Archivio per tag: pdl

Categorie: Politica

Il Pdl vicentino ha presentato i candidati

Venerdi 5 Marzo 2010 alle 15:52

Pdl Vicenza    

 

Il popolo della Libertà vicentino ha presentato i candidati per rinnovo del Consiglio Regionale del Veneto

Si è tenuta oggi, 5 marzo 2010, la conferenza stampa per la presentazione dei candidati del vicentino del Popolo della Libertà per il rinnovo del Consiglio regionale del Veneto.
L'on. Sergio Berlato, nel suo ruolo di Coordinatore Vicario provinciale del PDL ha presentato gli 8 candidati della lista proporzionale ed il candidato vicentino nel listino del Governatore.
Giustificato il Coordinatore provinciale sen. Pierantonio Zanettin, trattenuto a Roma per il lieto evento familiare che lo ha portato ad essere padre di una bambina nata il 3 marzo.
-Abbiamo predisposto - ha detto Berlato - una lista fortemente competitiva e rappresentativa di tutto il territorio vicentino, con candidati di notevole esperienza politica ed amministrativa, che sicuramente porterà molti consensi per il PDL vicentino e Veneto. Gli eletti del PDL saranno garanzia di continuità amministrativa assieme agli assessori che faranno parte della Giunta regionale presieduta dal Governatore Zaia, garantendo a tutti i cittadini veneti quelle risposte concrete di cui hanno veramente bisogno, ad iniziare dalla condivisa necessità di veder garantito il loro posto di lavoro in un momento così difficile per la nostra economia".

E qui di seguito la lista dei candidati del PDL vicentino:

DONAZZAN ELENA
FONTANELLA GIULIANA
BASSO MODESTO
CORA' MARCO ENRICO
PASINATO ANTONIO
PREZALIS ELEUTHERIOS
QUALARSA NADIA
TONIOLO COSTANTINO
BIZZOTTO GIAMPAOLO

 

 

 

 

 

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No alibi: Berlusconi punisca i responsabili!

Giovedi 4 Marzo 2010 alle 23:19

Destra Libertaria    

Destra LibertariaLa Segreteria Nazionale di Destra Libertaria,

premesso e sottolineato che i Coordinamenti Regionali del PDL non si sono mai riuniti per approvare le liste dei candidati regionali, come previsto nello statuto;

nel tentativo di salvaguardare la dignità e i diritti dell'elettorato del Popolo della Libertà,

invita il Presidente Berlusconi ad individuare e a sanzionare i responsabili che hanno causato l'esclusione delle liste nelle regioni Lazio e Lombardia.

Per Info: Luciano Buonocore 3356637605
(Membro Direzione Nazionale PdL, Fondatore PdL, Segretario Nazionale Destra Libertaria)

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La questione della lista del Pdl a Roma

Mercoledi 3 Marzo 2010 alle 00:25

Giorgio Langella, Federazione della sinistra   

 

Ma cosa sta succedendo nel nostro paese?
La questione della lista PDL a Roma (che non è vero che è stata esclusa da qualcuno, semplicemente, NON è stata presentata) è indicativa dell'assoluto disprezzo per le regole da parte di chi, oggi, governa l'Italia.
Le dichiarazioni degli esponenti del PDL sono gravissime. Se il presidente del Senato Schifani (la seconda carica dello Stato) auspica che "sempre nel rispetto delle regole prevalga la sostanza sulla
forma quando la forma non è essenziale", o se Cicchitto dichiara "Ci sembra evidente che è in atto un attacco mirato alla presentazione delle liste del Pdl in modo da modificare anche per quella via i rapporti politici", di fatto, si vuole cancellare il principio universale dell'uguaglianza di fronte alla legge.
Il fatto di Roma è ben chiaro: per qualche motivo la lista NON è stata presentata e nessun forza politica, se non il PDL, ne è responsabile. Non si possono sottomettere regole e leggi alla convenienza di chi comanda.
Anche solo pensare che si possano scavalcare le regole per favorire il partito del presidente del consiglio non è da paese democratico.
L'inettitudine e l'arroganza dei personaggi che hanno le leve del potere sta facendo scivolare il nostro paese verso forme sempre più autoritarie di governo.
Vigiliamo, ne va della nostra libertà.

Giorgio Langella

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Federazione della sinistra e lista Pdl di Roma

Lunedi 1 Marzo 2010 alle 14:29

Federazione della sinistra, Prc, PdCI                  

 

Giorgio LangellaIl PDL di Roma non è riuscito a presentare la propria lista in tribunale entro le 12 di sabato scorso e, fino a questo momento, non può partecipare alle elezioni regionali per propria, palese, incapacità.
Naturalmente ci sono state proteste ed appelli (anche al presidente Napolitano) per poter ammettere, nonostante tutto, la lista. A Roma sono comparsi manifesti, firmati PDL e Lista Polverini, che invitano i cittadini a "reagire".
Questi manifesti portano scritto "Non vogliono farti votare, fatti sentire" e "Vogliono cancellare la democrazia. Fatti sentire".
Vorremmo fare due semplici domande. Chi è che non vuole far votare i cittadini? Chi è che vuole cancellare la democrazia?
Non certo chi segue e vuol far rispettare le regole.
La democrazia si basa su regole certe e le regole dicono che la lista PDL a Roma non è stata presentata senza che nessuno, se non gli stessi appartenenti al PDL, abbia fatto nulla per escluderla.
Al solito i partiti di governo tentano di confondere la realtà. Adesso tenteranno di far ammettere la propria lista con cavilli burocratici o leggine fatte ad hoc. Questa sarebbe una chiara e palese ingiustizia nei confronti di tutte quelle forze di qualsiasi indirizzo politico che hanno ottemperato alla legge e hanno presentato in tempo utile e seguendo tutte le regole le proprie liste.
Le regole devono valere per tutti. La legge deve essere uguale per tutti. L'ammissione della lista PDL a Roma sarebbe un favore in contrasto con le leggi elettorali in vigore e, quindi, un privilegio intollerabile.

Giorgio Langella
Federazione della sinistra - coordinamento PdCI-PRC provincia di Vicenza.

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Veneto svenduto alla Lega, PDL spaccato

Martedi 23 Febbraio 2010 alle 18:25

Partito Democratico Vicenza

Filippin: «La spaccatura del Pdl è l'effetto della svendita del Veneto alla Lega Nord. I moderati non tollerano l'estremismo egemonico del Carroccio»

 

«Ora anche il gran capo Giancarlo Galan ammette la realtà che tutti hanno davanti agli occhi da tempo. La svendita del Veneto alla Lega Nord ha spaccato il Pdl in Veneto, che ora non riesce a trovare spazio soffocato dall'egemonia leghista, si sfibra in correnti che come unico punto di riferimento hanno questo o quel leader locale del Pdl - commenta il segretario regionale del Partito Democratico Rosanna Filippin dopo la sfuriata di Galan contro le lotte intestine nel Pdl trevigiano -. Le posizioni estremiste ed egemoniche all'interno della coalizione della Lega Nord stanno creando crisi di rigetto fra i moderati del Pdl, che non hanno gradito neppure il metodo della scelta, poiché il candidato Zaia è stato deciso a Milano e Roma, lontano dal Veneto e dagli interessi dei veneti. E' naturale che il mal di pancia all'interno del Pdl veneto affiori. Ora Galan sta cercando di chiudere il recinto, ma i buoi sono già scappati». «Lo ricordo ancora un volta: Bortolussi è il candidato scelto dai veneti, ed ha le carte in regola per fornire una valida alternativa per i moderati veneti contro l'estremismo della Lega» conclude Filippin.

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Sacconi teme Zaia, cioè il Pdl la Lega

Domenica 21 Febbraio 2010 alle 17:40
Roberto Ciambetti  

 

Ciambetti (Lega): "Sacconi ha paura: ma chi è causa del suo mal, pianga sé stesso"
I ministri veneti, Maurizio Sacconi e Luca Zaia, amici-nemici in casa (foto gazzettino.it)"Più che la politica mi sembra che certe dichiarazioni in questa fase pre-elettorale, dovrebbero interessare la psicanalisi. Guardate Sacconi: più che la logica sembra l'irrazionalità ad emergere manifestando una paura inconscia che è interessantissima non solo, ovviamente, per lo psicanalista".

Roberto Ciambetti, presidente del gruppo consigliare regionale della Lega Nord -Liga Veneta ad un incontro con il mondo del volontariato nel Bassanese replica alle "ennesime e reiterate dichiarazioni del ministro Sacconi che continua da giorni con un ritornello ormai noioso - ha detto Ciambetti - quello per cui, secondo lui, Zaia dovrà essere una sorta di primus inter pares: ma Zaia mette per prima il Veneto, prima gli interessi del nostro popolo e poi, molto poi, gli interessi dei partiti. In realtà Sacconi ha paura: è la paura di chi, da uomo intelligente, sa di trovarsi davanti a situazioni e scenari nuovi, perché Luca Zaia, se verrà eletto, uscirà dalla banalità, dallo scontato, segnerà un cambiamento epocale. Sacconi sa che il cambiamento è necessario e cerca di mettere la mani avanti così le sue dichiarazioni sembrano voler essere una sorta di profezia che si auto-adempie. Insomma potremmo essere davanti ad una applicazione del Teorema di Thomas, ma la società veneta, e il mondo della solidarietà e del volontariato oggi qui presente lo dimostrano, vuole da noi un segnale di forte discontinuità".

L'esponente leghista poi avanza un'altra chiave di lettura delle tensioni in casa Pdl: "Sacconi vuole poi mascherare le lacerazioni, violente, che si registrano in casa sua, dove sta scoppiando una guerra interna senza precedenti: non sono affari nostri, ma è evidente che il Pdl è più che diviso. Poi, è interessante vedere l'insistenza con cui Sacconi parla della leadership di Galan presentandola come ben diversa da quella che dovrà caratterizzare Zaia - ha proseguito Ciambetti - Sacconi dipinge un Galan decisionista, accentratore, padre-padrone, mentre Zaia dovrebbe essere molto più rispettoso degli alleati: Galan ha fatto quello che voleva, Zaia, secondo il ministro del lavoro, deve essere un pari tra pari. In verità, la Lega è sempre stata leale ha sempre rispettato non solo gli alleati ma anche le altrui opinioni; altri non possono dire altrettanto ed ecco, allora, che qualcuno teme di essere ripagato con la stessa moneta con cui, in un passato non lontano, aveva trattato i suoi, leali, compagni di viaggio. Ed anche questa è una paura che emerge in maniera esemplare in Sacconi. Che dire? Chi è causa del suo mal, piange sé stesso"

 

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Sen. Antonio Pasinato si candida in Regione

Sabato 6 Febbraio 2010 alle 14:27

Antonio Pasinato   

Lunedì 8 febbraio alle ore 11.30 presso il Gran Caffè Garibaldi (piazza dei Signori - Vicenza), il Sen. Antonio Pasinato presenterà alla stampa la sua candidatura alle Elezioni Regionali, nella lista del Popolo della Libertà.

 

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PD: Sul Cis Pdl e Lega d'accordo

Martedi 2 Febbraio 2010 alle 12:16

Partito Democratico Vicenza

Ma quale lotta fra Lega e Pdl? Sul Cis sono tutti d'accordo per il centro commerciale

PD provinciale: «L'obiettivo è rinviare all'infinito la discussione sul Ptcp per evitare ostacoli alla realizzazione del mega centro commerciale»

 

Vicenza - «Cis viaggiare informati? A Vicenza è diventato Cis vivere disinformati, cornuti e mazziati. Ci sarebbe da ridere perché la storia del Cis sembra una barzelletta, se non fosse che con il suo comportamento la giunta provinciale sta svendendo il territorio agli interessi commerciali dei privati per coprire i buchi dovuti ad una gestione fallimentare nel pubblico. Oltre il danno, appunto, per i cittadini arriverà la beffa».

Così il gruppo consiliare del Partito Democratico in Provincia stigmatizza il comportamento della giunta provinciale sulla questione Cis, il centro interscambio merci di Montebello.

«Sono passati più di vent'anni dalla nascita del progetto ed ora siamo alla farsa: i cittadini saranno ricompensati per vent'anni di ritardi e di spreco di denaro e risorse pubbliche con cemento dove ora c'è il verde e con un megacentro commerciale che i soldi li farà intascare ai privati - spiega Piero Maria Collareda, capogruppo -. Basta, non si può prendere in giro i cittadini in questo modo. Il Ptcp è un baraccone, la cui discussione viene rinviata all'infinito perché nulla ostacoli la nascita di un centro commerciale su un'area di 500mila metri quadrati».

A riaccendere le polemiche è il continuo rinvio della discussione in consiglio provinciale del Ptcp, il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.

«È inutile che Pdl e Lega continuino con il loro teatrino delle parti, facendo finta di litigare e di chiedersi spiegazioni a vicenda - spiega Matteo Quero, consigliere -. Lo hanno capito tutti che si tratta solo di una messinscena per prendere tempo ed evitare di approvare il Ptcp prima che la Regione dia il via libera al commerciale per l'area Cis. Il primo semaforo verde la giunta provinciale lo ha acceso lo scorso 29 dicembre, quando ha dato il via libera alla valutazione delle osservazioni del Pati di Gambellara, Montebello, Montorso e Zermeghedo che prevede la realizzazione di un centro commerciale sui terreni del Cis, senza alcuna presa di posizione sul vincolo che impedisce di realizzare nuove strutture commerciali imposto dalla giunta Dal Lago nel Ptcp (una strana dimenticanza della giunta provinciale, che nella delibera si raccomanda di rispettare il contesto paesaggistico delle ville venete, ma nulla ha da dire sull'ipotesi di un mega centro commerciale che infrange i vincoli imposti dalla precedente giunta). Perché è stato richiuso nel cassetto il Ptcp siglato dalla Dal Lago quando la Regione chiedeva solo qualche aggiustamento, e si è scelto di ripartire da zero? Forse perché è stato redatto da una giunta guidata dalla leghista Dal Lago nel 2006, lo stesso anno in cui il senatore leghista Filippi ha acquistato metà dell'area Cis, e quindi i vincoli del Ptcp che impedivano la realizzazione di nuove strutture commerciali non andavano più bene al Carroccio, e quindi nemmeno all'interno della giunta provinciale guidata dal leghista Schneck?».

«Rivolgiamo un appello alla Provincia, alla Regione, al Pdl e alla Lega Nord - concludono i democratici in Provincia -. Dite ai cittadini qual è la verità sul Cis, perché più che una concertazione trasparente fra enti pubblici per il futuro assetto del territorio, la questione sembra sempre più una trattativa al servizio di interessi privati che si svolge nel segreto delle stanze dei bottoni».

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Solo per 3 su 1.000 più di 150mila euro?

Domenica 31 Gennaio 2010 alle 21:50
Redazione di VicenzaPiù    

 

Fisco, solo tre italiani su mille dichiarano più di 150mila euro.

Solo 3 contribuenti su 1.000 dichiarano un reddito superiore ai 150mila euro l'anno. Questi circa 149mila contribuenti, lo 0,3% ‘ufficialmente' più ricco d'Italia, , sono in prevalenza lavoratori dipendenti e pensionati, mentre tra i lavoratori autonomi o con redditi immobiliari (terreni e fabbricati) solo 20.400 hanno dichiarato nel 2008 più di 150 mila euro. Sono questi i dati dell'Agenzia delle Entrate per le dichiarazioni dei redditi 2008.
21 milioni sono stati i contribuenti che hanno denunciato redditi da lavoro dipendente per il 2008. Il reddito medio è stato di 21.660 euro (1.805 euro al mese), l'1,12% in più rispetto al 2007 ma inferiore all'inflazione pari al 3,3% nel 2008. La media dei redditi dei 15 milioni di pensionati è stata pari a 17.070 euro (1.422 euro al mese) con una crescita del 2,15%.
La maggior parte dei redditi da lavoro dipendente si concentra tra 10 e 50mila euro, ma sono circa 5,2 milioni i contribuenti con reddito inferiore ai 10mila euro. Il gruppo maggiore dei pensionati, 9 milioni di persone, ha redditi tra 10 e 50mila euro, ma quelli sotto i 10mila euro sono ben 5,7 milioni.
I redditi dei professionisti tra il 2007 e il 2008 sono aumentati in media del 3,3%. Artigiani e commercianti l'anno scorso hanno dichiarato un reddito medio di 17.977 euro, pari a 1.498 euro al mese, appena sopra quello dei pensionati e solo lo 0,65% in più di quanto avevano dichiarato nel 2007.

Ecco la nota sulle dichiarazioni di politici al riguardo di questi dati ripresa dall'Adnkronos.
"I dati sul fisco resi noti - osserva il leader del Pd Pierluigi Bersani - mostrano che c'è molto lavoro da fare per riuscire, almeno vagamente, a somigliare a un paese europeo in termini di equità e fedeltà fiscale. Il governo ci costringe a camminare coi passi del gambero, spara promesse a vuoto e diffonde una mentalità condonistica. Il risultato è che chi paga le tasse non hai mai pagato così tanto".
Il portavoce del Pdl Daniele Capezzone replica rivendicando i risultati del Governo Berlusconi sul fronte della lotta all'evasione fiscale che "ha fatto quello che la sinistra non aveva avuto il coraggio di fare. La sinistra è due volte ipocrita: una prima volta perché ha agito da tassatrice scatenata quando era al Governo, e una seconda volta perché non seppe neppure essere efficace contro l'evasione". Per il Governo Berlusconi, conclude Capezzone, "vale il contrario: è efficace nel contrasto all'evasione, e farà anche una riforma fiscale che darà respiro ai contribuenti onesti".
Italo Bocchino (Pdl) sollecita "una riforma fiscale radicale che restituisca equità ed eviti che una minoranza di più deboli paghi per i furbi".
Mentre il viceministro della Lega Nord Roberto Castelli chiede di "rendere note all'opinione pubblica le statistiche regionali, da cui si vedrebbe chiaramente dove si annida l'evasione".

Fonti Adnkronos, Agenzia delle Entrate

 

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Pdl e Lega uniti al Pd su utili ai lavoratori

Domenica 31 Gennaio 2010 alle 14:48
Redazione di VicenzaPiù     

 

Riprendiamo da L'Espresso n. 5 in edicola parte di un pezzo a firma P.T. e titolo Regione Veneto. Imprese per tutti

 

Franco Bonfante (Consigliere Pd)... In Veneto il Consiglio Regionale ha approvato quasi all'unanimità la legge del Pd per favorire la partecipazione dei lavoratori alla proprietà e agli utili d'impresa.
Proposto dal consigliere Franco Bonfante, il testo di legge ha ricevuto il plauso della Lega e del Pdl.
Il modello indicato è quello presente da molti anni in Francia, Inghilterra e Germania.
I lavoratori potranno integrare con gli utili aziendali i normali aumenti di stipendio previsti dalla contrattazione e gli imprenditori potranno fruire di capitali freschi.
Nel Nord-est (Veneto, n.d.r.) della piccole e piccolissime imprese, per le aziende sono previste agevolazioni creditizie e fiscali; per i lavoratori prestiti agevolati, riduzioni tributarie e un'assicurazione che li garantisca in caso di fallimento d'impresa.

Fonte L'Espresso, n. 5 in edicola, articolo a firma P.T.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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