Categorie: Politica
Sabato 14 Novembre 2015 alle 14:43
In una nota appena diffusa il sindaco e presidente della Provincia, Achille Variati, ha così dichiarato: "Gli
attentati terroristici di Parigi sono un attacco all'umanità che ci lascia sconvolti per la ferocia inaudita rivolta contro civili inermi.
Oggi ho disposto che le bandiere di palazzo Trissino, sede del Comune di Vicenza, e di palazzo Nievo, sede della Provincia di Vicenza, vengano messe a lutto in segno di cordoglio per le vittime" (
qui gli aggiornamenti Ansa, qui
le prime notizie su Valeria Solesin, una giovane veneziana dottoranda alla Sorbona, che era al Bataclan e di cui non è nota la sorte, ndr). Ma le reazioni di Variai non si esauriscono qui.
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Categorie: Politica
Sabato 14 Novembre 2015 alle 13:22
Pubblichiamo le prime reazioni ufficiali dei politici della Regione Veneto (nella foto un momento della manifestazione a Venezia, qui gli aggiornamenti Ansa, qui le prime notizie su Valeria Solesin, una giovane veneziana dottoranda alla Sorbona, che era al Bataclan e di cui non è nota la sorte, ndr)
Presidente Luca Zaia ad ambasciatore francese: “anche noi colpiti al cuore, solidali contro orrore e neo-oscurantismo†e in generale "siamo in guerra, frontiere chiuse e misure speciali di sicurezza sono necessarie e legittime".
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Categorie: Politica
Sabato 14 Novembre 2015 alle 10:50
I tragici fatti di Parigi nella "mente" e nel cuore di Giovanni Rolando hanno preso subito il sopravvento sulla presentazione della sua candidatura a Coordinatore/segretario del partito democratico di Vicenza, che ci eravamo riservati di approfondire con lui telefonicamente, quando "altri" ancora dormono ma sono già svegli quelli che fanno con passione il proprio lavoro, politici o giornalisti o "lavoratori" delle braccia o del pensiero che siano.
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Venerdi 13 Novembre 2015 alle 23:00
Ansa. Torna l'incubo terrorismo a Parigi. Almeno 60 le vittime in 6 sparatorie e 3 esplosioni che hanno sconvolto questa sera la capitale. Ci sarebbero poi circa 100 persone prese in ostaggio nella sala concerti Bataclan nel XI arrondissement, vicino alla sede di Charlie Hebdo. Uno sparatore sarebbe stato colpito. Gli assalitori "sono ancora in strada, tornate a casa". Con queste parole la polizia francese sta evacuando le strade attorno ai luoghi dove si sono verificate le sparatorie di stasera. A Parigi, è stato attivato il piano "rosso alfa", un piano d'urgenza destinato a portare soccorso in modo coordinato ad un numero elevato di vittime in caso di "attentati multipli" (
qui gli aggiornamenti ANSA).
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Categorie: Religioni
Domenica 11 Gennaio 2015 alle 20:50
Anche Vicenza grida “Je Suis Charlieâ€. Il tragico attentato di mercoledì 7 Gennaio 2015 a Parigi che ha avuto come bersaglio la sede del settimanale satirico Charlie Hebdo, colpita da tre uomini incappucciati e armati di kalashnikov che sono entrati aprendo il fuoco su giornalisti e disegnatori, uccidendo 12 persone e ferendone 8, di cui 5 versano in gravissime condizioni, ha toccato il cuore anche di centinaia di vicentini che sabato 10 e domenica 11 gennaio sono scesi in piazza con la matita in mano per difendere la
libertà di stampa, l’integrazione tra persone diverse, la pace.
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Domenica 11 Dicembre 2011 alle 18:10
Storie del web 2.0. Il 1° novembre ospitiamo sul nostro quotidiano web Vicenzapiu.com e poi su VicenzaPiù cartaceo un pezzo di Lorenzo Scalchi, un giovane che da Parigi ci parlava dell'esperienza di un vicentino che lì si era trasferito per studi. Pezzo agile e interessante per il nostro mezzo, che, serioso ma attento ai giovani, lo pubblicava con tanto di firma. E il suo piacere di apparire e il nostro di mostrare sono stati anche di fatto utili. Pochi giorni dopo, infatti, per l'esattezza il 29 novembre, arriva in redazione da Sarah M. una mail che (corretta da qualche normale errore di scrittura da parte della mittente straniera), recitava così.
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Martedi 1 Novembre 2011 alle 09:50
Di Lorenzo Scalchi
Ho 22 anni, e mi sono appena trasferito da Vicenza a Parigi per motivi di studio. Starò via un biennio. Sono anni che saranno importanti per la mia vita. Stiamo parlando infatti di un periodo cruciale per la mia formazione universitaria ed umana. Questo periodo non lo vivrò in Italia, ma lo passerò lontano, in una terra, la Francia, molto simile e molto diversa. E, in particolare, a Parigi anche se i motivi che mi hanno spinto ad andare all'estero sono prevalenti su quelli per i quali, poi, una volta decisomi, ho scelto Parigi.
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