“Richiederò immediatamente una nuova audizione in Commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti per aggiornare i lavori ai nuovi rilievi dei magistrati che, se confermati, porterebbero alla luce un mondo malato di traffico di rifiuti tossici in spregio a qualsiasi norma e al rispetto per la vita altrui. Avendo avuto conferme nelle audizioni in Veneto e a Roma della gravità della situazione accertata rispetto alle anomale e inquinanti mescolanze di terriccio e rifiuti non trattati nei terrapieni della Valdastico e di altre strade venete, la preoccupazione si incrementa laddove sia dimostrata la sistematica contiguità e connivenza di una significativa parte delle massime dirigenze regionali.
Il deputato del Partito democratico Federico Ginato commenta il rinvio a giudizio dei vertici del Consorzio Cerea in merito al caso dei rifiuti tossici (vedi le prime denunce del 2012 di VicenzaPiù ndr) nel suolo della Valdastico Sud, caso sul quale era già intervenuto anche a livello parlamentare: "Non va perso tempo: l'urgenza è quella di avviare subito le indagini per verificare l'eventuale inquinamento della falda.
Certo, non sono i numeri della "provincia del cemento", cioè Avellino (257 reati) ma comunque il Rapporto Ecomafia 2015 di Legambiente, presentato nei giorni scorsi, mostra una realtà vicentina al primo posto in Veneto della triste classifica che riguarda gli ecoreati legati al mattone. Sono 55 le infrazioni accertate a Vicenza. Accertate, appunto...
Riceviamo da Irene Rui, presidente del Comitato Vicentino NO Ecomafie, e pubblichiamo
Ieri a Venezia davanti al giudice Comez, in merito all'udienza sulla Valdastico Sud, hanno perso i cittadini e il territorio, e ha vinto l'ecomafia, la mafia politica ed istituzionale. Ancora una volta la giustizia non è dalla parte dei cittadini, ma dei poteri forti, del mercato e la salute dei cittadini e l'ambiente sono calpestati.
Dopo la perizia tecnica che confermerebbe la presenza di rifiuti pericolosi nel sottosuolo di alcuni tratti della Valdastico Sud, il deputato del Partito Democratico Federico Ginato, che aveva già presentato un’interrogazione al Ministro per spingere le autorità competenti ad indagare sulla vicenda, annuncia che presenterà una nuova interrogazione parlamentare insieme agli altri parlamentari vicentini.
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Ha preferito venire a Vicenza rispetto ad altri inviti da città del sud Italia don Maurizio Patriciello per raccontare (qui il resoconto dell’appuntamento al Festival Biblico) con la sua verve e originalità il dramma della “terra dei fuochiâ€, lo smaltimento illegale di rifiuti tossici industriali pericolosi da parte della camorra, un disastro che riguarda anche la coscienza di alcuni imprenditori del nord. Don Patriciello ha concesso un’intervista a VicenzaPiu.Tv, la tv streaming del network di VicenzaPiù che trasmette 24 ore su 24, e che ora vi proponiamo.
Di seguito pubblichiamo l'interrogazione comunale presentata al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale da Liliana Zaltron, Portavoce – consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Vicenza sulla vicenda dei presunti rifiuti tossici sotterrati all'Oasi di Casale.
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Liliana Zaltron, Consigliere Comunale M5S Vicenza - Non molto tempo fa Carmelo Motta, da alcuni mesi presidente del comitato Wwf dell’Oasi degli stagni di Casale, ha ribadito che “di rifiuti tossici sotto i prati dell’oasi non ce ne sono, e se ce ne sono non sono pericolosiâ€. Dal canto suo il Sig. Giuseppe Romio, presidente del Comitato dei residenti in loco, sostiene l’idea che se la possibilità di un affioramento dell’inquinante sotterrato è così bassa, è da considerarsi a causa del fatto che i sacchi tossici incriminati sarebbero stati interrati sotto il prato, su più strati.
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Di seguito pubblichiamo l'interrogazione comunale presentata al Sindaco, agli Assessori e al Presidente del Consiglio Comunale da Liliana Zaltron, Portavoce – consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Vicenza con la richiesta di informazioni dettagliate, chiarimenti ed aggiornamenti sulla situazione attuale della zona ospitante l’Oasi di Casale, in particolar modo per quanto riguarda il rinvenimento di sacchi di rifiuti contenenti sostanze altamente tossiche che sono state rinvenute nel tempo. Di seguito il testo dell'interrogazione.
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L’articolo sui rifiuti tossici delle basi americane che abbiamo pubblicato qualche giorno fa ha creato un notevole interesse tra i vicentini, visto il cospicuo numero di persone che l’ha visualizzato. L’eco è arrivato sino al contingente statunitense di stanza a Vicenza, tanto che un dipendente (che ci ha chiesto di non citare il suo nome) ha voluto contattarci per puntualizzare alcune questioni.  Continua a leggere