (FIOM).
Di seguito una sintesi della relazione della segretaria generale della CGIL vicentina Marina Bergamin mentre i comunicati stampa e i materiali del congresso sono disponibili in tempo reale sul sito della CGIL vicentina .


XVI° Congresso CGIL Vicenza 8 marzo 2010

SINTESI della RELAZIONE INTRODUTTIVA AL CONGRESSO di
Marina BERGAMIN Segretaria generale CGIL Vicenza

Bergamin e PiccininiIL PERCORSO CONGRESSUALE
Un lungo percorso congressuale ci ha condotti qui oggi: 750 assemblee e oltre 17.000 iscritti consultati sulle linee politiche che la Cgil dovrà tenere nei quattro anni che abbiamo davanti. In questo lungo percorso abbiamo praticato quella che per noi è divenuta una sana ‘ossessione': la partecipazione attiva e informata alle scelte dell'Organizzazione di lavoratori e pensionati.

LA CRISI
La crisi che si è avventata su tutti i paesi occidentali e non solo, ha colto tutti impreparati, anche se da tempo molti, noi compresi, avvertivamo dei rischi di un modello di sviluppo diseguale e irrispettoso delle persone e dell'ambiente.
In esso il lavoro stesso ne è uscito svalutato, è scomparso dalla narrazione collettiva, dalla rappresentazione dei grandi mezzi di comunicazione, dopo che qualcuno ne aveva perfino teorizzato la fine. Il lavoro, invece, è ancora il fondamento delle identità oltre che delle economie e del benessere collettivo, qui come nel mondo. Il problema semmai è la sua distribuzione, la sua qualità e la sua remunerazione.
La precarietà del lavoro e delle vite sembra essere divenuto il tratto distintivo della nostra epoca. Non c'è di che essere orgogliosi.

L'intervento di Achille VariatiLE RICETTE SBAGLIATE
A questa crisi si sta rispondendo con ricette sbagliate e inadeguate e con due grandi riforme mancate.
Le ricette:
- l'accordo separato sugli assetti contrattuali che ha contrapposto Cgil e Cisl, Uil, Governo e Confindustria penalizza i lavoratori ed introduce forti limiti alla contrattazione e compromette la democrazia nei luoghi di lavoro;
- la manomissione delle norme che regolano i diritti del lavoro, in ultima l'aggiramento dell'art.18 contro i licenziamenti senza giusta causa, stanno indebolendo i lavoratori ad esclusivo vantaggio delle imprese.
Le riforme mancate:
- riforma del sistema fiscale verso un abbassamento della pressione su lavoro e pensioni
- riforma degli ammortizzatori sociali a sostegno di tutti i lavoratori, stabili e precari.

Langella, Copiello, Sbalchiero, Zuccato, Dal LagoVICENZA E LA CRISI
Alla crisi vicentina, che non è alle nostre spalle, serve una risposta di sistema, sia nel far fronte ai problemi immediati di sostegno al reddito e di ricollocazione delle persone che hanno perso il lavoro, sia nel pensare e progettare un modello si sviluppo futuro per il nostro territorio che parta anche dai punti di forza già presenti. In questo senso serve sostenere le produzioni più tradizionali (orafo, concia, tessile, meccanico) e contemporaneamente incoraggiare nuove produzioni legate al risparmio energetico e alla ‘green economy'.
Anche gli Enti locali dovrebbero, potrebbero entrare in gioco e diventare i vettori di una parziale ripresa dell'economia del territorio. Noi siamo al loro fianco nella richiesta di allentamento del Patto di stabilità nonché di una più equa redistribuzione delle risorse tra centro e territori, poiché siamo convinti che l'avvio anche di piccole, preziose opere pubbliche locali come la messa in sicurezza di scuole, ospedali, reti infrastrutturali, edifici pubblici migliorerebbero la qualità della vita e sarebbero volano per l'economia locale.

La sfida che ci sentiamo di lanciare alle imprese è di inaugurare una fase in cui la contrattazione di secondo livello sia vissuta come grande opportunità per i lavoratori e per le imprese, nel momento della crisi e oltre la crisi. Solo così si eviteranno politiche di basso profilo o scorciatoie.

Il tavolo di presidenzaLA CONTRATTAZIONE SOCIALE E IL TERRITORIO
Ma non è solo con le imprese che noi vogliamo aprire confronti qualificati. Con il 2009 la Cgil vicentina ha decisamente investito sul terreno della contrattazione sociale con Enti Locali e Istituzioni, coinvolgendo in questo Cisl e Uil e arrivando a sottoscrivere una piattaforma unitaria da far vivere nel territorio.
L'obiettivo di diventare interloqutori qualificati con le Istituzioni su quanto qualifica il vivere nelle nostre città: in questi ultimi anni si sono moltiplicati i problemi legati alla casa, ai trasporti, alla qualità dell'aria e dell'acqua, alla fruizione di servizi essenziali, assistenziali e non.

In questo momento c'è il rischio concreto di una progressiva marginalizzazione del nostro territorio a favore di territori limitrofi (Verona da una parte e Padova-Mestre dall'altra) a maggior ‘appeal' infrastrutturale, ovvero di reti materiali e immateriali, efficienti governance pubbliche, buona occupazione. Non è un caso se mancano ancora progetto e finanziamento dell'Alta Velocità esattamente nel tratto che ci riguarda o, notizia di questi giorni, siano spariti dal bilancio dello stato i 100 milioni di euro di cofinanziamento al Sistema metropolitano ferroviario regionale (SMFR).

Il nostro territorio, come altri, sarà attraversato da un reticolo di infrastrutture viarie. Attenzione: come l'economia è ad uno snodo cruciale altrettanto lo è il nostro territorio, per lungo tempo sfruttato con poco criterio. Nel nuovo scenario di un'Unione Europea a 29, spinta sempre più verso l'Est, è indubbio che il Veneto e il Nord-est occupano un posto strategico sulla carta geopolitica e geografica e diventano ineludibili scelte di tipo macro che riguardano, tra l'altro il cosiddetto Corridoio 5. Ma le scelte prospettate vanno attentamente valutate per l'impatto che produrranno in territori già fortemente impermeabilizzati e antropizzati.
Ragionare di grandi opere avendo a mente prioritariamente la logica del risparmio è pericoloso. La politica del fare e del fare in fretta non può svincolarsi da attente analisi sugli impatti ambientali, né del confronto con le comunità attraversate.

I SERVIZI PUBBLICI LOCALI

Anche i servizi pubblici locali sono sottoposti alla sfida del mercato, il decreto Ronchi ha accelerato i tempi, puntando dritto alla privatizzazione. Noi crediamo ad un saldo controllo pubblico di questi servizi e ad un affidamento ‘in house' degli stessi: perché essi non siano in balia del solo mercato. AIM, come peraltro FTV, devono essere attente al servizio prestato alla comunità in quanto a tariffe, qualità, investimenti nelle strutture ed investimenti sociali, sensibilità alle fasce più deboli della popolazione, buona occupazione. Per questo Per questo continuiamo a credere nell'opportunità di una fusione Aim-Ftv.
Per le IPAB non diversamente. Il loro ruolo è cruciale per il benessere di una parte debole della popolazione peraltro in crescita. La stesura dei nuovi Piani di zona saranno un significativo impegno per tutti: stavolta non intendiamo essere meri spettatori di disegni altrui.


APPELLO ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 12 MARZO: con la forza delle nostre idee andremo allo sciopero generale del 12 marzo contro i licenziamenti e per la difesa dell'apparato produttivo, per l'abbassamento del prelievo fiscale su lavoro dipendente e pensioni e per i diritti e la dignità dei migranti, convinti che la durezza della situazione politica, economica ed occupazionale del nostro paese lo richieda.

 

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8 marzo nuovo sciopero alla Valbruna

Venerdi 5 Marzo 2010 alle 20:23
Cisl Vicenza    

 

I delegati Fim CISL: "protestiamo contra l'assenza di dialogo e collaborazione da parte della dirigenza nei confronti del sindacato"

Lunedì 8 marzo sono state proclamate altre ore di sciopero in Valbruna con presidio al passo carraio, dalle RSU dalle sigle dei tre sindacati dei metalmeccanici FIM, FIOM, UILM.
"L'ulteriore sciopero - spiega il delegato di FIM CISL Nicola Gatta - è determinato dalla volontà di protesta contro il costante atteggiamento provocatorio della dirigenza negli ultimi mesi. Anche in passato si sono verificate incomprensioni tra la dirigenza e le RSU, ma lo spirito era sempre collaborativo ed alla ricerca di soluzioni condivise. Al momento sembrano non sussistere più queste condizioni".
La protesta, continua Gatta, "è tesa a ritrovare quello spirito costruttivo che in momenti di crisi industriali così pesanti si rende necessario per raggiungere soluzioni condivise dai lavoratori e dall'impresa".
La linea è condivisa anche dal delegato FIM CISL Lorenzo Fioravanzo che ribadisce: "Anche se il premio di risultato non soddisfa a pieno le aspettative dei lavoratori, non si può ridurre la protesta a questo unico motivo. Riteniamo che in questo momento sia importante avere relazioni sindacali costruttive anche in prospettiva del rinnovo dell'accordo aziendale".

 

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Giovedì sciopero alla Valbruna

Mercoledi 3 Marzo 2010 alle 10:34
Cgil Vicenza   

 

L'insediamento ValbrunaDomani giovedì 4 marzo 2010 i lavoratori della Valbruna di Vicenza incroceranno le braccia al mattino per un'ora e mezza per rivendicare la sigla del contratto aziendale.

I lavoratori presidieranno la portineria dalle 8 alle 9,30.


Lo comunica il segretario generale della FIOM CGIL, Giampaolo Zanni, impegnato con le RSU aziendali nella trattativa.


Al sit-in programmato davanti alla Valbruna in zona industriale a Vicenza e' attesa la presenza dei media

 

 

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Verso il 1° marzo: la lotta si estende

Domenica 28 Febbraio 2010 alle 02:26

Prc Padova  

Anche la Rsu delle Fonderie Zen (Albignasego, Padova) ha proclamato lo sciopero nella Giornata di lunedì primo marzo.
Rifondazione comunista invita le compagne e i compagni presenti nei luoghi di lavoro a chiedere alle proprie Rsu l'indizione dello sciopero il primo marzo (come le Rsu Dab, Zen e le molte realtà produttive in tutta Italia) nella giornata nazionale di lotta dei lavoratori migranti.
Invitiamo tutte/i a partecipare alle mobilitazioni già previste di fronte alla Prefettura di Padova e a quelle - presidi e Picchetti - che il partito organizzerà di fronte alle fabbriche del padovano.

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Rsu Dab: sciopero il 1° marzo con migranti

Mercoledi 24 Febbraio 2010 alle 06:00
Prc   

 

Seguire l'esempio della Rsu della Dab
Oggi, la RSU della Dab di Mestrino (PD) ha deciso unitariamente di dichiarare sciopero nella giornata del primo Marzo a copertura di tutti quei lavoratori, migranti e non, che hanno deciso di sostenere la campagna nazionale "Un giorno senza di noi!".
Rifondazione Comunista di Padova lavorerà affinché lavoratori e delegati delle aziende del territorio sostengano le lotte dei lavoratori migranti contro il razzismo e le politiche discriminatorie messe in atto da questo governo e da molti amministratori locali di centrodestra.
Oggi, il lavoratore migrante paga il prezzo più alto della crisi e della ristrutturazione capitalistica.
La lotta dei lavoratori migranti è la lotta della parte più sfruttata del Lavoro.
Il sostegno di questa lotta è sicuramente una priorità per tutta la sinistra e il movimento operaio del nostro paese.

Segreteria provinciale
Rifondazione Comunista di Padova

 

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Giustizia, oggi lo sciopero dei lavoratori

Venerdi 5 Febbraio 2010 alle 18:46

CGIL Vicenza

UN SUCCESSO LO SCIOPERO DEI LAVORATORI DELLA GIUSTIZIA: ISTANZE AL PREFETTO E ALL'ON. FASSINO (gia' ministro della Giustizia)

Oggi venerdì 5 febbraio, i lavoratori giudiziari hanno incrociato le braccia per rivendicare condizioni di lavoro accettabili, nuove assunzioni, il giusto riconoscimento professionale e per protestare contro l'ipotesi di accordo sul
contratto integrativo firmata dalla minoranza delle OO.SS e dall'Amministrazione, in spregio delle regole democratiche, e che sancisce un ordinamento che demansiona e mortifica la professionalità dei lavoratori giudiziari.
Di fatto le figure a cui la legge attribuisce le attività del cancelliere e dell'ufficiale giudiziario vengono diminuite di più del 60% con evidenti danni all'utenza.
Lo sciopero è stato voluto da FP-CGIL UIL-PA FPL e RDB-CUB per dire no a un accordo che peggiorerà il servizio e renderà le condizioni lavorative ancora più difficili i lavoratori scenderanno in piazza per rendere visibile la loro protesta e affermare con forza che nessuna riforma della giustizia è possibile senza investimenti adeguati per il personale e un progetto di modernizzazione.
A Vicenza la giornata di sciopero è culminata in un sit-in al mattino davanti al tribunale con corteo e presidio finale sotto la Prefettura. Una delegazione dei rappresentanti delle sigle FP-CGIL UIL-PA FPL e RDB-CUB (per FP Cgil Agostino di Maria, che si occupa del comparto Giustizia, e il segretario generale di FP di Vicenza Giancarlo Puggioni) ha incontrato il viceprefetto dott. Foglia al quale sono state riportate le richieste dei lavoratori rispetto alle deficienze esistenti nel comparto giustizia: mancano uomini e mezzi!
La delegazione dei rappresentanti dei lavoratori è stata accolta al caffè Garibaldi dall'on. Piero Fassino (PD) ospite dell'on. Daniela Sbrollini e della federazione vicentina del Partito Democratico. Fassino, già ministro della Giustizia, ha accolto e condiviso le istanze dei lavoratori.

Da fonte sindacale allo sciopero a Vicenza hanno aderito l'80% dei lavoratori del Ministero della Giustizia, pertanto per il segretario generale di FP Cgil, Giancarlo Puggioni, è stato un successo!

"Viviamo un tempo in cui la retorica e la propaganda hanno travolto i fatti. Gli uffici dei palazzi di giustizia - scrive in una nota lil segretario Agostino Di Maria di FP CGIL di Vicenza - troppo spesso vengono dipinti come dei covi di fannulloni, per giunta politicizzati, causa dei mali del paese. Sono al contrario strutture necessarie, direi basilari, per la difesa dello stato di diritto, che versando da troppo tempo in stato di abbandono necessitano di investimenti in strutture e personale".
"Oggi la Funzione Pubblica Cgil di Vicenza ha partecipato a questo sciopero - prosegue Di Maria - cosciente del fatto che in ballo non c'è soltanto il sacrosanto diritto dei lavoratori a condizioni di lavoro più dignitose, ma la difesa della nostra carta costituzionale, dei suoi valori".
"Le formule propagandistiche come il "processo breve", che dietro un abbaglio nascondono un disastroso allentamento delle maglie del sistema giudiziario, la cancellazione di migliaia di processi, tra cui tutti quelli legati anche se non direttamente ai reati di mafia, - conclude Di Maria per conto della segreteria della Funzione Pubblica della CGIL - altro non sono che fumo negli occhi, menzogne utili a nascondere una verità troppo scomoda per essere raccontata. Una verità che i cittadini presto potrebbero sperimentare sulla propria pelle".

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Sciopero dei lavoratori della giustizia

Giovedi 4 Febbraio 2010 alle 21:24
Cgil Vicenza, Fp Cgil Vicenza   

 

Venerdì 5 febbraio i lavoratori giudiziari sciopereranno e scenderanno in piazza per chiedere una giustizia rapida ed efficiente, per la valorizzazione e la riqualificazione del personale, per investimenti adeguati ed un progetto di rilancio che riporti al centro il servizio pubblico, contro i tagli indiscriminati, per nuove assunzioni.
Lo sciopero, promosso da Fp-Cgil, Rdb, Flp e Uilpa, a Vicenza culminerà in una corteo che avrà inizio alle 9,30 in Contrà Santa Corona davanti al tribunale per poi finire di fronte alla Prefettura.
Viviamo un tempo in cui la retorica e la propaganda hanno travolto i fatti. Gli uffici dei palazzi di giustizia troppo spesso vengono dipinti come dei covi di fannulloni, per giunta politicizzati, causa dei mali del paese. Sono al contrario strutture necessarie, direi basilari, per la difesa dello stato di diritto, che versando da troppo tempo in stato di abbandono necessitano di investimenti in strutture e personale.
Venerdì 5 Febbraio la Funzione Pubblica Cgil di Vicenza parteciperà a questo sciopero cosciente del fatto che in ballo non c'è soltanto il sacrosanto diritto dei lavoratori a condizioni di lavoro più dignitose, ma la difesa della nostra carta costituzionale, dei suoi valori.
Le formule propagandistiche come il "processo breve", che dietro un abbaglio nascondono un disastroso allentamento delle maglie del sistema giudiziario, la cancellazione di migliaia di processi, tra cui tutti quelli legati anche se non direttamente ai reati di mafia, altro non sono che fumo negli occhi, menzogne utili a
nascondere una verità troppo scomoda per essere raccontata.
Una verità che i cittadini presto potrebbero sperimentare sulla propria pelle.

La segreteria FP-CGIL di Vicenza

 

PROMEMORIA

I lavoratori del Ministero della Giustizia venerdì 5 febbraio scioperano e a Vicenza vi sarà una manifestazione con corteo dal Tribunale alla Prefettura. Le segreteria di FP-CGIL UIL-PA FPL e RDB-CUB hanno organizzato un presidio presso Tribunale di Vicenza venerdì mattina (05/02/2010) dalle ore 09.30 che proseguirà con un corteo che si concluderà alle ore 12.00 davanti alla Prefettura. I rappresentanti sindacali hanno chiesto un incontro verso le 11.00 con il Prefetto per esporre le ragioni della protesta.
Lo sciopero è a sostegno della vertenza sulla mancata riqualificazione e contro il nuovo Ordinamento professionale siglato dall'Amministrazione e dalla minoranza delle OO.SS che demansiona e dequalifica i lavoratori, separa le funzioni con il conseguente peggioramento del servizio ed il rallentamento dei tempi dei processi.
Nessuna riforma della giustizia è possibile senza la valorizzazione del personale, nuove assunzioni, investimenti adeguati ed un serio progetto di riforma che assicuri la modernizzazione, l'efficacia e la funzionalità del sistema.

 

 

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Categorie: Politica

Corteo e sciopero lavoratori Giustizia il 5

Martedi 2 Febbraio 2010 alle 20:28
Cgil Vicenza       

 

Venerdì 5/02 ore 9,30-12 a Vicenza corteo dei lavoratori della Giustizia dal Tribunale alla Prefettura


I lavoratori del Ministero della Giustizia venerdì 5 febbraio scioperano e a Vicenza vi sarà una manifestazione con corteo dal Tribunale alla Prefettura.
Le segreterie di FP-CGIL UIL-PA FPL e RDB-CUB hanno organizzato un presidio presso il Tribunale di Vicenza venerdì mattina (05/02/2010) dalle ore 09.30 che proseguirà con un corteo che si concluderà alle ore 12.00 davanti alla Prefettura. I rappresentanti sindacali hanno chiesto un incontro verso le 11.00 con il Prefetto per esporre le ragioni della protesta.
Lo sciopero* è a sostegno della vertenza sulla mancata riqualificazione e contro il nuovo Ordinamento professionale siglato dall'Amministrazione e dalla minoranza delle OO.SS che demansiona e dequalifica i lavoratori, separa le funzioni con il conseguente peggioramento del servizio ed il rallentamento dei tempi dei processi.
Nessuna riforma della giustizia è possibile senza la valorizzazione del personale, nuove assunzioni, investimenti adeguati ed un serio progetto di riforma che assicuri la modernizzazione, l'efficacia e la funzionalità del sistema.


*PROCLAMAZIONE SCIOPERO LAVORATORI GIUDIZIARI PER LA
PROVINCIA DI VICENZA
5 FEBBRAIO 2010
Proclamiamo per l'intera giornata del 5 febbraio 2010 uno sciopero di tutto il personale degli uffici giudiziari, per la provincia di Vicenza, così come su tutto il territorio nazionale.
Lo sciopero è a sostegno della vertenza sulla mancata riqualificazione e contro il nuovo Ordinamento professionale siglato dall'Amministrazione e dalla minoranza delle OO.SS che demansiona e dequalifica i lavoratori, separa le funzioni con il conseguente peggioramento del servizio ed il rallentamento dei tempi dei processi.
Nessuna riforma della giustizia è possibile senza la valorizzazione del personale, nuove assunzioni, investimenti adeguati ed un serio progetto di riforma che assicuri la modernizzazione, l'efficacia e la funzionalità del sistema.


Le segreterie provinciali di Vicenza
CGIL-FP; UIL-PA; FLP; RDB-CUB PI

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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