Partecipazione decentrata, Roberto D'Amore a Cordova: non la si usi per polemizzare
Sabato 2 Giugno 2018 alle 15:08La Partecipazione istituzionale - si legge nella nota che pubblichiamo di Roberto D'Amore candidato lista Cicero a 360° (a dx nella foto) - è una materia importante che non deve essere prestarsi a fare polemica, ma va discussa e argomentata in modo meno fazioso e più costruttivo possibile per offrire un servizio sempre all'altezza delle istanze che mutano col trascorrere del tempo. In pratica, ciò che poteva rappresentare un bisogno in un certo momento della vita potrebbe non essere assolutamente riproposto negli anni successivi.
Continua a leggereMeno salario, più partecipazione: è il "modello Vicenza" per Confindustria con Cgil, Cisl e Uil
Martedi 24 Febbraio 2015 alle 22:13Nuova società con Acque Vicentine e Acque veronesi: disattesa partecipazione ai piani alti
Mercoledi 6 Luglio 2011 alle 09:18Filippo Canova, Comitato Referendario Vicentino 2 Sì per l'Acqua Bene Comune, Coordinamento Acqua Bene Comune Vicenza - Dopo aver letto sui media l'ufficializzazione della costituzione di una nuova società che comprende Acque Vicentine e Acque Veronesi stiamo cercando di avere maggiori dettagli per comprendere lo scopo di tale scelta ed informare. Prendiamo atto che il concetto di partecipazione su temi essenziali come l'acqua espresso con il grande segnale del voto referendario, non è ancora stato recepito ai piani alti.
www.acquabenecomunevicenza.org   www.referendumacqua.it
Continua a leggerePoletto: no al referendum senza quorum ma con idea di partecipazione da prima repubblica
Venerdi 17 Giugno 2011 alle 11:45Tomaso Rebesani, coord. prov. Sinistra Ecologia Libertà  -  Caro Poletto: i vicentini vogliono partecipare, i recenti referendum lo confermano
Il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Poletto è intervenuto oggi per opporsi all'introduzione del referendum cittadino senza quorum, Nel leggere le sue battute emerge un'idea molto antiquata di partecipazione, quasi da prima repubblica quando la partecipazione poteva avvenire all'interno di rigorose norme stabilite da coloro che facevano politica sul serio e che erano titolati a decidere come questa partecipazione dovesse avvenire.
Continua a leggereA Vicenza ha votato il 58,28% degli elettori. Variati: partecipazione Sì, indifferentismo No
Lunedi 13 Giugno 2011 alle 17:51Achille Variati, Comune di Vicenza - Referendum, raggiunto il quorum. A Vicenza ha votato il 58,28% degli elettori. Il sindaco Variati: “Risultato storico, il popolo italiano vuole decidere sul futuro. Vince la partecipazione, perde l’indifferentismoâ€
L’affluenza ai quattro referendum ha superato il 50% più uno dei voti necessari per raggiungere il quorum e quindi per essere considerati validi. A Vicenza città il dato è già ufficiale: alle 15 di oggi avevano votato 48.101 elettori, pari al 58,28% del totale. Continua a leggereConte, Fli: da Mirafiori compartecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese
Sabato 15 Gennaio 2011 alle 23:46Il prospettato investimento nello stabilimento di Mirafiori, avente come contropartita una limatura delle pause di lavoro e delle assenze per malattia in occasione dei ponti festivi, ha rischiato di non essere accettato dai 5300 lavoratori, pur contando la Fiom su un adesione sindacale pari a solo il 13% degli occupati. Continua a leggere
Banca IFIS,Banca Popolare Vicenza:accordo rafforzato
Giovedi 30 Settembre 2010 alle 11:28con una partecipazione reciproca. Banca IFIS S.p.A. e Banca Popolare di Vicenza hanno rafforzato il loro rapporto di collaborazione attraverso una partecipazione reciproca.
Banca IFIS ha sottoscritto una quota dell'emissione ordinaria della Banca Popolare di Vicenza per un valore di circa nove milioni di euro, pari a circa 0.2% del capitale dell' Istituto berico, mentre Popolare di Vicenza ha acquistato azioni Banca IFIS sul mercato per un importo di circa cinque milioni di euro pari a circa 1,8% del capitale sociale.
Continua a leggereStop del Governo a legge del Veneto sulla partecipazione dei lavoratori all'impresa
Lunedi 22 Marzo 2010 alle 01:09
Il consiglio dei ministri, su proposta del ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto, ha impugnato la legge regionale del Veneto n.5/2010 riguardante: ''Norme per favorire la partecipazione dei lavoratori alla proprietà e alla gestione d'impresa", proposta dal consigliere del Partito Democratico Franco Bonfante e condivisa dalla Lega e dal Pdl.
"La legge regionale, che detta norme per favorire e sostenere la partecipazione dei lavoratori dipendenti di società di capitali, di società di persone e di imprese individuali, alla gestione delle imprese stesse e alla determinazione dei relativi obiettivi - ha spiegato il ministero per i Rapporti con le Regioni- presenta aspetti di illegittimità costituzionale relativamente alla disposizione che prevede la facoltà della Giunta regionale di concedere agevolazioni ai lavoratori e alle imprese che possono consistere anche in esenzioni o riduzioni di tributi ..."
Continua a leggerePdl e Lega uniti al Pd su utili ai lavoratori
Domenica 31 Gennaio 2010 alle 14:48
Riprendiamo da L'Espresso n. 5 in edicola parte di un pezzo a firma P.T. e titolo Regione Veneto. Imprese per tutti
... In Veneto il Consiglio Regionale ha approvato quasi all'unanimità la legge del Pd per favorire la partecipazione dei lavoratori alla proprietà e agli utili d'impresa.
Proposto dal consigliere Franco Bonfante, il testo di legge ha ricevuto il plauso della Lega e del Pdl.
Il modello indicato è quello presente da molti anni in Francia, Inghilterra e Germania.
I lavoratori potranno integrare con gli utili aziendali i normali aumenti di stipendio previsti dalla contrattazione e gli imprenditori potranno fruire di capitali freschi.
Nel Nord-est (Veneto, n.d.r.) della piccole e piccolissime imprese, per le aziende sono previste agevolazioni creditizie e fiscali; per i lavoratori prestiti agevolati, riduzioni tributarie e un'assicurazione che li garantisca in caso di fallimento d'impresa.
Fonte L'Espresso, n. 5 in edicola, articolo a firma P.T.
Continua a leggerePiù Democrazia contro le compensazioni
Giovedi 24 Settembre 2009 alle 18:25Comitato Più Democrazia
Compensazioni; la terribile operazione che Variati si appresta a compiere sul terreno della base Dal Molin ci trova totalmente contrari.
Compensazione, compensare, compenso significa -secondo la lingua italiana- equivalenza, equilibrio, corrispondenza fra ciò che si dà e ciò che si riceve, cioè fra la realizzazione della base e ciò che il Governo, la Regione, il commissario Costa vorrebbero darci. Ma sono compensabili la realizzazione e funzionamento della base militare al Dal Molin?
La 173° brigata é una unità d'attacco. "Strike" la definiscono i comandi miliari USA in Europa nelle loro relazione al Senato statunitense. Strike é il primo colpo con cui al bowling si abbattono tutti i birilli. L'uso del nostro territorio per far guerra al Sud povero del Mondo é compensabile?
La distruzione di 56 ettari di verde, l'occupazione dell'area sovrastante una della maggiori falde acquifere a livello europeo sono compensabili? No, non c'é compensazione possibile.
E non si dica che se il sindaco Variati non si siederà al tavolo delle compensazioni qualcuno lo farà al suo posto. Sbagliato perché le competenze comunali in questo terreno di totale discrezionalità politica ed amministrativa non sono surrogabili né giuridicamente né politicamente. Noi riteniamo che l'assenza del sindaco finirà per dare una dimensione di oggettiva inconcludenza all'eventuale tavolo nazionale delle compensazioni.
Per questo motivo non si sarebbe dovuto partecipare all'incontro con il sindaco; un incontro contraddittorio perché dedicato invece ad individuare le compensazioni.
Siamo contro questi mercanteggiamenti perché cerchiamo di portare la Pace ed il pacifismo dalle nuvole sulla terra. Non pensiamo di possedere la verità né di avere qualcosa da insegnare agli altri. Ma abbiamo idee ed ideali e vogliamo proporli a tutti, anche a chi é favorevole alla base.
Il pacifismo oggi é  l'unico atto realistico e positivo possibile. La guerra nel Viet-Nam, in Somalia, le due guerre contro l'Iraq ove attentati ed anarchia sono ampiamente presenti, la guerra contro la Jugoslavia in Kosovo che richiede tuttora il presidio di migliaia di militari ONU -prevalentemente occidentali- per evitare che gli albanesi massacrino la minoranza serba, la guerra in Afghanistan (solo il 3% dela territorio controllato dal governo centrale) che, per quanto si legge e si vede ma soprattutto per le dichiarazioni dei vertici militari USA ed inglesi, è avviata alla sconfitta dell'Occidente sono una prova purtroppo sanguinosa, soprattutto per i civili, che -come disse padre Balducci- la guerra é oggi un "ferro vecchio". Le guerre attuali contro il Sud del Mondo seminano morti innocenti, creano confusione e distruggono quel poco di ordine che c'è ma non si vincono più. Oggi le guerre non si possono più vincere. Serve invece sostituire la guerra con una politica di promozione dello sviluppo del Sud povero del Mondo secondo le vocazioni locali che non sono necessariamnte industriali o finanziarie. La scelta della Pace, come presupposto necessario di questa politica, è dunque l'unico atto di realismo oggi possibile. Una concreteza totale anche se avversata da buona parte della classe politica e dell'apparato politico-militare che vede la guerra non più come mezzo, qual'era nel recente passato, ma come fine, per distribuire gli utili e le rendite da morte. L'impiego della 173° brigata che dovrebbe occpuare l'area Dal Molin si colloca in questa concezione, della guerra come fine e senza fine. Di fronte a questo quadro, altro è opporsi alla base decisamente e senza tentennamenti ed altro supportare dal fronte del NO le compensazioni con atti incoerenti qual'è quello di sedersi al tavolo con Variati. Altro é il realismo mercantile delle compensazioni scambiato con alcuni vantaggi che sono il prezzo della inazione, se non del silenzio ed altro è il realismo della Pace. Il realismo pacifista comporta poi che il sindaco compia finalmente le scelte che finora ha scansato.1) applicare l'ordinanza del 17/1/1991 (prot. 318/91) che limita il passaggio in via Ferrarin ai veicoli autorizzati, non permettere l'accesso ai mezzi delle imprese costruttrici e quindi inibire il transito verso la base. Le esimenti addotte, anche dal Prefetto, prive del necessario supporto di provvedimenti formali, non sono invalide;
2) emanare una ordinanza di blocco dei lavori per abuso edilizio come gli chiedono da mesi tutti i gruppi NO DAL MOLIN con esposti ampiamente documentati e a mani del sindaco;
3) disporre la Valutazione di Impatto Ambientale che, come noto, riguarda sia l'esterno che l'interno del Dal Molin e si può legittimamente fare anche senza accertamenti sul terreno dell'aeroporto. Le norme in materia di VIA (Dir. CEE 85/337 e L.R. Veneto 10/1999) riguardano gli effetti diretti e indiretti di un progetto sull'uomo, sulla fauna e la flora; sul suolo e sottosuolo, sulle acque di superficie e sotterranee, sull'aria, il clima ed il paesaggio; sui beni materiali e sul patrimonio culturale; le interazioni tra i precedenti fattori; le possibili alternative al progetto, compresa la sua non realizzazione; le eventuali misure per eliminare o mitigare gli impatti negativi previsti; il monitoraggio continuo della compatibilità ambientale dei progetti, lo scambio di informazioni e la consultazione in ogni fase della procedura; la promozione dell'informazione e della partecipazione dei cittadini. Su questa valutazione erano disponibili docenti universitari esperti in materia, come Variati ben sa. Ma hanno atteso invano la chiamata. Non ci sono i soldi? E' risibile perché il bilancio e l'impiego dei quattrini lo decide proprio l'amministrazione Variati
Prima di chiamare in causa Regione, Governo, CEE il sindaco faccia l'autocritica e cerchi di rimediare, come ora proposto.
COMITATO PIU' DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONEÂ Â
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