Piano casa e rinnovabili, Fracasso: la competenza resti ai comuni
Lunedi 27 Giugno 2011 alle 17:32Commissione licenzia proposta di proroga del piano casa
Giovedi 23 Giugno 2011 alle 18:05Piano Casa: la maggioranza stravolge la legge vigente togliendo competenze ai Comuni
Giovedi 23 Giugno 2011 alle 16:58Pietrangelo Pettenò, consigliere regionale FdS - Le modifiche alla legge regionale 14 / 2009, il cosiddetto "piano casa", che la maggioranza ha approvato in commissione sono inaccettabili.
Si supera il divieto di applicazione del piano casa nei centri storici, si consentono i cambi di destinazione in zone improprie con significativi bonus volumetrici e senza il parere delle Amministrazioni comunali. Questo modo di procedere è irrispettoso delle prerogative e delle competenze dei Comuni e rischia di complicare la stessa applicazione della legge, anche per possibili difformità rispetto a normative e leggi nazionali.
Continua a leggereL'IdV palazzinara in Liguria
Domenica 27 Febbraio 2011 alle 19:37Su segnalazione di LaSberla.Net da Il Fatto Quotidiano.it
Continua a leggerePiano casa, Chisso: in Veneto funziona benissimo
Mercoledi 9 Febbraio 2011 alle 17:50Piano casa del Veneto, bilancio oggi è prematuro
Giovedi 27 Maggio 2010 alle 04:35Renato Chisso, Regione Veneto - "Sul Piano Casa regionale non è ancora tempo di fare bilanci e trarre conclusioni, a otto mesi dall'inizio dell'applicazione della legge e in una congiuntura economica critica".
Lo ha detto l'assessore regionale Renato Chisso, intervenendo questo pomeriggio a Mestre al convegno organizzato su queste tematiche dall'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Venezia.
Approvato il piano casa
Giovedi 25 Marzo 2010 alle 04:24Adico   Â
"Approvato il piano casa per l'edilizia residenziale per edificare nei prossimi cinque anni 50 mila nuovi alloggi per le fasce sociali più svantaggiate quali le giovani coppie, gli sfrattati o gli anziani soli" fanno sapere dall'ADICO.
Il via libera al piano di edilizia sociale segue di pochi giorni il decreto legge sugli incentivi firmato dal governo per il 2010. Si tratta, di 300 milioni di euro disponibili dal 6 aprile (ma esaurite le risorse si blocca lo sconto) "che hanno nel capitolo casa le novità più interessanti per le famiglie" annuncia il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Inoltre; continua il presidente dell'ADICO; salvo norme regionali contrarie, "il provvedimento liberalizza le ristrutturazioni interne, eliminando l'obbligo della Dia per gli interventi di manutenzione straordinaria".
Pertanto, conclude Carlo Garofolini "occhi puntatati sulle elezioni della 27 e del 28 marzo, sarà la nuova giunta regionale che potrà adeguarsi o meno alla nuova norma statale".
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Piano Casa, servono più incentivi
Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 13:44ANCIVenetoÂ
TREMILA DOMANDE PER IL PIANO CASA, ADESSO SERVONO PIU' INCENTIVI
Anciveneto presenta i primi dati dell'indagine sui primi mesi di applicazione del Piano Casa, su un campione di oltre duecento Comuni.
Almeno tremila domande presentate dai cittadini, con una diversa applicazione nei singoli casi. Il quadro è emerso dall'indagine svolta tra il 2009 e il 2010 da Anciveneto, attraverso la propria Consulta Ambiente e Territorio da poco insediata. Obiettivo dell'associazione dei Comuni Veneti sarà adesso di incoraggiare le municipalità a fornire maggiori incentivi.
Sono stati presi in esame 211 Comuni, il 36% sull'insieme delle municipalità venete, da tutte e sette le province, per un totale corrispondente a 1 milione e 463mila abitanti. Di questi soltanto due Comuni non hanno adottato il Piano Casa regionale (uno perché commissariato), da approvare entro il 31 ottobre scorso, per un totale di circa 3mila domande presentate dai cittadini, in media 67 ogni 100mila abitanti. commenta Andrea Pellizzari, presidente della Consulta ed amministratore comunale ad Arzignano. . Ci sono infatti tre tipologie:
-chi ha recepito il Piano così com'era;
-chi ha interpretato attivamente i punti più oscuri della normativa, cercando di integrarli con gli strumenti urbanistici del proprio Comune;
-chi ha aggiunto incentivi al Piano Casa: si tratta di sgravi concessi per un maggiore efficientamento energetico, per la bonifica ambientale o ili riordino e recupero urbanistico; questo fenomeno si è verificato soprattutto nel Rodigino, forse perché in tale area c'erano delle potenzialità di investimento residue maggiori che nel resto del territorio regionale.
Continua Pellizzari: .
A questo proposito, verrà messa a disposizione dei Comuni interessati una banca dati con tutte le singole delibere comunali di adozione del Piano Casa, e, soprattutto, con gli accorgimenti di "incentivazione supplementare" dei vari Comuni, in uno spirito di condivisione di esperienze e assistenza reciproca.
Ulteriori dati, analizzati in questo momento dagli uffici dell'Anci regionale, verranno discussi con il Presidente Giorgio Dal Negro e il Direttivo di Anciveneto alla prossima riunione del 22 febbraio.
Salta il piano casa ed il condono edilizio
Mercoledi 3 Febbraio 2010 alle 13:49
Gli emendamenti al decreto legge Milleproroghe, sul condono edilizio e sul piano casa sono stati dichiarati inammissibili in commissione Affari costituzionali del Senato. Lo ha annunciato Carlo Vizzini, presidente della Commissione spiegando che le proposte riguardano questioni "non omogenee alla materia e prive dei requisiti di necessità e urgenza".
In altre parole è stato rilevato che questa decisione è giunta anche per evitare "la trasformazione di un decreto legge in una sorta di omnibus con ingresso libero".
Va quindi ricordato in proposito che negli ultimi giorni dell'anno la maggioranza aveva inserito nel puzzle del Milleproroghe proprio le due normative.
In particolare, il centrodestra si era occupato del piano casa, voluto dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che tanto fatica ad essere varato e applicato in molte Regioni. E la proposta di modifica prevedeva che le "misure per il rilancio dell'economia attraverso l'attività edilizia (frutto dell'intesa con le Regioni dell'aprile scorso), possano prevedere con paletti temporali, interventi di trasformazione edilizia e territoriale, in particolare mediante il riconoscimento di forme di incentivazione volumetrica e di semplificazione, anche in deroga alle norme e agli strumenti di pianificazione vigenti in materia territoriale e urbanistica".
Ma oggi la scure delle inammissibilità ha, comunque, quasi dimezzato le proposte di modifica presentate dai gruppi parlamentari al dl Milleproroghe. Il presidente della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama ha infatti spiegato che sono stati ritenuti "inammissibili oltre 300 emendamenti dei circa 650 presentati e questo nel rispetto delle direttive rigorosissime date dal presidente del Senato".
Tra gli emendamento non ammessi c'è anche la norma per Eutelia. Mentre è rientrata nel dl la proroga degli sfratti.
Quanto ai tempi, Carlo Vizzini ha precisato che si resta in attesa del parere della Commissione Bilancio sulle coperture. "Speriamo - ha detto - di avviare mercoledì in notturna le sedute che porteranno all'approvazione entro la fine della settimana, in modo da trasmettere il decreto in aula per la settimana prossima. Ovviamente il termine per la presentazione degli emendamenti per l'aula è stato prorogato".
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Pat, il piano soffocato dal piano
Venerdi 23 Ottobre 2009 alle 17:54Il nuovo piano di assetto del territorio rischia di essere stravolto dalla deregulation del piano casa. Un'occasione persa
riceviamo e pubblichiamo
Si chiama piano casa ma per vero del piano cioè di una guida pel futuro nemmeno l'ombra. Anzi. E' piuttosto un piano fai da te, aumenti, aggiungi, demolisci, ricostruisci più in grande ma fuori dagli schemi predefiniti, dribblando perfino le odiate burocrazie. Una cuccagna questo piano, dopo i capestri e le trappole di sofisticati artifici spacciati per strumenti di utilità generale. Per la verità dei vecchi arnesi da tempo non se ne faceva più gran uso e anzi lasciati in disparte gli si andava tranquillamente contro: tutto in nome della riqualificazione dell'ambiente ma dopo averlo ulteriormente calpestato. Questo piano no, scaturito come Minerva dalla testa di Giove è una deregulation in piena regola, una vera rivoluzione.Â
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