Conte, Fli: da Mirafiori compartecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese
Sabato 15 Gennaio 2011 alle 23:46 | 0 commenti
Riceviamo fa Giorgo Conte, vice capogruppo vicario di Futuro e Libertà per l'Italia, e pubblichiamo.
Il prospettato investimento nello stabilimento di Mirafiori, avente come contropartita una limatura delle pause di lavoro e delle assenze per malattia in occasione dei ponti festivi, ha rischiato di non essere accettato dai 5300 lavoratori, pur contando la Fiom su un adesione sindacale pari a solo il 13% degli occupati.
E' evidente che qualcosa non quadra e questo qualcosa è da ricercarsi nell'assenza, nel nostro Paese, di un'efficace partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, operativa invece da decenni in Germania e da almeno un anno, persino nella americanissima Chrysler.
A Mirafiori non vi è controllo e compartecipazione, da parte dei sindacati, al piano degli investimenti e resta, dunque, il sospetto che, una volta incassati i sacrifici dei lavoratori il rilancio non ci sarà o sarà solo parziale. Oggi che, per fortuna, il si a Mirafiori è risultato vincente, si apre una sfida nuova per il Governo del nostro Paese e per sindacati come la Cisl, che all'economia sociale di mercato si rifanno statutariamente.
Anche Futuro e Libertà per l'Italia, che appartiene alla grande famiglia del Partito Popolare Europeo, si richiama alla dottrina sociale della Chiesa, all'economia sociale di mercato e ai principi della compartecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese; cosa aspettiamo, proprio a partire da Mirafiori, a copiare dalla Germania una normativa che ha sempre funzionato come formidabile propellente per la sua espansione economica?
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