Udienza Valdastico Sud, Rui del Comitato NO Ecomafie: i cittadini si chiedono perchè...
Martedi 4 Novembre 2014 alle 14:27 | 0 commenti
Riceviamo da Irene Rui, presidente del Comitato Vicentino NO Ecomafie, e pubblichiamo
Ieri a Venezia davanti al giudice Comez, in merito all'udienza sulla Valdastico Sud, hanno perso i cittadini e il territorio, e ha vinto l'ecomafia, la mafia politica ed istituzionale. Ancora una volta la giustizia non è dalla parte dei cittadini, ma dei poteri forti, del mercato e la salute dei cittadini e l'ambiente sono calpestati.
Noi cittadini ci chiediamo primo, come mai i periti nominati dal tribunale prima dichiarano che i rifiuti sotto la Valdastico sono tossici e poi ritrattano considerandoli addirittura non pericolosi. Secondo, se non sono pericolosi perché lungo i fossi di scolo e nei pozzi privati l'acqua è di colore giallastro o nerastro, e si trovano valori alti delle sostanze chimiche come cloruri, borio, piombo, arsenico, cadmio, selenico, mercurio, amianto, nichel, berillio e il molibdeno? come mai c'è un aumento di linfomi e altre patologie cancerogene e gli animali che bevono l'acqua muoiono per anemia o avvelenamento? Terzo perché l'ARPAV nella trasmissione della relazione tecnica nel settembre 2012 dichiara “... a tale proposito l'unità operativa... ha provveduto ad eseguire un campionamento di un carico di scorie di fonderia proveniente da... Il campionamento prelevato sottoposto a test di cessione presso il laboratorio ARPAV dipartimento di Vicenza, faceva rivelare un pH 11,2 (di prova 168804 del 10/012012... Si ritiene opportuna l'emanazione di informazioni alla popolazione al fine di limitare l'accesso all'area in prossimità dei cantieri autostradali e quindi la possibile fruizione da parte degli animali a tali accumuli d'acqua� Perchè l'Amministrazione comunale di Agugliaro con ordinanza 795 del 22/09/2011 ordina divieto di prelievo e utilizzo dell'acqua dei corsi Seriola per presenza da inquinamento da metalli? Quarto, sono a norma i reperti di oltre 32 chili e ampi circa 50 centimetri (vedi foto allegata), non vetrificati, porrosi e contenenti materiale ferroso evidentemente non fuso e di indubbia provenienza, trovati lungo il selciato e nel sedime autostradale?
Si rammenta che per legge il materiale da usarsi sotto il manto stradale deve essere vetrificato.
Al di la di quello che ne dicano periti che ritrattano le dichiarazioni, o tecnici che preferiscono non evidenziare la pericolosità e giudici vari, i cittadini che vivono nelle aree limitrofe si pongono queste domande e si chiedono chi si assume la responsabilità reale di bere o far bere quell'acqua da pozzi cui fino ad inizio lavori fornivano acqua potabile e da fossi di campagna che non creavano problemi? Chi garantisce la salute dei cittadini?Accedi per inserire un commento
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