Il senatore del Movimento 5 Stelle Enrico Cappelletti, annuncia per lunedì 11 luglio dalle ore 10 che cittadini, associazioni e comitati insieme ai portavoce regionali e nazionali del M5S si ritroveranno davanti al Tribunale di Vicenza: "Lo scopo è quello di dare sostegno e stimolo all'attività della Procura berica nelle inchieste relative all'inquinamento da Pfas, agli scandali della Banca Popolare di Vicenza ed alla speculazione edilizia ed ambientale del mostruoso complesso edilizio di Borgo Berga. Alle ore 15, insieme ai rappresentanti delle associazioni e comitati incontreremo il Procuratore Capo Antonino Cappelleri."Continua a leggere
Miteni comunica che l’amministratore delegato Antonio Nardone ha incontrato ieri e oggi i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali. Oggi ha incontrato l’assessore all’ambiente del Veneto Gianpaolo Bottacin, mentre ieri aveva avuto incontri con il presidente della commissione politiche del territorio, Francesco Calzavara insieme ad altri consiglieri di maggioranza. Ha poi incontrato la presidente del Gruppo PD in regione Alessandra Moretti e il consigliere regionale Andrea Zanoni insieme ai rappresentanti della commissione politiche del territorio Cristina Guarda e Stefano Fracasso.
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Di seguito gli interventi del Movimento 5 Stelle con il senatore Enrico Cappelletti e di Sonia Perenzoni Consigliere Comunale Montecchio Maggiore
"La risposta ottenuta oggi dal sottosegretario alla salute De Filippo alla nostra interrogazione non ci soddisfa. Avevamo chiesto le risultanze del biomonitoraggio eseguito sulla popolazione maggiormente esposta, ma non abbiamo ottenuto alcuna informazione in più rispetto a quelle già in nostro possesso. Non ci hanno fornito i risultati disaggregati divisi comune per comune e per fasce d'età " lo afferma il Senatore Cappelletti, primo firmatario della interrogazione presentata a febbraio alla quale il Ministero ha risposto oggi in Commissione Sanità al Senato.
Movimento 5 stelle Veneto L’azienda sversa i Pfas nell’ambiente, ma a pagare sono i cittadini: i residenti delle province di Padova, Vicenza e Verona che abitano nelle zone inquinate dai Pfas si troveranno in bolletta i costi per la “pulizia†dell’acqua. I gestori dei servizi idrici delle tre province saranno infatti costretti a inserire nella bollettazione i costi di abbattimento delle sostanze che provengono dalla Miteni di Trissino. Filtri, apparecchiature, lavori e altre operazioni diventeranno un costo per le utenze.
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Nell’allarme generato dal caso delle sostanze perfluoroalchiliche, meglio note come PFAS, uno dei problemi che sicuramente rendono difficile la comprensione e le valutazioni della complessa questione è il caos dei numeri “ufficiali†e le conseguenti inesattezze che permeano le assemblee e le conferenze stampa al riguardo e che continuano a saltar fuori senza una precisa connotazione logica e temporale. A parte la bufala mediatica sulla carta stampata di alcuni giorni fa, secondo la quale sarebbe stato necessario un miliardo di euro (invece che i 100 milioni fissati dalla Regione Veneto) per poter effettuare le analisi dei cittadini potenzialmente “intaccati†da queste sostanze, altre inesattezze sono venute fuori in un recente servizio del Tg3 Regione, durante il quale, veniva posta attenzione sui limiti entro i quali mantenere la presenza di PFOS, uno dei composti chimici delle perfluoroalchiliche.
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Riceviamo da Alberto Peruffo, portavoce del Gruppo Mamme Marcia dei pFiori, e pubblichiamo
Gentile Direttore, volevo esprimere alcune considerazioni e un’ipotesi di lavoro per gli operai della MITENI dopo la conferenza “PFAS - Serve un nuovo modello di sviluppo†indetta dalla CGIL presso la Sala Civica di Montecchio Maggiore il 20 maggio 2016. Nonostante la partecipazione di rappresentanti istituzionali di un certo prestigio, la sala era mezza piena. O mezza vuota. Un indizio importante, su cui non mi soffermo. Cittadini comuni, come me, pochi.
Non passano inosservate le affermazioni del nuovo AD della MITENI, che ieri nella sede di Confindustria ha presentato il nuovo sito dell'azienda ed ha annunciato nuovi investimenti per bonificare la falda. "Ben vengano gli investimenti della Miteni per bonificare la falda che ha inquinato" dichiara Giorgio Gentilin, sindaco di Arzignano e Presidente del Consiglio di Bacino ATO Valle del Chiampo - "bisogna ricordarsi però che in questi anni la nostra azienda Acque del Chiampo ha speso quasi tre milioni di euro per limitare i danni fatti proprio dalla Miteni sul nostro territorio.
Minuto 39 circa del video da noi pubblicato (clicca qui) della conferenza stampa di ieri, 30 maggio 2016, dell'amministratore delegato Antonio Nardone della Miteni, finita nell'occhio del ciclone per le problematiche legate alle precednti produzioni di Pfas: il collaboratore del quotidiano confindustriale locale chiede all'Ad la sua opinione sull "miliardo di euro" di spese previste in dieci anni dalla regione Veneto per gli esami medici di decine di migliaia di cittadini possibili vittime dalla eventuale tossicità delle sostanze perfluoroalchiliche. Al di là dell'ovvia risposta di Nardone, che non poteva entrare nel merito e si limitava ad affermare che ogni euro speso per la salute è ben speso, ci tornavano alla mente i dubbi da noi espressi su quella cifra qualche giorno fa quando titolavamo così: "PFAS, per le analisi 100 milioni di euro annui per 10 anni? Cardini: una cifra iperbolica. Ma i numeri ballano... e incombono mega appalti...".Â
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