Archivio per tag: pdl

Categorie: Politica

Galan al Governo (no all'Eni) e Zaia in rete

Sabato 26 Dicembre 2009 alle 13:37
Redazione di VicenzaPiù    

 

Luca Zaia e Giancarlo GalanGiancarlo Galan, dopo aver rinunciato improvvisamente (?) alla sua quarta corsa per la Presidenza del Veneto, per la cui candidatura il Premier Berlusconi ha ‘ceduto' alle pressioni del leader della Lega Bossi, suo irrinunciabile alleato a livello nazionale, si consolerà con un Ministero, come ha detto ai suoi sostenitori , (quasi tutti) i consiglieri regionali e gli assessori del Pdl, invitati a casa sua per una cena di auguri di Natale, dove ha ufficializzato la sua scelta alternativa a quelle di presentarsi da solo, accettare un ‘ricca' poltrona nel Cda dell'Eni o ritirarsi provocatoriamente dalla politica.
Galan, pur ribadendo di non aver compreso né capito (anche se chiaro a molti, se non a tutti, lui in primis, n.d.r.) il niet alla sua ricandidatura, ha comunicato di non aver scelto la sempre minacciata strada della rottura, accettando l'appello di Berlusconi a non dilapidare le sue competenze politiche e ricordando che il Pdl adesso avrà 3 ministri del Nord Est al governo, con lui in più, appunto un politico e non un tecnico, come Sacconi e Brunetta.

Intanto Luca Zaia segnala i 70mila contatti al giorno ospitati in media dal suo blog (da censurare?, n.d.r.), www.lucazaia.it , che verrà sempre più potenziato per la campagna elettorale di fatto iniziata e che il ministro vuole gestire sfruttando al massimo il web come Barack Obama.
Zaia invita, ovviamente, alla prudenza contro i facili entusiasmi: «Il centrodestra non già ha vinto, per ora ha un candidato»

Continua a leggere
Categorie: Politica, VicenzaPiù, Informazione

C'è chi fa festa e chi ti fa la festa

Venerdi 25 Dicembre 2009 alle 17:21

Premessa (lunga) dell'editore

VicenzaPiù n. 176Oggi, intanto, di nuovo auguri a tutti e non solo di Buon Natale, perché ci leggono in tanti, cattolici e non. Poi, come promesso nella fiaba prima pubblicata (per i buoni?) e dopo lo scambio augurale con Silvano Giometto, non potevamo perdere la verve che caratterizza VicenzaPiù, anche in un giorno come questo, che, anzi e comunque, è un giorno di vita con più o meno grandi significati, ma in cui chi è contento è più contento, chi è, non per sua colpa, infelice lo è di più, e umanamente non per invidia, se vede la contentezza altrui in un giorno che accentua le differenze specialmente in un periodo di grande crisi economica.
A 'Babbo Mannino' avevamo chiesto un suo regalo e dal suo camino ce lo ha fatto arrivare.

Oggi dobbiamo essere, ci dicono, tutti più buoni, quindi anche e soprattutto con i ‘cattivi' come Alessio Mannino. Noi continuiamo a esserlo, buoni con lui, da 176 numeri, tutti quelli finora usciti di VicenzaPIù, che lui ha contribuito a ravvivare con rigore pari alla passione per il giornalismo di una volta.

Magari qualche volta solo alzando un po' i toni, ma perché Alessio crede in quello che fa, come dovrebbero fare i giovani come lui, che, invece, oggi non vedono o non vogliono vedere la società in cui vivono (e che noi, i più vecchi, abbiamo costruito) e si aiutano a chiudere occhi e menti con spritz e qualcosa di peggio, che non è la droga fisica, ma quella dell'indifferenza.

Sia buono con lui, almeno oggi (è Natale!), anche qualche lettore.

Continua a leggere

Nomina sunt consequentia rerum

Lunedi 7 Dicembre 2009 alle 18:06

Barack Obama, premio Nobel per la PACEDa sempre, uno degli espedienti utilizzati dal Potere per accreditarsi e con-vincere è quel particolare tipo di menzogna che consiste nel distorcere il significato intimo delle parole, sovvertendole e facendo loro assumere - apparentemente, s'intende - un nuovo significato, lontanissimo da quello originale: un raffinato esercizio di disambiguazione alla rovescia. Così, per esempio, Adolf Hitler chiamò nazionalsocialismo il suo movimento, creando così una ‘confusione' semantica tra il nome di una corrente di pensiero che, almeno a parole, aveva promesso all'Umanità pace e giustizia e un partito che, invece, precipitò il mondo nella barbarie. E "Il lavoro rende liberi" stava scritto sul cancello di Auschwitz, non certo campo di lavoro ma bocca dell'Inferno. Così, più ‘modestamente' ma sempre in questa linea, Silvio Berlusconi ha chiamato Popolo delle Libertà il suo partito. Di quali libertà si tratti lo vediamo ogni giorno nel nostro Paese, precipitato in una cupissima stagione, non di postfascismo, ma di Neofascismo. Di quali libertà si sia trattato per lui, questo lo vediamo da mesi sui giornali e sulle tv, anche in queste ultime ore.

Continua a leggere
Categorie: Politica

Berlato e Zanettin sul voto agli immigrati

Giovedi 3 Dicembre 2009 alle 17:41

Com. congiunto Sergio Berlato - Pierantonio Zanettin

 

È nostra intenzione ricordare che l' ufficio di Presidenza del Popolo della libertà riunitosi il 26 novembre u.s. ha stabilito, attraverso l' approvazione di un documento politico, che " ogni ipotesi di voto ai non cittadini italiani è estranea al programma e alla linea politica del partito".


Quindi riteniamo che qualsiasi posizione politica riguardante il partito debba essere discussa e approvata all' interno degli organi collegiali preposti, come da statuto, ad indirizzare la linea politica . Eventuali prese di posizione come quella del consigliere Arrigo Abalti vanno inquadrate in esternazioni rispettabili del proprio pensiero personale. Siamo disposti a dialogare su qualsiasi tema e ad ascoltare le opinioni di tutti, fermo restando che la parola finale su ogni questione politica deve essere il frutto di una decisione condivisa dagli organi statutariamente preposti . Teniamo a ribadire che il PDL vicentino riguardo al voto agli immigrati non si discosta dal documento approvato dall' ufficio di Presidenza del Partito.


Sen. Pierantonio Zanettin
Coordinatore PDL Vicenza

On. Sergio Berlato
Vice Coordinatore PDL Vicenza

 

Continua a leggere
Categorie: Politica

Vicenza 2020, Pdl all'attacco: "Illusioni e bugie"

Mercoledi 21 Ottobre 2009 alle 22:50

Confronto nell'opposizione sul nuovo piano regolatore. Franzina: "Snobbati gli interessi diffusi". Rucco: "Tante promesse irrealizzabili"

Maurizio Franzina - PdlIllusioni, bugie, incoerenze, favoritismi. Non ci va leggero il Popolo della Libertà nell'accusare l'amministrazione Variati sul nuovo Piano di Assetto del Territorio (Pat). La previsione di espansione demografica di 15 mila unità nei prossimi dieci anni per arrivare a 130 mila abitanti? «Prima attaccavano il Pat preparato da noi su questo, ora anche loro vogliono l'aumento», attacca Francesco Rucco, consigliere comunale ex An. Per la verità il Pat firmato dall'allora assessore Marco Zocca sulla base del piano del professor Crocioni arrivava a prevederne 150 mila. «In realtà», spiega Maurizio Franzina, altro ex assessore proveniente dalle file di Forza Italia, «quella di adesso è una previsione fuorviante. Infatti non si tiene conto delle possibilità di espansione delle aree Rc-1 (circa 40% della città) ove si potrebbero collocare ben più di 15.000 abitanti». Le zone Rc-1 sono in pratica le villette da cui, con una semplice concessione edilizia (senza passare per il consiglio comunale), si potrebbero veder spuntare filari selvaggi di condomini. Per il Pdl lo sviluppo di per sé non è un male, anzi. Ma mentre il Pat approvato in giunta individua precise aree agricole da destinare a nuovi edifici, il centrodestra lo vorrebbe incardinato sulle richieste dei privati, famiglie o immobiliari che siano, attraverso il Bando degli Interessi Diffusi (Bid, in parte già accolto e in gran parte no). Secondo la legge regionale, la superficie agricola utilizzabile (Sau) a Vicenza è di 297 mila mq. Secondo Rucco e Franzina, siccome la Sau viene quasi tutta "mangiata" dalle aree "dirigisticamente" prescelte dal Comune, per le legittime speranze del Bid non ci sarà più spazio. «Il Bid, proprio perché la Sau viene destinata alle grandi lottizzazioni, non avrà risposte, è la promessa di Variati di accogliere il 50% delle richieste si rivelerà menzognera. Ma ovviamente il sindaco dirà che è colpa dei vincoli della norma regionale». Dal canto suo, Variati ha snocciolato cifre secondo le quali, su 1500 domande, 700 hanno avuto o avranno risposta, mentre le rimanenti avranno il nulla osta solo se di effettiva rilevanza sociale o se davvero si tratta di bisogni familiari (e non speculativi). 

Continua a leggere
Categorie: Politica

Berlato difende lo scudo fiscale

Venerdi 2 Ottobre 2009 alle 20:51

Ufficio stampa On. Sergio Berlato 

Sono totalmente fuori luogo le manifestazioni di dissenso dell'opposizione nei confronti dello "scudo fiscale". Data la situazione di difficoltà economica in cui versano le nostre famiglie ed imprese questo provvedimento rappresenta una boccata di ossigeno.

Piuttosto che impegnarsi in ostruzionismi, nella creazione ad arte di teoremi scandalistici contro il Presidente del Consiglio e sceneggiate fuori Montecitorio, sarebbe opportuno che l'opposizione entrasse in aula per discutere con la maggioranza le modalità con le quali saranno reinvestite nel tessuto socio-economico le risorse che deriveranno dal provvedimento. Soprattutto nella nostra Regione ci sono migliaia di imprese e lavoratori in sofferenza che hanno bisogno di atti concreti ed immediati. Questa necessità mal si concilia con lo sterile, immotivato e perpetuo dissenso del centro-sinistra.

Il Presidente Napolitano è uomo onesto che ha dato prova di grande responsabilità e mi auguro che la sua firma sul Decreto ponga fine ad ogni polemica strumentale. Attaccare questo governo, che fin' ora più di ogni altro si è impegnato per consentire al nostro paese di uscire dalla crisi, non è la soluzione ai problemi del paese.


On. Sergio Berlato

Vice Capo Vicario della delegazione italiana del PPE
Vice Coordinatore Vicario del PDL della provincia di Vicenza

Continua a leggere
Categorie: Politica

Galan e Lega, il potere per il potere

Mercoledi 23 Settembre 2009 alle 16:05

Dovrebbero vergognarsi. Tutti. L'osceno mercato messo in piedi fra Partito della Libertà e Lega Nord intorno alla candidatura per la presidenza della Regione Veneto è uno di quegli scempi della volontà popolare che dovrebbe far passare la voglia di votare alle elezioni regionali del 2010 anche ai più accaniti fan di Galan e del Carroccio, trattati come mandrie di buoi. Ossia come una variabile di poco conto, un dettaglio contingente, inerte massa di manovra nella lotta fra due apparati cui preme soltanto la conquista delle poltrone.

Continua a leggere
Categorie: Politica

Berlato: no al Veneto colonia leghista

Mercoledi 16 Settembre 2009 alle 11:56

Ufficio Stampa on. Sergio Berlato

IL VENETO NON DEVE DIVENTARE UNA COLONIA LEGHISTA

In tutto il Veneto, in questi giorni, stanno sorgendo iniziative piu' o meno spontanee per chiedere al Presidente Berlusconi il mantenimento della parola data prima delle elezioni europee, nel corso delle quali aveva annunciato che la presidenza della regione del Veneto sarebbe toccata di diritto a quella forza politica che avrebbe preso il maggior numero di voti.
La sfida lanciata dal Presidente Berlusconi e' stata raccolta e vinta dal Popolo della Liberta' del Veneto che ha dimostrato la propria volonta' di non veder trasformata questa regione in una colonia leghista.
Prima ancora di stabilire la persona che andra' a presiedere la Giunta regionale, la classe dirigente del Popolo della Liberta' del Veneto, e con essa tutti i propri iscritti, chiedono a gran voce che il Veneto non sia consegnato alla Lega.
L'assegnazione della presidenza del Veneto alla Lega si tradurrebbe nell'abdicazione del Popolo della Liberta' al ruolo che le e' stato chiaramente assegnato dai cittadini del Veneto, che sono favorevoli all'alleanza tra tutte le forze di centro destra (compresa la Lega) ma che non intendono consegnare al partito di Bossi questa regione solo per le logiche spartitorie nazionali.
Se, nell'ottica della governabilita' nazionale, qualcuno puo' ritenere come giustificabile il sacrificio del Veneto come merce di scambio tra i vertici della Lega e del PDL, l'elettorato del Popolo della Liberta' del Veneto ritiene inaccettabile che si permetta alla Lega di radicarsi stabilmente su questo territorio, diventando in poco tempo la S.V.P. del Veneto, partito etnico che regnerebbe indisturbato per i prossimi vent'anni questa regione, il cui elettorato ha deciso, per il 72%, di non regalare il Veneto alla Lega.
Se qualche raffazzonata fuga in avanti di qualche dirigente locale del PDL ha rischiato di veder male interpretata la volonta' dell'intera classe dirigente del Popolo della Liberta' del Veneto, riteniamo opportuno correggere il tiro e far arrivare al Presidente Berlusconi ed all'intera classe dirigente nazionale del Popolo della Liberta' il grido di disappunto per gli eventuali accordi nazionali che si vorrebbero calare sulla testa dei veneti.
Il Popolo della Liberta' del Veneto e gran parte di quel 72% di veneti che hanno detto no alla Lega, mandano un messaggio chiaro al Presidente Berlusconi: il Popolo della Liberta' del Veneto, cosi' come ha accettato e vinto la sfida in occasione delle europee, e' pronto a lanciare e vincere un'altra sfida che consiste nel correre alle regionali senza la Lega nel caso in cui il partito di Bossi intenda mantenere il suo ricatto e pretendere la presidenza del Veneto in cambio del mantenimento dell'equilibrio che consente alla coalizione di centro destra di governare il Paese.

on. Sergio Berlato

Vice Capo Vicario della delegazione italiana del PPE
Vice Coordinatore Vicario del PDL della provincia di Vicenza

Continua a leggere
<| |>





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network