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Piano Casa, servono più incentivi

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 13:44 | 0 commenti

ANCIVeneto 

TREMILA DOMANDE PER IL PIANO CASA, ADESSO SERVONO PIU' INCENTIVI
Anciveneto presenta i primi dati dell'indagine sui primi mesi di applicazione del Piano Casa, su un campione di oltre duecento Comuni.
Almeno tremila domande presentate dai cittadini, con una diversa applicazione nei singoli casi. Il quadro è emerso dall'indagine svolta tra il 2009 e il 2010 da Anciveneto, attraverso la propria Consulta Ambiente e Territorio da poco insediata. Obiettivo dell'associazione dei Comuni Veneti sarà adesso di incoraggiare le municipalità a fornire maggiori incentivi.
Sono stati presi in esame 211 Comuni, il 36% sull'insieme delle municipalità venete, da tutte e sette le province, per un totale corrispondente a 1 milione e 463mila abitanti. Di questi soltanto due Comuni non hanno adottato il Piano Casa regionale (uno perché commissariato), da approvare entro il 31 ottobre scorso, per un totale di circa 3mila domande presentate dai cittadini, in media 67 ogni 100mila abitanti. commenta Andrea Pellizzari, presidente della Consulta ed amministratore comunale ad Arzignano. . Ci sono infatti tre tipologie:
-chi ha recepito il Piano così com'era;
-chi ha interpretato attivamente i punti più oscuri della normativa, cercando di integrarli con gli strumenti urbanistici del proprio Comune;
-chi ha aggiunto incentivi al Piano Casa: si tratta di sgravi concessi per un maggiore efficientamento energetico, per la bonifica ambientale o ili riordino e recupero urbanistico; questo fenomeno si è verificato soprattutto nel Rodigino, forse perché in tale area c'erano delle potenzialità di investimento residue maggiori che nel resto del territorio regionale.
Continua Pellizzari: .
A questo proposito, verrà messa a disposizione dei Comuni interessati una banca dati con tutte le singole delibere comunali di adozione del Piano Casa, e, soprattutto, con gli accorgimenti di "incentivazione supplementare" dei vari Comuni, in uno spirito di condivisione di esperienze e assistenza reciproca.
Ulteriori dati, analizzati in questo momento dagli uffici dell'Anci regionale, verranno discussi con il Presidente Giorgio Dal Negro e il Direttivo di Anciveneto alla prossima riunione del 22 febbraio.

Leggi tutti gli articoli su: AnciVeneto, Piano casa, ANCI

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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