Categorie: Economia&Aziende
Martedi 21 Marzo 2017 alle 23:33
Su
Il Mattino di Padova di oggi, 21 marzo, si prevede, nel caso di ingresso dello Stato come socio di maggioranza, l'uscita dei vertici attuali della
BPVi,
Gianni Mion e
Fabrizio Viola, con i nuovi vertici alle prese con
tagli di personale che sarebbero saliti, solo a Vicenza, a tremila unità , una cifra che già ha fatto uscire dal cda
Francesco Micheli, in assenza di strumenti per farli senza trasformarli in macelleria sociale. Sarebbe, intanto, andato «bene» l’incontro con la commissaria UE alla concorrenza
Margrethe Vestager del ministro dell'Economia
Pier Carlo Padoan per capire quale sia la posizione della commissaria rispetto alla misura di ricapitalizzazione precauzionale (da parte dell Stato) che il Governo ha lanciato «
e che deve essere utilizzata in base a regole europee molto chiare».
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Categorie: Economia&Aziende
Domenica 12 Marzo 2017 alle 11:42
A metà strada tra il Dottor Stranamore e l'Apprendista Stregone, il ministro
Pier Carlo Padoan sta tentando un esperimento senza precedenti: assistere immobile al possibile
fallimento di tre grandi banche provocato in buona parte dalla sua stessa immobilità . Non è tutta colpa di Padoan. Al disastro incipiente di
Mps,
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca (quasi il 10 per cento del sistema bancario italiano) stanno dando un contributo decisivo i burocrati della
Bce e della
Commissione Ue, fantasiosi inventori di un
Comma 22 dietro l'altro. Sulle tre banche italiane stanno facendo la prova su strada della
Direttiva Brrd, più nota come quella del
bail in. E Padoan assiste immobile. La direttiva prevede che, in alternativa alla "
risoluzione" (fallimento o giù di lì) si può ricorrere alla "
ricapitalizzazione precauzionale", iniezione di denaro dello Stato.
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Categorie: Banche
Mercoledi 8 Marzo 2017 alle 08:15
Per le banche venete la strada è sempre più in salita: insieme,
Popolare di Vicenza e
Veneto Banca si apprestano a chiedere un aumento di capitale da 4,7-5 miliardi di euro, di cui 1,2 dalla conversione dei bond subordinati. C’è anche l’ipotesi che procedano direttamente alla richiesta al Tesoro di una «ricapitalizzazione precauzionale», secondo il precedente del Montepaschi, attingendo ai 20 miliardi del
fondo salva-risparmio. Ma in ogni caso vanno prima chiuse le transazioni con gli azionisti, per escludere rischi di eventuali cause da parte di chi contesta vendite illecite di azioni.
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Categorie: Banche
Giovedi 16 Febbraio 2017 alle 08:28
Ex popolari, sull’ingresso dello Stato nel capitale Padoan rimanda la palla nel campo delle banche. E mentre in parlamento prende corpo la
commissione d’inchiesta sulle banche, con le venete tra le vicende sotto i riflettori, il mercato sconta un massiccio intervento pubblico nella ricapitalizzazione a sostegno della fusione tra le due venete. Al punto che i bond subordinati da trasformare in azioni prima dell’ingresso dello Stato crollano ai minimi storici. Pur se decisiva nella partita resta l’esito della proposta di rimborso ai soci sulle azioni.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Mercoledi 28 Dicembre 2016 alle 22:41
La Banca Popolare di Vicenza ha ufficializzato il 16 dicembre 2016, in occasione della comunicazione degli esiti del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (SREP - Supervisory Review and Evaluation Process) condotto dalla Banca Centrale Europea, che si attende un risultato 2016 probabilmente molto brutto. E se lo dice la banca c'è da crederci alla frase che sembra criptica ma è preoccupante: "Si precisa che i coefficienti patrimoniali al 31 dicembre 2016 saranno comunicati in occasione dell'approvazione della bozza del bilancio 2016 da parte del CdA e che potrebbero essere influenzati, tra l'altro, dall'esito dei complessi processi valutativi attualmente in corso, tenuto conto anche del difficile contesto di mercato...".Â
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Categorie: Banche
Venerdi 23 Dicembre 2016 alle 11:12
Fino a 20 miliardi di debito pubblico in più. E’ il regalo del governo che gli italiani troveranno sotto l’albero di Natale: e poco importa che per l’ex premier,
Matteo Renzi,
Mps fosse una banca risanata. Adesso il rischio è che i venti miliardi in più possano tradursi in minor spesa pubblica (se dovessero venire tagliate le emissioni di titoli di Stato) o in maggiori imposte straordinarie (a meno che il
Tesoro non riesca a dare un’accelerata alle privatizzazioni che fino ad oggi hanno faticato). L’operazione
Salva Risparmio, con cui il governo cercherà di mettere in sicurezza il sistema bancario italiano a cominciare da Mps, potrebbe anche essere un successo, ma in caso di fallimento complicherebbe non poco la situazione dei conti pubblici tricolori.
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Categorie: Banche
Giovedi 22 Dicembre 2016 alle 09:53
Ora si capisce di più perché due settimane fa la Bce è stata rigidissima nel non concedere neanche 20 giorni in più al
Montepaschi per portare avanti l’aumento di capitale sul mercato: la liquidità rischiava di assottigliarsi tanto da mettere a rischio la stessa «sopravvivenza» di Mps. I numeri lo dimostrano. Se solo il 14 dicembre la banca dichiarava che — in uno scenario teorico di forte stress — avrebbe avuto liquidità per 11 mesi, in appena due giorni la situazione è ulteriormente peggiorata: ora c’è liquidità sufficiente solo per quattro mesi.
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