FLI e GF al consolato contro liberazione Battisti: il Brasile non è un paese amico
Sabato 11 Giugno 2011 alle 18:11Giorgio Conte, Fli - Sono stati oltre una cinquantina i militanti e simpatizzanti di Futuro e Libertà e Generazione Futuro che questa mattina hanno partecipato alla manifestazione indetta dal Coordinamento regionale di FLI che si è svolta a Mestre (VE) per protestare contro la liberazione di Cesare Battisti, voluta dalla Corte Suprema del Brasile. Un breve corteo, animato da bandiere e dall'Inno nazionale, è partito dalla stazione ferroviaria per giungere in prossimità del consolato onorario del Brasile.
Continua a leggerePavin: "Variati? Né amico, né nemico. Su Laghetto pronti a vigilare"
Sabato 14 Maggio 2011 alle 10:07A Francesco Pavin, uno dei leader del Presidio Permanente negli anni dell'opposizione al Dal Molin, le etichette stanno strette. Disobbediente? Lui preferisce definirsi come "animatore di movimenti sociali che producono pensiero e conducono battaglie". Vorrebbe una città in grado di sognare, ma non boccia la giunta Variati: "Almeno con questi si può discutere". Il Bocciodromo? "Nessun regalo e neanche ne vogliamo". E sul futuro di "Vicenza Libera" non si sbilancia.
Continua a leggereFilt Cgil: 3 lavoratori ex Copma rimasti a casa. Domani dalle 8,30 presidio alla sede di AIM
Mercoledi 29 Dicembre 2010 alle 21:49Il gruppo dirigente di Aim nell'internalizzare le attività di rimessa svolte da anni da una cooperativa, in sede di trattativa si era impegnato con le Organizzazioni Sindacali presenti a ricollocare le tre unità rimaste fuori dalla selezione di tipo pubblicistico.
Continua a leggerePat, Variati: Nessun favore al Presidio
Martedi 2 Marzo 2010 alle 23:04
Pat, Variati: "Nessun favore al Presidio: la classificazione ‘area rurale periurbana' risponde alle caratteristiche di quella zona e non ne cambia la destinazione urbanistica"
"Non c'è stata nessuna scelta politica furbescamente fatta dall'amministrazione comunale sul pezzetto di terreno acquisito dal Presidio vicino alla nuova base americana. Non ho mai ricevuto dal Presidio nessuna richiesta diretta o indiretta per cambiare la destinazione urbanistica dell'area".
Risponde così il sindaco di Vicenza Achille Variati all'accusa della Lega Nord, contenuta in un'osservazione al Pat, di aver favorito il Presidio, trasformando la destinazione urbanistica del terreno che lo ospita.
"In sede di Pat - precisa il sindaco - quella porzione di terreno è stata classificata come spazio rurale periurbano perché quella era esattamente la sua natura, secondo quanto prevede la nuova norma per tutte le aree di quel tipo. La destinazione d'uso, semmai, sarà decisa nei successivi piani di intervento".
In sostanza, le caratteristiche proprie di quella superficie a ridosso della città , che nel piano regolatore risultava definita genericamente come "area agricola", fanno sì che nel Pat essa venga classificata in quel modo. Tutte le "aree agricole", terminologia che nel Pat non esiste più, hanno cambiato nome. Alcune, come quella del Presidio, sono diventate "aree rurali periurbane", altre sono state classificate come "aree rurali ambientali" oppure "aree rurali collinari" o ancora "aree rurali agricole", a seconda dei fattori che le caratterizzano, come la presenza di una fattoria nel caso delle "rurali agricole".
"Quella della Lega Nord - conclude Variati - è un'osservazione politica e tendenziosa, alla quale rispondo che la mia amministrazione non adotterà mai scelte furbesche: noi prendiamo solo decisioni alla luce del sole e non abbiamo paura di spiegarle apertamente".
Sabato sit-in alla Ederle
Giovedi 25 Febbraio 2010 alle 18:47Presidio Permanente No Dal Molin
BASE USA VICENZA
CRIMINI DI GUERRA IN AFGANISTAN:
SABATO 27 FEBBRAIO
SIT IN DAVANTI ALLA EDERLE
"IO NON SONO COMPLICE"
Sabato 27 febbraio dalle 10.30 si svolgerà un sit in davanti alla caserma Ederle di Vicenza per dichiarare che «non siamo complici di coloro che, proprio in questi giorni, stanno compiendo crimini di guerra in Afganistan».
Il sit in è promosso dal Presidio NoDalMolin con l'adesione ufficiale di Emergency che, pochi giorni fa, ha denunciato l'impossibilità di curare i feriti provocati dal nuovo attacco della Nato nella zona di Marjah. Le truppe dell'alleanza atlantica, infatti, impediscono ai civili di lasciare la zona di combattimento condannando così decine di persone alla morte sul ciglio di una strada; all'ospedale di Emergency, inoltre, sono ricoverati diversi bambini tra i 7 e i 13 anni.
Quel che sta avvenendo in Afganistan - dove i civili sono, ancora una volta, le vittime - è il frutto di ogni guerra, con i suoi crimini e i suoi orrori. Noi non vogliamo essere complici di chi, facendo base nella nostra città , si rende protagonista di simili atrocità .
Presidio Permanente NoDalMolin
Emergency (nazionale)
Presidio Permanente, Vicenza, 25 febbraio 2010
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Domani con i lavoratori della TriIntonaci
Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 18:01Cgil Vicenza  Â
Presidio domani in via Corbetta con lavoratori TriIntonaci
La FILLEA (federazione dei lavoratori del legno, lapidei e edilizia) della CGIL domani sarà in via Corbetta vicino alla Caserma Ederle per sostenere la lotta dei lavoratori della TriIntonaci che non ricevono lo stipendio da diversi mesi.
La ditta è in subappalto dal Consorzio Pizzarotti-Pelzinger che ha l'appalto per la costruzione della clinica interna alla base militare americana.
Secondo fonti sindacali il titolare sostiene di non essere stato pagato dal Consorzio per il fatto che vi sarebbe un contenzioso sulla realizzazione di alcuni lavori.
I 22 lavoratori della ditta non ricevono il salario da otto mesi.
"Domani mattina dalle ore 8 i sindacalisti della FILLEA - afferma Toni Toniolo, segretario generale provinciale - saranno sul posto per difendere i diritti di questi lavoratori. E noi della segreteria, nonostante l'impegno del congresso di categoria di venerdì, saremo lì con loro!"
"Non è ammissibile che succedano cose del genere - prosegue Toniolo - sul nostro territorio. Domani approfondiremo in dettaglio i termini del problema!"
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Equizi contro la Bottene: "Non ho usato il Presidio"
Giovedi 12 Novembre 2009 alle 18:41Riceviamo e pubblichiamo la replica di Franca Equizi all'intervista
rilasciata al nostro settimanale dalla consigliere comunale di Vicenza
Libera Cinzia Bottene.
Penso di aver ampiamente dimostrato, in questi venti anni d'attività politica, la mia onestà morale e intellettuale. Ho rifiutato assessorati, incarichi, imposizioni di partito e compromessi. Il mio motto è non usare per non essere usato. Ho frequentato il presidio fin dalla nascita, turandomi il naso vista la presenza dei centri sociali (la chiusura della sede abusiva dello Ya Basta fu anche merito mio) e pregiudicati per reati di terrorismo. La mia convinzione era ed è che, al di la della fede politica, solo l'unità dei contrari può impedire lo scempio al Dal Molin. Frequentai il presidio fino al 29/05/2008, quando fui minacciata da due esponenti del centro sociale: "Se vieni ancora al presidio ti spezziamo le gambe", ci sono testimoni. Altri subirono nel tempo trattamenti simili, forse Bottene & c. temevano di perdere la leadership. La Ederle 2 si può impedire solo con mezzi legali (esposti, denuncie, no infrastrutture), ma evidentemente la Bottene riconosce come fatti solo i metodi dei centri sociali, scontri con la polizia e occupazioni farsa, finalizzati solo ad ottenere visibilità mediatica. Per il centro sociale (reale gestore del presidio) la contrarietà alla base non è il fine ma il mezzo per ottenere, sfruttando la buona fede della gente, la tanta agognata sede a spese dei contribuenti mentre la casalinga insoddisfatta spera, con l'aiuto di Variati e soci, di agguantare una carega. Bottene e soci sono solo accecati dal rancore nei miei confronti per essere stati scoperti con il dito nella marmellata.
Franca Equizi
Comitato Salviamo l'Aeroporto
Bottene: "Nessuno sconto a Variati"
Domenica 8 Novembre 2009 alle 08:00Articolo tratto dal numero 170 di VicenzaPiù, in edicola e da oggi in distribuzione in città nei Punti di distribuzione elencati a destra e scaricabile in pdf dal box sempre a destra.Â
La consigliere dei No Dal Molin accusa la maggioranza: "Troppi compromessi"
E sui poteri forti: "Non vorrei cambiassero solo i referenti"
Agli esordi dell'amministrazione di centrosinistra che governa la città , la consigliere comunale di Vicenza Libera-No Dal Molin, pur se fuori dalla maggioranza, sembrava fiancheggiarla. Quanto meno sul punto decisivo che accomunava il no-base Achille Variati e il Presidio di cui lei è il braccio istituzionale, e cioè la lotta alla Ederle 2. Oggi che il sindaco vi ha desistito, ogni legame è stato reciso e la Bottene fa opposizione. «Costruttiva», tiene subito a precisare.
In che senso?
Nel senso che rifiuto quella pregiudiziale, ideologica. Io non ho un partito alle spalle, non ho l'obbligo di fare un'opposizione strumentale, preconcetta. Valuto caso per caso.
Cos'è che impedisce ai contrari alla base, che l'anno scorso hanno fatto vincere Variati, di riconoscersi nella sua giunta, e a lei di entrare nella maggioranza?
Il fatto che non accetterò mai di fare continui compromessi andando contro le mie convinzioni e gli interessi della gente che mi ha votato. Un detto dice che un politico non può mai essere del tutto innocente. Ecco, io invece voglio restare innocente.
Presidio per la libertà di informazione
Venerdi 2 Ottobre 2009 alle 13:03Federazione della Sinistra
La Federazione della Sinistra - coordinamento PdCI-PRC
della provincia di Vicenza, invita i cittadini a partecipare
Sabato 3 ottobre 2009 dalle ore 15 presso la sede di Via
Mario, 12 (Vicenza), al presidio per la Libertà di
informazione in difesa della Costituzione. Parleremo della
Costituzione e della libertà di informazione, delle
notizie che si dicono e di quelle che si tacciono, della
situazione dell'informazione nella provincia di Vicenza.
Naturalmente, i lavoratori degli organi di informazione
vicentini, sono invitati a partecipare e a portare il loro
contributo.
Cordiali saluti
Federazione della Sinistra - coordinamento PdCI-PRC della
provincia di Vicenza
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Festival No Dal Molin, occasione persa
Giovedi 3 Settembre 2009 alle 15:58E' cominciato a suon di fanfare il terzo festival del Presidio No Dal Molin. Dodici giorni che nelle intenzioni di Bottene, Palma, Pavin e soci dovrebbero richiamare l'attenzione sulla costruzione in atto della seconda base Usa di Vicenza. In realtà , come insegnano i sociologi (a qualcosa servono pure loro), la ripetizione rituale di un evento ne smorza fatalmente la carica eversiva, trasformandolo in rassicurante conferma della propria esistenza e identità . Difatti questo, e non altro, è il significato della kermesse annuale: attestare che a fianco alla futura caserma americana ha piantato stabili radici un soggetto politico a metà strada fra il centro sociale e il supporto ad una lista, che è quella impersonata in consiglio comunale da Cinzia Bottene.
Naturalmente, i presidianti tengono sottinteso il nome di "Vicenza Libera" per non farsi tirare addosso l'accusa di strumentalizzazione elettorale. Ma, com'è evidente e anche legittimo che sia, questa c'è. Niente di male. Peggio, secondo noi, è il taglio culturale e politico dato alla festa. Scorrendo gli appuntamenti del programma, infatti, salta subito agli occhi la marcata caratterizzazione "disobbediente" della filosofia di fondo.
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