"Lo Stato ha perso il controllo di Campo Marzo e di molte altre zone della città . Va impedito ai richiedenti asilo di circolare liberamente." Così esordisce Matteo Celebron, segretario cittadino della Lega, che commenta così il grave fatto di cronaca che ha visto i militari di pattuglia al parco cittadino obbligati a chiamare i rinforzi a causa di un'aggressione messa in atto da uomini di colore. "Da tempo - afferma Celebron - denunciamo l'incapacità da parte di questa amministrazione di intervenire seriamente sul problema dei richiedenti asilo.Continua a leggere
In questi giorni i rappresentanti del comitato di cittadini PrimaNoi, hanno ricevuto dal sindaco di Schio Valter Orsi, la risposta all'istanza (clicca qui) inviata a fine febbraio con la quale venivano posti alcuni quesiti relativamente alla presenza dei richiedenti asilo alloggiati presso le strutture cittadine. Tra le domande che hanno trovato una risposta da parte del Primo cittadino, c'è il numero dei richiedenti asilo ospiti in città , mentre sui soggetti coinvolti in indagini penali collegati al contrasto dello spaccio di droga, il Sindaco ha confermato la loro espulsione dal programma di protezione.
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Il candidato sindaco Otello Dalla Rosa interviene a seguito della diffusione dei dati sul numero dei richiedenti asilo in città . "I dati riferiti dal Comune di Vicenza parlano chiaro. Anche se rispetto al picco dell'emergenza il numero dei profughi presenti in città è sceso, Vicenza si sta ancora facendo carico di uno sforzo eccezionale. Questo è un punto decisivo. Vicenza non può farsi carico dei problemi che altri non gestiscono. L'unica soluzione che funziona, se vogliamo evitare il disastro delle grandi concentrazioni, è la strada dell'accoglienza diffusa: piccoli gruppi, distribuiti tra tutti i Comuni, inseriti in programmi di insegnamento della nostra lingua e delle nostre leggi, che è fondamentale".
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Tentato stupro ad una diciottenne, individuato un richiedente asilo. Il comitato PrimaNoi organizza una manifestazione intimando i richiedenti asilo a fare fagotto
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"Delle rassicurazioni della signora Meri Spiller, proprietaria dell'Hotel Adele, che sta lucrando sull'immigrazione clandestina e che è complice nel degrado in cui è precipitata la nostra città , non ne ne facciamo francamente nulla". Questo è il primo commento della segreteria provinciale di Forza Nuova Vicenza, dopo che i neo proprietari dell'Hotel Europa sostengono di volerne fare un hotel a 4 stelle e non un Hub per immigrati (qui le prime dichiarazioni che ci fece in video la signora Spiller il 26 settembre scorso, ndr).
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Il 13 ottobre 2017 ore 11 una nostra delegazione, scrive nella nota che pubblichiamo USB servizio migranti e richiedenti asilo - Vicenza Associazione Senza Confini - Schio, alla presenza di un rappresentante dei Richiedenti Asilo (R.A.), ha incontrato la dott.sa Daria Leonardi, funzionaria del settore IV responsabile dei rapporti coi Centri di Accoglienza Straordinari per R. A. e Rifugiati (CAS) in provincia di Vicenza. Il tema è stato quello delle modalità di gestione e di controllo di alcuni servizi erogati, in particolare nelle strutture di "accoglienza diffusa" (quelle con meno di 20 persone).
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Meri Spiller, la figura di riferimento dell'hotel Adele e del Kristal di Thiene, dice la sua anche sul nuovo "acquisto" della società a cui fa capo la proprietà delle sue strutture alberghiere, quello dell'ex Hotel Europa. in strada Padana verso Verona, alias a Ponte Alto, Ma se il prefisso "ex" è quello tipicamente usato dai media da quando l'albergo è stato chiuso ed è diventato un rifugio di fortuna per immigrati e sbandati, dalle dichiarazioni raccolte dal nostro Enrico Zolla sembrerebbe proprio che il futuro previsto dalla nuova proprietà non lo destinerà a nuovo luogo di "accoglienza" di richiedenti asilo ma gli toglierà quel fastidioso prefisso ex per farlo tornare ad ospitare clienti che vogliano venire a Vicenza per affari o turismo.
L'ennesima azione dei carabinieri di Schio, che ha scovato altri due nigeriani intenti nello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi della stazione dei treni, non sorprende gli attivisti del comitato PrimaNoi come leggiamo nella nota che pubblichiamo. Sono due gli ex richiedenti asilo pizzicati, visto che la loro domanda è stata bocciata senza poi essere stati espulsi dal territorio nazionale. I rappresentanti del comitato PrimaNoi lo avevano preventivato in tempi non sospetti, sostenendo che "coloro che usciranno dal programma, con permesso di soggiorno o meno, finiranno in gran parte nella rete dello spaccio, se non peggio".
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"Le chiacchiere stanno a zero". Il comitato provinciale di Forza Italia ieri ha parlato. Donazzan Tosetto e tutti gli altri, più o meno, big hanno lanciato un allarme chiaro: "In tre anni il costo dei richiedenti asilo nel vicentino sarà di circa 100 milioni di euro". Il conto è esatto, la risposta, forse, no. La cifra, tonda, monumentale, non può essere contradetta. Si tratta della somma dei diversi bandi per l'accoglienza (dal 2015 ad oggi), l'ultimo dei quali di 74 milioni da usare per la gestione di 2900 nuovi arrivi. "Oltre ai 35 euro al giorno agli extracomunitari, per di più clandestini, avranno due magliette, due paia di scarpe, due asciugamani, una federa due giacche..." Ha spiegato l'assessore Elena Donazzan, infastidita per il trattamento riservato ai non italiani. Ma allora che fare con chi arriva?