Archivio per tag: pat

Categorie: Politica

Lega contro il Pat,torti e ragioni di un j'accuse

Martedi 16 Marzo 2010 alle 19:14

Manuela Dal Lago (Lega Nord)La corrente Dal Lago del Carroccio si è mossa contro il Pat di Variati e della Lazzari. Muovendo un'accusa che è giusta e ingiusta al tempo stesso. Vediamo perché.

La deputata Manuela Dal Lago, capogruppo leghista in consiglio comunale, col fido Alessio Sandoli ad un fianco e il nuovo acquisto Andrea Pellizzari (ex Forza Italia) dall'altro, ha presentato un dossier, dal titolo "Fatti e misfatti", che denuncia il pesante sbilanciamento di sei dei nove accordi siglati dal centrosinistra con privati, allegati al Piano di assetto territoriale. All'ingrosso, la pattuglia della Lega ha ragione, anche se non in tutti i casi e non sempre per i motivi ufficialmente dichiarati. Scorriamole, queste intese già approvate col Pat ma che potranno subire modifiche e, tranne forse che per il nuovo stadio a Vicenza Est, dovranno trovare conferma con l'approvazione, progetto per progetto, del Piano degli Interventi (la seconda fase in cui i singoli piani sono vagliati e messi ai voti in aula consiliare). 

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Lotti di terra: strumento è Piano Interventi

Venerdi 12 Marzo 2010 alle 18:43
Comune di Vicenza    

 

Lazzari ai cittadini invitati a fare osservazioni su specifici lotti di terra: "Lo strumento corretto non è il PAT, ma il Piano degli Interventi"

PAT: alcuni cittadini si sono rivolti all'assessore alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari dicendo di essere stati contattati da consiglieri comunali e invitati a presentare osservazioni al Piano dell'Assetto del Territorio in merito a puntuali richieste legate a uno specifico lotto di terra.
Il consiglieri predisporrebbero addirittura il modulo di osservazione chiedendo ai cittadini, in alcuni casi anziani, di apporre solo la firma.
"Si tratta di una procedura assolutamente scorretta - precisa l'assessore Lazzari - E' purtroppo facile dare informazioni imprecise e approssimative, soprattutto su temi complicati e tecnici, ed alimentare in questo modo illusioni per motivi che non corrispondono all'interesse specifico dei singoli. Ribadisco ancora una volta che non è il PAT lo strumento individuato dalla normativa per rappresentare o comportare diritti edificatori. Tale scelta rientra nel Piano degli Interventi che potrà essere attivato solo dopo l'approvazione definitiva del PAT in Regione Veneto".

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Categorie: Politica

Pat, Variati: Nessun favore al Presidio

Martedi 2 Marzo 2010 alle 23:04
Comune di Vicenza    

 

Pat, Variati: "Nessun favore al Presidio: la classificazione ‘area rurale periurbana' risponde alle caratteristiche di quella zona e non ne cambia la destinazione urbanistica"

"Non c'è stata nessuna scelta politica furbescamente fatta dall'amministrazione comunale sul pezzetto di terreno acquisito dal Presidio vicino alla nuova base americana. Non ho mai ricevuto dal Presidio nessuna richiesta diretta o indiretta per cambiare la destinazione urbanistica dell'area".

Risponde così il sindaco di Vicenza Achille Variati all'accusa della Lega Nord, contenuta in un'osservazione al Pat, di aver favorito il Presidio, trasformando la destinazione urbanistica del terreno che lo ospita.
"In sede di Pat - precisa il sindaco - quella porzione di terreno è stata classificata come spazio rurale periurbano perché quella era esattamente la sua natura, secondo quanto prevede la nuova norma per tutte le aree di quel tipo. La destinazione d'uso, semmai, sarà decisa nei successivi piani di intervento".
In sostanza, le caratteristiche proprie di quella superficie a ridosso della città, che nel piano regolatore risultava definita genericamente come "area agricola", fanno sì che nel Pat essa venga classificata in quel modo. Tutte le "aree agricole", terminologia che nel Pat non esiste più, hanno cambiato nome. Alcune, come quella del Presidio, sono diventate "aree rurali periurbane", altre sono state classificate come "aree rurali ambientali" oppure "aree rurali collinari" o ancora "aree rurali agricole", a seconda dei fattori che le caratterizzano, come la presenza di una fattoria nel caso delle "rurali agricole".
"Quella della Lega Nord - conclude Variati - è un'osservazione politica e tendenziosa, alla quale rispondo che la mia amministrazione non adotterà mai scelte furbesche: noi prendiamo solo decisioni alla luce del sole e non abbiamo paura di spiegarle apertamente".

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Pat:osservazioni di Manuela Dal Lago & Lega

Venerdi 26 Febbraio 2010 alle 17:28
Manuela Dal Lago     

 

Pubblichiamo quanto ricevuto dall'On. Dal Lago con esclusione di mappe e alcuni allegati in pdf purtroppo non riproducibili efficacemente sul sito.


On. Manuela Dal LagoIn allegato invio per divulgazione, copia delle osservazioni e relativi allegati inviata al Presidente e dirigente della Regione Veneto ed al Sindaco ed al dirigente del settore urbanistica comune di Vivenza con raccomandata del 13.02.2010.
Ringraziando per la collaboraziome porgo cordiali saluti
Manuela Dal Lago

 

Al Presidente della Giunta Regionale del Veneto


Al Sindaco di Vicenza


Oggetto: Osservazione al PAT del Comune di Vicenza in merito al cambio di destinazione di un terreno occupato da un gruppo denominato "NO DAL MOLIN"


Il Comune di Vicenza ha portato a compimento l'iter di approvazione del Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.) in co-pianificazione con la Regione del Veneto. In base alle norme in materia è possibile presentare osservazioni al testo entro la data del 15 febbraio 2010.

A tale proposito, i firmatari della presente desiderano proporre la seguente osservazione:

a) A nord dell'attuale area militare dell'ex Aeroporto Dal Molin, i promotori di un comitato privato di cittadini denominatisi "NO DAL MOLIN" hanno acquistato una porzione di terreno agricolo sul quale hanno collocato una struttura mobile (tendone) adibita a punto di ritrovo di alcuni cittadini che sono in dissenso con la decisione di edificare una nuova caserma che servirà per ospitare una parte della Brigata USA oggi divisa tra l'Italia e la Germania.

b) L'attività svolta da mesi su quell'area agricola è in contrasto con le norme di legge e di PRG. Ciò nonostante il Comune di Vicenza si è ben guardato dall'intervenire per riportare il rispetto delle norme che vengono generalmente rispettate da tutti i cittadini comuni, pena l'applicazione delle sanzioni di legge.

c) La destinazione urbanistica indicata nel PRG in vigore fino a prima dell'approvazione dell'attuale PAT era la seguente: "Zona agricola - E2.4, depressioni fluviali". Come si vede dalla mappa allegata, tale destinazione riguardava un'area molto più vasta di quella oggi occupata dal comitato NO DAL MOLIN.

d) In base alle Norme Tecniche di attuazione del PRG, la classificazione E2.4 consentiva l'attività agricola e l'esistenza di fabbricati a carattere rurale funzionali alla conduzione agricola. Essa non consentiva l'edificazione di nuove costruzioni. Non erano consentiti insediamenti di attività industriali, estrattive, ecc.

e) Nell'ambito della discussione del PAT è passata inosservata la decisione di cambiare la destinazione urbanistica di un pezzo di territorio limitato che coincide proprio con quello su cui insiste la citata struttura e nella quale il Comitato NO DAL MOLIN ha operato per molti mesi e opera tuttora, dando vita ad attività di raduno, riunioni, spettacoli, ristoro, ecc.

f) In base alla modifica presentata ed approvata nel PAT, l'area in questione è così classificata nelle Norme Tecniche all'articolo 32: "Area rurale periurbana interclusa" In pratica si tratta di aree che svolgono funzione di transizione tra tessuto rurale ed edificato. Sono possibili le attività per i fabbisogni ricreativi, di ricreazione e ristoro.

g) Come si vede dal confronto delle due mappe, la Giunta ha modificato la destinazione solo di un pezzetto della precedente area agricola E2.4 da "depressione fluviale" a "area periurbana interclusa". E' evidente l'intento di rendere possibili alcune attività che prima erano svolte in condizione di abusivismo

h) Aggiungiamo che, stranamente, su quell'area agricola è stata garantita la fornitura di energia e, evidentemente, funziona un qualche strumento per l'approvvigionamento dell'acqua potabile e per la produzione e raccolta di rifiuti. E' stupefacente che ciò possa accadere, visto che ai comuni cittadini la fornitura di energia, gas, acqua, ecc. è concessa solo là dove esistono autorizzazioni (permessi di costruire) o nei cantieri di lavoro regolarmente aperti. A quanto pare, nel caso di specie l'AIM assicura la sola fornitura di energia (escluso il gas, l'acqua, il ritiro rifiuti), facendo passare l'area occupata dal tendone come "area di cantiere". La fornitura di energia, pertanto, verrebbe giustificata facendola apparire funzionale ad un cantiere che non esiste, per di più legato ad un permesso di costruire anch'esso inesistente.

i) Non risulta, al contrario, che venga fornita acqua, il che lascia presupporre che il Comitato vi provveda in proprio. Altrettanto dicasi per i rifiuti, sicuramente prodotti a seguito delle attività svolte nel tendone, per il cui smaltimento non risulta che il Comitato paghi alcunché al Comune e/o ad AIM, dando conseguentemente luogo ad un ulteriore illecito non perseguito dall'Amministrazione Comunale.

Tutto ciò premesso

gli scriventi ritengono che la previsione contenuta nel PAT con riferimento all'area occupata dal tendone del Comitato NO DAL MOLIN:

- sia del tutto ingiustificata ed irrazionale sotto il profilo urbanistico;

- presenti aspetti di dubbia liceità anche sotto il profilo penale, sia per l'evidente quanto indebito vantaggio che con essa si intende arrecare al Comitato NO DAL MOLIN ed a quanti ne fanno parte, sia perché rappresenta un'ulteriore episodio di una catena di illecite condotte omissive da parte dell'Amministrazione comunale e delle competenti strutture burocratiche.
Relativamente al profilo sub a), i firmatari della presente osservazione chiedono l'eliminazione della contestata previsione urbanistica in sede di controdeduzioni da approvarsi mediante conferenza di servizi tra Comune e Regione.

Vicenza, 12 febbraio 2010

Manuela Dal Lago, Marino Finozzi, Roberto Ciambetti, Patrizia Barbieri, Davide Lovat, Alessio Sandoli, Paolo Mazzuoccolo, Favretto Rosalinda

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Categorie: Politica

Variati: Con il Pat dobbiamo rilanciare Vicenza

Martedi 23 Febbraio 2010 alle 18:29

Comune di Vicenza 

PAT, Variati: "Abbiamo il dovere morale di rilanciare Vicenza senza perdere tempo in procedure non previste dalla legge"


"La città è rimasta bloccata per anni. È ora di dare a Vicenza la possibilità di ripartire: anche la crisi ce lo chiede e il PAT è lo strumento che ci consentirà il rilancio. Per questo abbiamo il dovere, anche morale, di completare al più presto l'iter del piano secondo quanto prevede la legge". È il sindaco Achille Variati ad intervenire da Pforzheim sulla polemica tra l'assessore alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari e alcuni consiglieri comunali che ritengono necessaria l'analisi delle trecento osservazioni in commissione territorio e in consiglio comunale.
"Come ha spiegato l'assessore - prosegue il sindaco - la procedura fissata dalla Regione non prevede l'esame delle osservazioni in consiglio comunale. Il consiglio, infatti, si è già espresso dando il via libera al PAT, tra l'altro al termine di un complesso e approfondito percorso di condivisione della sua costruzione con tutta la città. Se i consiglieri desiderano approfondire le osservazioni possono farlo, compatibilmente con i tempi, in modo da dare un parere utile prima dell'approvazione in conferenza dei servizi. Gli esponenti dell'opposizione non dovrebbero rallentare un iter che si è già concluso in Consiglio comunale tenendo bloccati accordi utili per lo sviluppo della città. Basta con la politica che cerca di mettersi di traverso all'evoluzione di Vicenza. Questo è il tempo dei fatti".
"Secondo quanto prevede la legge regionale - precisa il direttore del dipartimento del territorio Antonio Bortoli - il PAT viene approvato in sede di conferenza di servizi. È sempre la conferenza di servizi, nell'esprimersi sul PAT, a decidere anche sulle osservazioni pervenute a seguito della pubblicazione del relativo avviso su quotidiani, sul BUR e all'albo pretorio del Comune. La conferenza di servizi è convocata dal Comune, di concerto con la Regione, e coinvolge gli enti sottoscrittori dell'accordo di pianificazione e quindi del PAT, che nel caso di Vicenza sono il Comune medesimo e la Regione Veneto.
Dopo l'espressione della conferenza di servizi, la giunta regionale procede alla ratifica dell'approvazione del PAT che entra in vigore con la pubblicazione sul BUR".
L'amministrazione comunale seguirà puntualmente questo iter, mettendo nel contempo a disposizione dei consiglieri comunali l'intera documentazione riguardante le trecento osservazioni. Il settore urbanistica, infatti, sta predisponendo un CD-ROM di cui, nei prossimi giorni, i consiglieri comunali interessati potranno chiedere copia informatica o cartacea in segreteria generale.

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Pat blindato

Martedi 23 Febbraio 2010 alle 18:21

Osservazioni sì, osservazioni no. A poco più di due mesi dall'approvazione in consiglio comunale, il Pat, il nuovo Piano di assetto del territorio che tratteggia le linee dello sviluppo della città per i prossimi vent'anni, torna al centro della discussione politica. In questi sessanta giorni, infatti, a Palazzo Trissino sono state recapitate qualcosa come trecento osservazioni, che costituiscono l'ultimo ostacolo da vagliare prima dell'adozione definitiva del documento. L'opposizione di centrodestra, con il sostegno di Luca Balzi - sempre più a suo agio nel ruolo di bastian contrario del Pd - chiede che le osservazioni vengano discusse in Sala Bernarda. La giunta, però, da questo orecchio non ci sente, ed ha dalla sua la normativa, secondo cui il via libera finale al Pat spetta ad una Conferenza di servizi costituita da Comune e Regione. "La procedura non prevede un esame delle osservazioni in consiglio comunale - ha spiegato al Giornale di Vicenza l'assessore all'urbanistica Francesca Lazzari -. Chiedono di visionare le osservazioni? Nessun problema, non appena sarà completato il lavoro dei tecnici tutta la documentazione sarà messa a disposizione. Vogliono discuterne in commissione? Va bene. La realtà è che stanno facendo di tutto a tutti i livelli per ritardare l'iter. Se le cose dovessero andare così, si rischia di perdere almeno sei mesi. È questo che vogliamo in una fase delicata per tutta l'economia? Vogliamo davvero ritardare lo sviluppo della città?".

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Lazzari e Pat: ok solo 300 osservazioni

Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 17:05
Comune di Vicenza     

 

Pat, poco più di 300 le osservazioni presentate. La soddisfazione dell'assessore Lazzari: "E' un numero davvero contenuto e alcune vanno addirittura nella direzione di migliorare il documento"

Approvato dal consiglio comunale lo scorso 10 dicembre, il Pat, il piano di assetto del territorio, ha ricevuto fino a ieri, termine ultimo per la presentazione, poco più di 300 osservazioni.
"Siamo molto soddisfatti - commenta l'assessore alla progettazione e pianificazione del territorio, Francesca Lazzari -: per un documento così importante si tratta di un numero davvero contenuto se messo a confronto con altre città, ma anche con Comuni più piccoli. È la stessa Regione a confermarcelo e ciò non potrà che aiutarci nel ridurre i tempi delle fasi successive".
"Tra le osservazioni - precisa inoltre l'assessore Lazzari - almeno un centinaio riguardano il bando degli interessi diffusi e sono quindi di piccoli proprietari di terreni agricoli che ne vorrebbero la trasformazione in aree edificabili. Alcune altre sono osservazioni ‘fotocopia', che avevamo comunque messo in conto. Ma soprattutto - aggiunge - ci ha fatto piacere ricevere dalle categorie alcune osservazioni molto propositive, circa 15-20, che, apprezzando il Pat, vanno nella direzione di migliorarlo, correggendo la cartografia o chiedendo più dettaglio nella normativa".
Già domani gli uffici del settore urbanistica si adopereranno per catalogare le osservazioni, analizzarle, capire quali sono compatibili con il piano e formulare quindi una proposta di controdeduzione.
La fase successiva prevede quindi la definizione della Vas, la valutazione ambientale strategica, e la conferenza dei servizi che verrà indetta dal Comune in collaborazione con la Regione Veneto

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Pat selezionato per il premio Piccinato

Venerdi 5 Febbraio 2010 alle 13:22

Comune di Vicenza

Premio per l'urbanistica e la pianificazione territoriale "Luigi Piccinato": il Pat di Vicenza selezionato per far parte della mostra e del catalogo

Il progetto di costruzione del Pat cittadino è stato selezionato per essere pubblicato nel catalogo e per far parte della mostra che saranno presentati durante la cerimonia di consegna del premio per l'urbanistica e la pianificazione territoriale "Luigi Piccinato".
"Verso il Pat. Vicenza sta cambiando. Partecipa al suo cambiamento!" è il titolo del lavoro dell'assessorato alla progettazione e innovazione del territorio-dipartimento territorio-settore urbanistica che delinea la costruzione, presentazione e adozione del Piano di assetto del territorio.
Il Premio Luigi Piccinato, sostenuto dalla Regione Veneto e giunto quest'anno alla quinta edizione, si propone di favorire e riconoscere i progetti, gli studi, i processi amministrativi, le migliori pratiche e le realizzazioni pubbliche e private per la tutela, valorizzazione e arricchimento del paesaggio e delle strutture insediative del territorio veneto con particolare riferimento alla città, ai sistemi viari e al verde.
Il Comune di Vicenza, che per la seconda volta partecipa al premio, ha ottenuto quest'anno un importante riconoscimento, superando la selezione che consente l'inserimento nel catalogo e la partecipazione alla mostra. La giuria, costituita da un comitato scientifico di esperti tra cui docenti universitari e funzionari regionali, ha valutato l'attinenza all'obbiettivo del premio, i risultati conseguiti o conseguibili attraverso l'attuazione del progetto e l'instaurazione di pratiche esemplari, la qualità della rappresentazione e della comunicazione.
Il progetto del Comune di Vicenza è stato realizzato tra novembre 2008 e ottobre 2009 con l'obiettivo di coinvolgere attori, sociali e territoriali, nel percorso di formazione del Pat a partire dall'Aggiornamento del Piano strategico attraverso 13 focus group tematici.
Associazioni, enti, organizzazioni, comitati e singoli cittadini coinvolti hanno giocato un ruolo chiave nell'azione di costruzione del PAT: portatori di interessi e di saperi di valore dei quali non è pensabile fare a meno in un quadro di ricercata interattività fra tutte le realtà territoriali. Vicenza, in questo senso, sta compiendo un percorso di rinnovamento urbanistico e di esplorazione del tutto inedito, usufruendo delle occasioni offerte dalla L.R.11/04.
L'idea fondante, è stata quella di tradurre e schematizzare un progetto in fieri, per renderlo visibile e trasparente all'esterno, raccogliendo nel contempo quante più istanze possibili dai diversi portatori d'interesse, poi tarate per poter costituire una base di solida e reale contribuzione alle logiche e strategie afferenti al Pat; il tutto per mezzo di strumenti moderni e trasversali all'ordinaria progettazione e costruzione di uno strumento urbanistico.
Un complesso e articolato scenario ha coinvolto la città, con la partecipazione di moltissimi cittadini agli appuntamenti e alle attività organizzate: "Forum center 2.0", una mostra-evento interattiva che ha focalizzato l'attenzione sul tema delle aree industriali, sul loro immaginario e la loro potenzialità all'interno della struttura urbana; "Pre-visioni", workshop di progettazione e fabbrica di idee, articolata in più incontri, approfondimenti tematici, blog, presentazione finale con mostra e pubblicazione, con l'obiettivo di verificare le potenzialità di sviluppo di alcune aree urbane: la cosiddetta "spina" ad ovest del centro storico; il sistema degli spazi centrali e dei contenitori culturali nel centro storico; la zona industriale ovest.
Infine "Verso il Pat", un articolato programma di mostre, conferenze pubbliche ed incontri con portatori d'interesse istituzionali e non, in cui gli indirizzi e le linee di riferimento del Pat sono sezionate ed analizzate secondo un complesso e delicato lavoro condotto dagli uffici comunali in collaborazione con lo Studio Fram_menti di Castelfranco Veneto, rendendo maggiormente comunicabili scelte e scenari, presenti e futuri, che costituiranno le tracce di sviluppo per la città di Vicenza.
La cerimonia di consegna del premio "Luigi Piccinato" si svolgerà sabato 13 febbraio a Legnago (Vr) nell'area dell'ex Zuccherificio in via Giovanni Vicentini 4. La mostra rimarrà aperta il 13 e 14 febbraio.

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Laghetto, Lazzari incontra i proprietari

Martedi 19 Gennaio 2010 alle 21:03
Comune di Vicenza    

 

Laghetto, l'assessore Lazzari incontra i proprietari: "La città è radicalmente cambiata, il PP10 oggi non ha più senso di esistere. La pianificazione si fa con il PAT e il Piano degli interventi"


Riunione informativa, questa mattina a Palazzo Trissino, per comunicare a tutti i proprietari di aree e immobili nel cosiddetto PP10 di Laghetto la decisione della giunta comunale di revocare la vecchia delibera urbanistica dell'amministrazione Hüllweck, mai arrivata in consiglio comunale.
A indire l'incontro è stato l'assessore alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari, che dichiara: "Il PP10 non esiste più. Abbiamo deciso di revocare la deliberazione della giunta Hüllweck mai arrivata, in tanti anni, in consiglio comunale. Questa mattina, in un incontro molto sereno e costruttivo, ho voluto spiegare a tutti i cittadini interessati il perché delle scelte dell'amministrazione Variati e quali sono le strade possibili d'ora in avanti".
"A fine anno - ricorda l'assessore Lazzari - abbiamo ricevuto una diffida del Tar che, sulla base di un ricorso di uno dei proprietari dell'area, la Edilnord, ci ha imposto un pronunciamento sul piano particolareggiato 10. Si tratta di un piano di iniziativa pubblica addirittura decennale, mai chiuso, mai andato in consiglio comunale perché le passate amministrazioni non sono riuscite a fare sintesi. Un piano monco, perché le osservazioni non sono mai state controdedotte dall'amministrazione. Un piano che si è sviluppato con una grande conflittualità interna tra i molti e diversi proprietari, piccoli, grandi e anche pubblici, come l'Ipab. Insomma, un piano molto complicato e complesso, che oggi non ha più senso di esistere".
"Oggi - prosegue l'assessore - ho spiegato a tutti i proprietari coinvolti il perché della nostra decisione di revocare la vecchia delibera adottata dalla giunta Hüllweck: tale scelta è in linea con il PAT che ha preso atto delle osservazioni fatte dai cittadini sull'area e ha rilevato una realtà territoriale profondamente cambiata, dalla nuova base americana all'ipotesi progettuale della tangenziale nord est, dai corridoi ecologici previsti dal Piano territoriale regionale di coordinamento all'aggiornamento delle analisi e delle proiezioni demografiche relative al quartiere, dalla previsione di alloggi erp all'inutilità di costruire una nuova sede di circoscrizione ora che i parlamentini sono stati eliminati".
"Tutti questi elementi - conclude Lazzari - ci hanno indotto alla revoca del piano e al ripensamento di un'area delicata, posta a cuscinetto tra la città e la campagna. L'abbiamo scritto a chi ha fatto ricorso, ma abbiamo ritenuto corretto spiegarlo anche a tutti gli altri soggetti coinvolti, ai quali oggi abbiamo illustrato i tempi della pianificazione in vigore, che sono quelli del PAT e del PI , il Piano degli interventi. Dopo anni di tira e molla, durante i quali quella parte di città è radicalmente cambiata, i presenti hanno espresso apprezzamento perché finalmente si comincia a fare un po' di chiarezza".

 

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Categorie: Politica, Interviste, Dal settimanale

Nuovo stadio e poteri forti. La replica della Lazzari: "Nessun regalo"

Domenica 20 Dicembre 2009 alle 10:40

Articolo pubblicato sul numero 176 di VicenzaPiù, da ieri in edicola a 1 euro e ancora più facile da trovare nei punti di distribuzione in città (elencati nel box a destra da cui è possibile scaricare anche pdf) grazie alla tiratura aumentata.

 

L'assessore Lazzari col sindaco Variati alla presentazione del PatL'assessore all'urbanistica risponde alle critiche sull'accordo con Vicenza Futura:
"C'è solo una pre-intesa, si tornerà in consiglio, e ci saranno anche parcheggio di interscambio e fermata per la metropolitana di superficie"

 

"Allora, da dove cominciamo, dai poteri forti?". L'assessore all'urbanistica Francesca Lazzari ha appena terminato una telefonata piuttosto accesa che riguarda - non c'è nemmeno il bisogno di dirlo - alcuni punti caldi del Pat. E parte subito all'attacco. "A me vengono a dire certe cose - riprende facendo riferimento proprio alle accuse di chi vede un Pat troppo sbilanciato, almeno in alcuni suoi punti, a favore di certi potentati economici -. A me che sono una donna di sinistra, di sinistra vera, non di quella demagogica e che mette la testa sotto la sabbia. Perché la sinistra vera non ha mai fatto demagogia e non ha mai nascosto la testa sotto la sabbia: al contrario, ha affrontato i problemi. Ed è questo che bisogna fare, se non vogliamo consegnare la città alla destra più becera: affrontare i problemi. E sporcarsi un po' le mani. Io non credo all'etica dei principi, credo a quella delle conseguenze". C'è poco da fare: è in una di quelle giornate in cui si stenta a tenerla a freno. Poco male, visto che uno degli obiettivi è proprio sviscerare i punti più critici del nuovo Piano di assetto del territorio appena approvato dal consiglio comunale. A cominciare da uno dei suoi progetti più ambiziosi: quello per il nuovo stadio a Vicenza Est, su cui si sono concentrate buona parte delle contestazioni.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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