VicenzaPiù - Notizie, Inchieste, Analisi su Vicenza e provincia

Ricevo da Roberto Ciambetti, assessore regionale della Lega Nord, sulle ‘pressioni' da noi ricevute ieri e volentieri pubblico, ringraziandolo per aver allargato la discussione, permettendomi così di fare delle brevissime considerazioni alla fine. Giovanni Coviello

Di Roberto Ciambetti

Solidarietà sì, con qualche se e qualche ma, come cercherò di spiegare. Credo che ogni giornale ed ogni giornalista ricevano ogni giorno pressioni e forti spinte (oltre a feroci critiche e accuse di partigianeria) e la difficoltà di questa professione sta proprio nel riuscire a sopportare e superare questi ostacoli che talvolta, quando diventano censura e tentativo di impedire la libera espressione del pensiero, possono essere ben definiti gravi.

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Riceviamo da Irene Rui e Guido Zentile (Fds,PdCi,Prc) sulle 'pressioni' da noi ricevute, pubblichiamo e ringraziamo.

Quando un quotidiano o un giornalista assolve il suo compito e dà informazione obiettiva, senza censure, o autocensure per far piacere a chi che sia, da fastidio. Purtroppo viviamo in un'epoca in cui informare sui fatti è difficile e, nonostante l'art. 21 della Costituzione, si fanno pressioni su testate e giornalisti purché tengano la bocca chiusa (accade anche per i blog).

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Riceviamo da Filippo Vanetti, capogruppo di Vicenza Capoluogo, sulle 'pressioni' da noi ricevute, pubblichiamo e ringraziamo.

Vicenzapiù è una novità nell'informazione locale. Oltre al periodico tradizionale esiste un giornale web costantemente aggiornato con vicende e commenti su quanto accade in città. Lo spazio web è caratterizzato dal pluralismo, vengono pubblicati sempre tutti i comunicati che arrivano alla redazione: la forza dello strumento informatico è proprio questa. E' triste sapere che una testata d'informazione locale riceva intimidazioni. E' un brutto segno per la libertà d'informazione e un ottimo segno di "potenza" del giornale.

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Ho letto l'articolo "In primo piano" che rivela le pressioni che ha ricevuto (e riceve) Vicenzapiù e la telefonata di persona assai vicina a Assindustria vicentina.
Questo metodo intimidatorio è, ahimé, molto diffuso e preoccupante. Il silenzio che si vorrebbe imporre alle notizie e alle opinioni che disturbano "il manovratore" è indice di un concetto affatto democratico dei diritti di ognuno e della collettività alla conoscenza. Devo rimarcare il fatto che Vicenzapiù è uno dei pochi "luoghi" della nostra provincia (se non l'unico) dove le informazioni non vengono nascoste, diffuse in ritardo o censurate.

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Riceviamo da Luca Fantò, segretario del Psi Vicenza, sulle 'pressioni' da noi ricevute, pubblichiamo e ringraziamo

Il PSI della provincia di Vicenza manifesta la propria preoccupazione per le pressioni che ha ricevuto la testata giornalistica "VicenzaPiù" ed esprime convinta solidarietà alla redazione ed al suo Direttore. E' evidente come pressioni politiche e non siano un atto indebito che va contro l'articolo 21 della nostra Costituzione e in quanto tali inopportune e deprecabili.

 

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In questi giorni VicenzaPiù sta ricevendo delle sempre meno celate, e sempre meno gentili, pressioni in ragione di quanto viene pubblicato ultimamente dalla testata che dirigo. Il numero 198 del nostro quindicinale, da oggi in edicola, affronta diversi temi scottanti tra i quali il caso Arzignano, le ultime polemiche in materia sindacale, nonché la vicenda dei Magazzini Generali.

Proprio oggi pomeriggio ho ricevuto per telefono, da persona assai vicina ai vertici dell'Assindustria vicentina, alcune decise lagnanze riferite genericamente a un nostro corsivo dedicato alle contestazioni rivolte a Franca Porto della Cisl. Ricontattata la persona per avere altre delucidazioni in merito, il sottoscritto si è dovuto sorbire una telefonata assai sgarbata condita con tanto di cornetta sbattuta giù all'improvviso. Brutto gesto, pessimo se dettato da qualcuno.

La testata che dirigo, ovviamente, non si farà impressionare e proseguirà sulla sua strada di rispetto dell'informazione e dei lettori. Tanta attenzione, seppur negativa, dimostra che VicenzaPiù viene letta e che pesa.

Giovanni Coviello

 

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In questi giorni VicenzaPiù sta ricevendo delle sempre meno celate, e sempre meno gentili, pressioni in ragione di quanto viene pubblicato ultimamente dalla testata che dirigo. Il numero 198 del nostro quindicinale, da oggi in edicola, affronta diversi temi scottanti tra i quali il caso Arzignano, le ultime polemiche in materia sindacale, nonché la vicenda dei Magazzini Generali.
Proprio oggi pomeriggio ho ricevuto per telefono, da persona assai vicina ai vertici dell'Assindustria vicentina, alcune decise lagnanze riferite genericamente a un nostro corsivo dedicato alle contestazioni rivolte a Franca Porto della Cisl. Ricontattata la persona per avere altre delucidazioni in merito, il sottoscritto si è dovuto sorbire una telefonata assai sgarbata condita con tanto di cornetta sbattuta giù all'improvviso. Brutto gesto, pessimo se dettato da qualcuno.
La testata che dirigo, ovviamente, non si farà impressionare e proseguirà sulla sua strada di rispetto dell'informazione e dei lettori. Tanta attenzione, seppur negativa, dimostra che VicenzaPiù viene letta e pesa.
Giovanni Coviello

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