Prorogata a domenica 14 gennaio la mostra itinerante "Paolo Rossi - Great Italians Emotions e l'Italia dell'82", inaugurata lo scorso 16 dicembre a Palazzo Cordellina, in contra' Riale 12 a Vicenza, con la partecipazione dello stesso calciatore, campione del mondo. Il grande successo ottenuto in meno di un mese, con oltre 4 mila visitatori, dalla settima di 18 tappe del tour mondiale della mostra, ha spinto infatti gli organizzatori, la Fondazione Paolo Rossi e la galleria Bianciardi EvorArt, di concerto con il Comune di Vicenza, a posticipare di quasi una settimana la chiusura dell'esposizione, strizzando così l'occhio in particolare agli studenti, al rientro dalle festività natalizie, che potrebbero così avere anche la fortuna di incrociare giocatori dell'Associazione italiana calciatori o le cestiste del Famila Schio, le cui visite sono attese per i prossimi giorni.
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Conto alla rovescia per l'inaugurazione dell'attesa mostra "Paolo Rossi - Great Italian Emotions e l'Italia dell'82", settima tappa del tour mondiale che sta facendo rivivere a decine di migliaia di visitatori il magico momento dei Mondiali del 1982. L'appuntamento è per le 17 di sabato 16 dicembre , quando a Palazzo Cordellina, in contra' Riale 12, il sindaco di Vicenza Achille Variati e Paolo Rossi, uno dei calciatori più titolati e amati della storia di tutti i tempi, taglieranno il nastro dell'esposizione che rimarrà aperta fino all'8 gennaio ad ingresso libero.
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La settima tappa del tour mondiale "Paolo Rossi - Great Italians Emotions. Mostra ufficiale su Paolo Rossi e sull'Italia dell'82" si terrà a Palazzo Cordellina, in contra' Riale 12 a Vicenza, dal 16 dicembre all'8 gennaio. L'annuncio è stato dato questa mattina nella sala degli Stucchi di Palazzo Trissino dal vicesindaco e assessore alla crescita del Comune di Vicenza Jacopo Bulgarini d'Elci, dall'assessore alla formazione Umberto Nicolai e dallo stesso Paolo Rossi, uno dei calciatori più titolati e amati della storia di tutti i tempi. Vicenza, città rimasta in modo indelebile nel cuore del grande campione, è stata dunque inevitabilmente scelta dall'organizzazione dell'evento tra le 18 tappe mondiali che la mostra "Paolo Rossi Great Italian Emotions" sta via via toccando per far rivivere il magico momento dei Mondiali del 1982.
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Albert Einstein un giorno ebbe a dire: "Un uomo è vecchio solo quando i rimpianti, in lui, superano i sogni". Questa frase risuona spesso nell'intervista che vi propongo e che ho realizzato sabato scorso a Mauro Fabris, che più che una mia intervista, come doveva essere, è diventata il racconto di due storie di due uomini che si sono incrociati nella pallavolo femminile di vertice. Lui, nato a Camisano Vicentino 5 anni dopo Variati, è un professionista e un politico che ha saputo varcare e tuttora varca stabilmente i confini della provincia.
Oggi, giustamente, tutti i vicentini di cui è stato un idolo al Menti, direi tutti gli italiani che l'hanno visto (a Madrin di persona, in tv allora o nelle mille trasmissioni successive) condurre l'Italia alla vittoria nei mondiali del 1982 in Spagna davanti a un vero presidente del popolo come Sandro Pertini e, sicuramente, moltissimi amanti del calcio nel mondo intero, tutti questi oggi, dicevo, fanno gli auguri a Paolo Rossi per i suoi sessanta anni. Anche io mi associo tanto più che anni fa andai con lui a Bologna per proporlo come presidente di immagine (e che immagine!) alla Lega Pallavolo di Serie A Femminile dove alla fine non fu accolto per i soliti giochini all'italiana, in cui caddi anche io, ingenuamente, vari anni dopo proponendo in una Lega frantumata da mille beghe tal... Mauro Fabris, che è ancora saldamente in sella da quelle parti e non solo. Tutto questo per dirvi che anche io non posso non amare Paolo Rossi.
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«Niente allarme: perdite potenziali e banche solide» dichiarava il 13 febbraio 2015 a tutta pagina in "Economia e Finanza" Marco Poggi (**in fondo il testo completo del suo ottimismo) al giornale più (scendi)letto dei potenti di Vicenzae, perciò, oggi sempre più (neg)letto dalle decine di migliaia di vicentini che, complice la disinformazione locale, hanno tenuto in pancia, prima, e comprato, poi, azioni della Banca Popolare di Vicenza dal fanta valore di 62,50 euro ora ridotti a 10 centesimi e per giunta non negoziabili in Borsa. E Marco Poggi mica è uno qualunue nel gruppetto di fans intervistati, e applauditi, anche quest'anno dallo stesso bestiArio quotidiano e che (sper)giuravano sul buonaffare dell'aumento di capitale. Continua a leggere
Egregio Dr Iorio, è in corso l'aumento di capitale sociale, essenziale per il proseguimento di quel che resta della attività della (fu)Banca Popolare di Vicenza. Al di là della evidente inadeguatezza delle sue azioni, infinitamente inferiori alle dichiarazioni, tenuto conto del mostruoso flop della raccolta, le pongo due domande, più una finale su lei stesso immaginandola sulla via del ritorno a casa sulla sua auto di rappresentanza o sulla BMW 730 aziendale parcheggiata fino a poco fa davanti al suo regno in disfacimento. Temiamo che non risponderà a queste tre domande, come non ha risposto alle nostre precedenti dieci.
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La nuova Banca Popolare di Vicenza spa è nata sabato 5 marzo (passando) sulle spoglie di circa 118.000 soci soci che vedranno crollare il valore delle azioni che avevano dai 62,50 euro, che erano sicuri che valessero in base a documenti ufficiali firmati dall'ex presidente Gianni Zonin & c., all'euro o giù (difficile su) di lì che avranno alla quotazione in Borsa. Quelli che, per conservare almeno quell'euro, hanno dovuto votare Sì alla loro stessa eutanasia a Napoli li definirebbero "cornuti e mazziati", Giovanni Boccaccio li avrebbe chiamati "becchi e bastonati", mentre "battus et contents" li avrebbe apostrofati Jean de La Fontaine, tanto per rimanere... dentro la grande Europa della BCE a trazione Merkel col paggetto Hollande e col battitore libero Cameron.Continua a leggere
Intervista a Flavio Albanese, Presidente del Teatro Comunale Città di Vicenza
Oggi è stato presentato al teatro nuovo il programma della stagione 2015/2016 alla presenza del Presidente del Teatro Comunale Città di Vicenza Flavio Albanese. Un bilancio che sembra positivo a livello di spettacoli, con una ricca programmazione in calendario, per la danza - punto forte del programma - ma anche per teatro e musica. Unica nota stonata i mancati introiti per questa stagione, dopo la defezione da socio dell'associazione industriale e i tagli imposti dalla Regione Veneto.
Più di mezzo secolo di attività e un grande regalo allo sport vicentino: quello di aver portato il Vicenza al secondo posto della Serie A nella stagione. Si è spento ieri a Ferrara, all'età di 89 anni Giovan Battista Fabbri, l'"inventore" di "Pablito" Rossi.
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