Sciopero degli stranieri
Martedi 19 Gennaio 2010 alle 01:24Primo Marzo 2010Â Â Â Â Â Â
Stranieri non tanto dal punto di vista anagrafico, ma perché estranei al clima di razzismo che avvelena l'Italia del presente. Autoctoni e immigrati, uniti nella stessa battaglia di civiltà . Domenica 17 gennaio, in coincidenza con la Giornata internazionale del migrante, abbiamo presentato ufficialmente il manifesto programmatico del movimento Primo Marzo 2010, una giornata senza di noi. Eccolo!
«Primo Marzo 2010, una giornata senza di noi è un collettivo non violento che riunisce persone di ogni provenienza, genere, fede, educazione e orientamento politico.
Siamo immigrati, seconde generazioni e italiani, accomunati dal rifiuto del razzismo, dell'intolleranza e della chiusura che caratterizzano il presente italiano.
Siamo consapevoli dell'importanza dell'immigrazione (non solo dal punto di vista economico) e indignati per le campagne denigratorie e xenofobe che, in questi ultimi anni, hanno portato all'approvazione di leggi e ordinanze lontane dal dettato e dallo spirito della nostra Costituzione.
Condanniamo e rifiutiamo gli stereotipi e i linguaggi discriminatori, il razzismo di ogni tipo e, in particolare, quello istituzionale, l'utilizzo stumentale del richiamo alle radici culturali e della religione per giustificare politiche, locali e nazionali, di rifiuto ed esclusione.
Ricordiamo che il diritto a emigrare è riconosciuto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e che la storia umana è sempre stata storia di migrazioni: senza di esse nessun processo di civilizzazione e costruzione delle culture avrebbe avuto luogo. La violazione di questo e di altri diritti fondamentali danneggia e offende la società nel suo complesso e non solo le singole persone colpite.
Vedere negli immigrati una massa informe di parassiti o un bacino inesauribile di forza lavoro a buon mercato rappresentano, a nostro avviso, impostazioni immorali, irrazionali e controproducenti. La parte preponderante degli immigrati presenti sul territorio italiano lavorano duramente e svolgono funzioni essenziali per la tenuta di una società complessa e articolata come la nostra. Sono parte integrante dell'Italia di oggi.
La contrapposizione tra «noi» e «loro» , «autoctoni» e «stranieri» è destinata a cadere, lasciando il posto alla consapevolezza che oggi siamo «insieme», vecchi e nuovi
cittadini impegnati a mandare avanti il Paese e a costruirne il futuro.
Vogliamo che finisca, qui e ora, la politica dei due pesi e delle due misure, nelle leggi e nell'agire delle persone.
Il nostro primo obiettivo è organizzare per il 1° marzo 2010 una grande manifestazione non violenta dal respiro europeo, non solo con la Francia che con la Journée sans immigrés, 24h sans nous ci ha ispirato, ma anche con la Spagna, la Grecia e gli altri Paesi che si stanno viavia attivando. Vogliamo stimolare insieme a loro una riflessione seria su cosa davvero accadrebbe se i milioni di immigrati che vivono e lavorano in Europa decidessero di incrociare le braccia o andare via.
Il 1° marzo faremo sentire la nostra voce in modi diversi, che saranno definiti, di concerto con i comitati territoriali, in base alla concreta praticabilità e all'efficacia.Non ci precludiamo nessuno strumento, ma agiremo sempre nel rispetto della legalità e della non violenza».
Giornale Vicenza: Gervasutti sarà direttore
Sabato 12 Dicembre 2009 alle 13:45Comitato di redazione de Il Giornale di Vicenza  Â
1) Ario Gervasutti sarà il nuovo direttore del Giornale di Vicenza. Il consigliere delegato della società Athesis, Alessandro Zelger, ha comunicato al Comitato di Redazione la decisione assunta dal Consiglio di Amministrazione giovedì 10 dicembre. Viene così interrotto con un anno di anticipo il rapporto fiduciario con Giulio Antonacci, direttore dall'ottobre 2002. L'avvicendamento avverrà nella settimana che precede il Natale. Si tratta del primo atto deliberato dalla società editrice del GdV dopo che un mese fa al ministero del Lavoro è stato sottoscritto l'accordo finale relativo allo "stato di crisi" aziendale e al conseguente piano di ristrutturazione.
2) Il piano presentato da Athesis, vale la pena ribadirlo ai nostri lettori, richiede alla redazione significativi tagli per contenere i costi, a partire da una riduzione dell'organico di cinque unità nell'arco dei prossimi due anni. La redazione ha accettato con senso di responsabilità di sedersi al tavolo delle trattative e di farsi carico di pesanti sacrifici, non ultimi i prepensionamenti di alcuni colleghi, ottenendo in cambio la salvaguardia di una serie di importanti garanzie e l'impegno a coltivare e valorizzare la professionalità dei giornalisti, attraverso percorsi di formazione, sviluppo della multimedialità e radicamento nel territorio.
3) Queste, evidentemente, non sembrano essere le priorità dell'azienda, che ha accordato una corsia preferenziale alla sostituzione del direttore, senza offrire alla redazione alcuna motivazione specifica per un cambio alla guida di un giornale che, nonostante la crisi generale dell'editoria, non ha mai registrato flessioni nelle vendite.
4) In queste settimane si stanno materializzando gli scenari prefigurati una decina di anni fa, quando le due associazioni degli industriali di Vicenza e Verona assunsero il controllo della società . I timori espressi dall'allora CdR trovano conferma nell'attualità : un assetto societario composito che si espone al rischio che a ogni cambio di presidenza di Assindustria segua un costoso cambio di direzione al giornale. È accaduto oggi, può accadere nuovamente domani.5) La redazione del Giornale di Vicenza non intende in alcun modo contestare il legittimo potere dell'editore, che può sostituire il direttore in qualsiasi momento. Non può, però, accettare di essere esposta alle ricadute di scontri e scelte che nulla hanno a che fare con la raccolta e la produzione delle notizie. Per questa ragione l'assemblea di redazione rivendica il rigoroso rispetto dell'autonomia e della professionalità dei giornalisti e che il nuovo direttore si faccia interprete e garante, come avvenuto fino ad ora, di queste fondamentali richieste. In particolare, appare indispensabile che vengano tutelate le garanzie inserite nel piano di riorganizzazione del lavoro sottoscritto dal direttore uscente.
È necessario riportare chiarezza e serenità in un contesto lavorativo sottoposto negli ultimi mesi a tensioni senza precedenti. A fronte di questa condizione di disagio e preoccupazione, l'assembl ea di redazione conferma lo stato di agitazione e il pacchetto di otto giorni di sciopero affidati al CdR.
Il Comitato di Redazione
Abbiamo ripreso il comunicato da Il Giornale di Vicenza odierno, con vicende, fatti e nomi anticipati gradualmente da VicenzaPiù dal n. 167 fino al 174 di sabato 5 dicembre, mentre ieri la nomina di Gervasutti è stata confermata con la precisazione della data di insediamento, il 19 dicembre, da Il Corriere del Veneto, allegato a Il Corriere della Sera.
Pubblichiamo inoltre e per completezza sul nostro sito (www.vicenzapiu.com/?a=opinioni&o=2181 e www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2182) i due pezzi che compaiono al riguardo de Il Giornale di Vicenza sul n. 175 di VicenzaPiù da oggi in edicola
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Psi solidale con sciopero Cgil di venerdì
Mercoledi 9 Dicembre 2009 alle 23:07
Il Partito Socialista Italiano della provincia di Vicenza esprime la convinta solidarietà nei confronti degli insegnanti, del personale ATA e l'adesione allo sciopero generale dei lavoratori della conoscenza proclamato per venerdì 11 dicembre dalla Flc-CGIL.
Il Governo sta neutralizzando l'istruzione statale pubblica determinando migliaia di docenti sovrannumero e migliaia di supplenze in meno rispetto allo scorso anno scolastico, creando classi sempre più sovraffollate, riducendo il tempo scuola e le ore di lezione di materie fondamentali come quelle letterarie e tecnologiche, privando il personale di strumenti e soffocandolo con inutili adempimenti burocratici. I Dirigenti Scolastici sono inermi, tenuti in scacco dagli Uffici Scolastici e dal Ministero. Ai "ctp" e ai corsi serali vengono tagliati gli organici.
La salvaguardia della scuola statale pubblica e dell' università è una priorità che il Governo Berlusconi ignora proseguendo nella realizzazione di un progetto mirato alla costruzione di una società in cui l'istruzione di qualità sia prerogativa di pochi privilegiati.
La scuola statale italiana viene precipitata in un baratro culturale da cui solo azioni tempestive e condivise di contrapposizione potranno salvarla.
Il PSI non può accettare che i danni già inferti alla società presente da Berlusconi e dal suo Governo, vadano ad inquinare anche il futuro delle generazioni a venire. Per questo da Vicenza aderiamo con convinzione allo sciopero dell'undici dicembre.
Luca Fantò
Segretario provinciale PSI Vicenza
[email protected]
www.clubsocialista.it  www.partitosocialista.it Â
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Venerdì disservizi pubblici per sciopero
Lunedi 7 Dicembre 2009 alle 20:03Comune di Vicenza  Â
In occasione dello sciopero nazionale del personale di vari comparti del pubblico impiego indetto dall'organizzazione sindacale Fp Cgil per venerdì 11 dicembre, i servizi e gli uffici aperti al pubblico potrebbero non svolgere regolare attività per l'assenza di addetti.
Saranno comunque garantiti i servizi pubblici essenziali: le registrazioni delle nascite e dei decessi al servizio di stato civile, il servizio di polizia municipale per quanto riguarda la centrale operativa, i trattamenti sanitari obbligatori, le attività richieste dall'autorità giudiziaria e il servizio di pronto intervento inteso come protezione civile.
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Giornale di Vicenza: sciopero di 2 giorni
Venerdi 4 Dicembre 2009 alle 23:42
Comunicato sindacale. Oggi e domani sciopero. Il GDV torna in edicola lunedì
L'assemblea di redazione ... non intende più accettare il protrarsi di questa fase segnata da tensioni e scontri tra i soci vicentini ...
Mercoledì 2 dicembre si è riunita a Verona l'assemblea dei soci di Athesis, la casa editrice che pubblica "Il Giornale di Vicenza".
1) L'assemblea ha provveduto alla nomina di alcuni consiglieri di amministrazione, tra i quali i vicentini Giuseppe Corrado e Luciano Vescovi, che sostituiscono Michele Amenduni e Gaetano Ingui (vedi anche VicenzaPiù, n. 174 in edicola e in distribuzione da domani, a pag. 8 o cliccando su www.vicenzapiu.com/?a=opinioni&o=2076 ). È stata quindi perfezionata una decisione già deliberata a ottobre, ma sub judice per vizi di forma.2) Conclusa l'assemblea, uno dei consiglieri esclusi, Michele Amenduni, ha preannunciato una azione legale con richiesta di risarcimento per danno d'immagine, come emerge dalle dichiarazioni pubblicate dal "Corriere del Veneto" nell'edizione di giovedì 3 dicembre.
3) Non si può rimanere indifferenti di fronte allo scontro in atto nella compagine societaria di Athesis. Uno scontro che non conosce precedenti e che sta investendo l'opinione pubblica. Come se non bastasse, si fanno sempre più insistenti le indiscrezioni che danno per imminente un cambio della guardia alla direzione del giornale.
4) Alla vigilia dell'assemblea dei soci, il direttore in carica, Giulio Antonacci, ha convocato i rappresentanti sindacali della redazione per comunicare che «il candidato alla mia successione è Ario Gervasutti, attuale responsabile dell'edizione padovana de "Il Gazzettino"».
5) Secondo quanto riferito dal direttore «Gervasutti nella mattinata di martedì 1 dicembre ha comunicato ai suoi colleghi che dal 14 dicembre diventerà direttore de "Il Giornale di Vicenza"». La notizia è stata pubblicata da "Italia Oggi" nell'edizione di giovedì 3 dicembre.6) Da mesi si rincorrono le più diverse voci relative alla sostituzione di Antonacci alla guida del giornale. Numerosi sono stati gli articoli pubblicati su organi di informazione locali e nazionali in merito al possibile avvicendamento, mai smentiti né rettificati dall'azienda.
7) Il Comitato di Redazione ha immediatamente chiesto un confronto, avvenuto nella mattinata di ieri, con il consigliere delegato Alessandro Zelger, che ha smentito categoricamente qualsiasi decisione assunta in merito dal consiglio di amministrazione, unico organo deputato a disporre l'assunzione e la revoca dei direttori. Il consigliere delegato, tuttavia, non è stato in grado di escludere che contatti possano essere stati avviati su iniziativa di singoli soci vicentini, escludendo che il consiglio di amministrazione ne fosse al corrente.
8) Questo stato di estrema incertezza e di scontro ai vertici societari si inserisce in un contesto particolarmente delicato e sofferto per il presente e il futuro della redazione, a cui sono stati richiesti pesanti sacrifici per effetto di un piano di ristrutturazione aziendale della durata di due anni, a dispetto di bilanci che hanno sempre garantito utili, di vendite che non sono sostanzialmente calate e di una tenuta della raccolta pubblicitaria locale garantita da Publiadige, nonostante la grave crisi economica internazionale in corso.
9) Come già in precedenza spiegato ai nostri lettori, il piano prevede drastici tagli, compresa una riduzione del numero delle pagine e del formato del giornale, oltre al ridimensionamento dell'organico, che nell'arco del biennio perderà ben cinque giornalisti. La contrazione dei costi investirà anche i fotografi e i collaboratori, ai quali proprio in questi giorni è stato comunicato che d'ora in avanti ciascuna fotografia sarà pagata appena 5 euro lordi. In questo clima di ristrettezze economiche, l'azienda non riesce a fornire risposte chiare su un eventuale cambio di direzione che comporterebbe l'esborso di alcune centinaia di migliaia di euro.
10) L'assemblea di redazione, che si è riunita ieri, esprime quindi la preoccupazione per le condizioni di incertezza e disagio in cui è costretta a lavorare e non intende più accettare il protrarsi di questa fase segnata da tensioni e scontri tra i soci vicentini che oggi non appaiono in grado di garantire un orizzonte di certezze sul futuro della testata. Pertanto, l'assemblea di redazione proclama lo stato di agitazione, affida al CdR un pacchetto di 10 giorni di sciopero e indice i primi due giorni di sciopero oggi e domani. Il giornale, quindi, non sarà in edicola nelle giornate di sabato 5 dicembre e domenica 6 dicembre.
Il Comitato di Redazione
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Sciopero del comparto igiene ambientale
Mercoledi 18 Novembre 2009 alle 17:37CGIL CISL UIL
Grandissima adesione allo sciopero del comparto igiene ambientale
I primi dati arrivati da tutta Italia sull'adesione allo sciopero generale del comparto igiene ambientale parlano di una straordinaria adesione dei lavoratori. Grande adesione ad uno sciopero che si oppone alla privatizzazione selvaggia del settore dei rifiuti, contenuta nel Dl135/2009 art.15, il cosiddetto decreto Ronchi. La grande adesione è anche una risposta all'arroganza del Governo che, ponendo la fiducia sul provvedimento, ha negato il confronto con le parti sociali e umiliato la democrazia parlamentare.
I primi dati dell'adesione allo sciopero finora pervenuti: Lombardia 80%; Napoli 100%; Toscana 80% ; Lazio 70%; Puglia 80%; Genova 100%, Veneto 85%.
Grande partecipazione, inoltre, alla manifestazione provinciale di Vicenza. L'adesione nel vicentino ( AIM -VALORE AMBIENTE, SIT, IDEALSERVICE, ETRA, AVA e ACA) è stata altissima con punte del 90% di lavoratori partecipanti allo sciopero. Il corteo partito dalla sede di Agno Chiampo Ambiente ha visto la partecipazione di quasi tutti lavoratori di ACA fino al Comune di Montecchio Maggiore dove avevamo convocato i Sindaci proprietari dell'Azienda. In tale sede, le segreterie provinciali delle OO.SS. hanno consegnato un documento ai Sindaci da far approvare come OdG dai Consigli Comunali (allegato 1) e un ulteriore documento (allegato 2) per un accordo per garantire la qualità del servizio e la tutela sia dei cittadini che dei lavoratori. I Sindaci a nome anche degli assenti hanno assicurato e quindi si sono impegnati ad aprire un confronto con le OO.SS. successivamente all'emanazione della nuova normativa (allegato 3).
In data odierna tali documenti sono stati inviati anche al Sindaco di Vicenza a cui chiediamo un incontro.
Questa grande adesione ci dimostra che la volontà dei lavoratori nell'opporsi alla destrutturazione del sistema è più forte che mai, e chiede al sindacato di continuare questa battaglia.
Vicenza, 18 Novembre 2009
Le Segreterie Provinciali
FP CGIL FIT CISL FIADEL
Agostino di Maria Matteo Adami Francesco Urbani
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Sciopero Fiom contro il contratto separato
Venerdi 13 Novembre 2009 alle 22:20Cgil Fiom   Â
Solo a Vicenza in 400 a bloccare la rotatoria della Fiera contro il contratto separato e per la democrazia sindacale!
Sciopero dei metalmeccanici contro l'accordo separato e per la democrazia sindacale oggi a Vicenza e in provincia con iniziative nella zona industriale del capoluogo di provincia e a Schio, Arsiero e Bassano del Grappa.
A Vicenza 400 lavoratori della Valbruna, Campagnolo, MeccAlte e BDF sono usciti dalle aziende ed hanno manifestato alla rotatoria con la fontana della zona Fiera, per dire No all'accordo separato di FIM e UILM per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici che riguarda 40 mila lavoratori vicentini.
I lavoratori riceveranno a gennaio 2010 un aumento mensile netto tra i 16 e i 18 euro, cifra molto lontana dai precedenti rinnovi unitari.
La FIOM e i lavoratori hanno scioperato e manifestato per chiedere che tutti i lavoratori possano votare per approvare o meno l'accordo sul contratto nazionale.
"Riuscitissima l'iniziativa di oggi - afferma il segretario generale della FIOM vicentina Giampaolo Zanni - a testimonianza del fatto che nonostante la paura per la crisi i lavoratori hanno ancora la dignità e la forza per chiedere un contratto degno di questo nome e soprattutto per poter contare e decidere con il proprio voto".
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Sabato manifestazione studentesca
Martedi 10 Novembre 2009 alle 13:34Collettivo Studenti per la Scuola Pubblica
Il Collettivo Studenti per la Scuola Pubblica, esprimendo il proprio dissenso nei confronti dei tagli adottati dalla Provincia di Vicenza a danno delle scuole superiori, indice una manifestazione provinciale insieme al Coordinamento Studentesco in data 14 novembre, alle ore 8.30, con partenza dal piazzale della stazione ferroviaria. Per presentare tale iniziativa convochiamo giornali e televisioni per una conferenza stampa davanti alla sede della Provincia di Vicenza di Palazzo Nievo in Contrà Gazzolle per giovedì 12 novembre alle ore 16.30
In allegato il testo presentato in Provincia con la richiesta d'incontro col Presidente della Provincia e con i suoi assessori.
Collettivo Studenti per la Scuola Pubblica - Vicenza
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